Si è chiuso ieri il secondo turno della fase a gironi dei Mondiali di Qatar 2022 con le partite dei gironi G e H. Pareggio pirotecnico tra Camerun e Serbia: finisce 3-3 con i Leoni Indomabili che rimontano due reti dopo essere stati sotto 1-3 (Castelletto, Aboubakar e Choupo-Moting per gli africani, Pavlovic, Milinkovic-Savic e Mitrovic per gli europei). Vince il Ghana, che batte la Corea del Sud per 3-2: dopo il doppio vantaggio degli africani con Salisu e Kudus, è arrivata la doppietta di Cho, ma nel finale è stato ancora Kudus a regalare la vittoria alla formazione africana che sale così al secondo posto del girone a quota 3. Seconda vittoria per il Brasile, che dopo la Serbia batte anche la Svizzera: 1-0 con rete di Casemiro. Una doppietta di Bruno Fernandes (seconda rete su rigore), regala il secondo successo al Portogallo, che batte l’Uruguay con il più classico dei punteggi. Oggi prende il via il 3° turno, con un cambio sostanziale di programma: le partite si giocheranno in due sole fasce orarie, con le gare dello stesso raggruppamento in contemporanea.

Mondiali, Qatar 2022: le gare del 29 novembre

Ore 16:00 Ecuador-Senegal (gruppo A)

Ore 16:00 Olanda-Qatar (gruppo A)

Ore 20:00 Iran-Stati Uniti (gruppo B)

Ore 20:00 Galles-Inghilterra (gruppo B)

Ecuador-Senegal: africani costretti a vincere

Alle 16:00 tocca al gruppo A con Ecuador e Senegal (diretta TV Rai Sport e streaming su Rai Play) a giocarsi, in uno scontro senza esclusione di colpi, l’accesso agli ottavi. Al momento, la selezione sudamericana ha 4 punti in classifica, come l’Olanda, mentre i campioni d’Africa inseguono con 3 (il Qatar è già eliminato con 0 punti in due gare). Alla ‘Tri’ basterebbe un pareggio per far parte delle migliori 16 selezioni al mondo, mentre i Leoni della Teranga non possono assolutamente perdere. Con una sconfitta sarebbero fuori, con un pareggio dovrebbero sperare invece in un’improbabile vittoria del Qatar sull’Olanda, tenendo conto anche della differenza reti. C’è un solo precedente tra queste due nazionali ed è rappresentato dall’amichevole del 23 maggio 2002: 1-0 in favore del Senegal, che subito dopo fu protagonista ai Mondiali di Giappone e Corea del Sud arrivando fino ai quarti (sconfitta con la Turchia).

Le probabili formazioni di Ecuador-Senegal

Il ct dell’Ecuador Alfaro non potrà contare sullo squalificato Mendez: al suo posto con Caicedo a centrocampo dovrebbe toccare a Gruezo. Valencia, uscito malconcio dalla sfida con l’Olanda, dovrebbe stringere i denti per completare il tridente con Plata ed Estrada, a meno che non ci sia una chance per Ibarra.

Secondo le ultime indiscrezioni, il ct del Senegal, Aliou Cissé, è invece intenzionato a confermare la formazione che ha battuto il Qatar con Diedhiou e Dia davanti. In difesa, l’unico dubbio sembra essere quello sulla corsia mancina, con Jacobs favorito.

ECUADOR (3-4-3): Galindez; Porozo, Torres, Hincapie; Preciado, Gruezo, Caicedo, Estupinan; Plata, Estrada, Valencia. CT: Alfaro

SENEGAL (4-2-2-2): E. Mendy; Sabaly, Koulibaly, A. Diallo, Jakobs; I. Gueye, N. Mendy; Diatta, I. Sarr; Diedhiou, Dia. CT: Cissé

Olanda-Qatar: gli Orange vogliono chiudere in bellezza

In contemporanea si gioca il match tra Olanda e Qatar (diretta TV su Rai 1 e streaming su Rai Play). Si tratta di una sfida che sulla carta non ha storia, anche se questa edizione dei Mondiali ci ha abituato alle sorprese. Gli Orange potevano chiudere il discorso qualificazione agli ottavi già contro l’Ecuador, ma il pareggio per 1-1 con la rete di Valencia, dopo quella iniziale di Gakpo, ha rinviato ogni discorso al terzo e ultimo match. Agli uomini di Van Gaal basterebbe anche un pareggio per qualificarsi agli ottavi, ma vorranno vincere per blindare il primo posto nel girone e chiudere in bellezza una prima parte di percorso nella quale hanno avuto un mezzo passo falso contro l’Ecuador e non hanno convinto del tutto contro il Senegal. I padroni di casa, invece, sono già eliminati con due sconfitte e scenderanno in campo solo per la gloria. Non ci sono precedenti tra queste due nazionali, nemmeno in gare amichevoli.

Le probabili formazioni di Olanda-Qatar

Van Gaal non dovrebbe stravolgere il suo credo tattico confermando il 3-4-1-2. Rispetto alla partita precedente, dovrebbe tornare titolare de Ligt in difesa, mentre Klaassen dovrebbe affiancare de Jong in mediana. Davanti, Depay con Bergwijn, anche se il centravanti del Barcellona fin qui non ha brillato.

Il Qatar di Bas dovrebbe confermarsi con il modulo 5-3-2 con Muntari e Afif davanti. In regia dovrebbe esserci Madibo, con Boudiaf e Al-Haydos interni.

OLANDA (3-4-1-2): Noppert; De Ligt, Van Dijk, Aké; Dumfries, Klaassen, F. de Jong, Blind; Gakpo; Depay, Bergwijn. CT: Van Gaal

QATAR (5-3-2): Barsham; I. Mohammed, Pedro Miguel, Khoukhi, A. Hassan, H. Ahmed; Boudiaf, Madibo, Al-Haydos; Afif, Muntari. CT: F.S. Bas

Iran-Stati Uniti, sfida ad alta tensione

Alle 20:00 tocca al gruppo B, invece. Sfida ad alta tensione tra Iran e Stati Uniti (diretta TV su Rai Sport e streaming su Rai Play), un match che assume significati che vanno oltre il terreno di gioco. Gli asiatici si presentano all’appuntamento con 3 punti in carniere, frutto della vittoria per 2-0 sul Galles dopo la pesante sconfitta per 6-2 subita contro l’Inghilterra. Un punto in meno per gli USA, che fin qui hanno maturato due pareggi, uno per 1-1 contro il Galles al debutto e l’altro a reti bianche contro gli inglesi nel secondo match. C’è un solo precedente tra queste due nazionali e risale alla Coppa del Mondo del 1998: vittoria storica per l’Iran, che si era imposto per 2-1.

Le probabili formazioni di Iran-Stati Uniti

Queiroz orientato a confermare il 4-4-2 con Azmoun a supporto di Taremi in attacco. Squalificato Jahanbakhsh, torna a disposizione del ct iraniano Beiranvand. A centrocampo, Nourollahi e Ezatolahi dovrebbero agire nel fulcro del centrocampo.

Gli Stati Uniti di Berhalter rispondono con un 4-3-3 nel quale Weah dovrebbe agire sulla corsia destra dell’attacco, con Pulisic sul versante opposto e Wright al centro. Da verificare le condizioni di McKennie a centrocampo: lo juventino è stato sostituito in entrambe le due precedenti partite perché non al meglio.

IRAN (4-4-2): S. Hosseini; Rezaeian, Pouraliganji, M. Hosseini, Mohammadi; Gholizadeh, Nourollahi, Ezatolahi, Hajisafi; Taremi, Azmoun. CT: Queiroz

STATI UNITI (4-3-3): Turner; Dest, Zimmerman, Ream, Robinson; Musah, Adams, McKennie; Weah, Wright, Pulisic. CT: Berhalter

Galles-Inghilterra: derby britannico per gli ottavi

L’altra sfida del gruppo B (diretta TV su Rai 1 e streaming su Rai Play), vede di fronte Galles e Inghilterra, i cui tifosi hanno “giocato” un triste prologo nei giorni scorsi con una mega rissa a Tenerife. Le due selezioni britanniche si giocano tanto in questo derby che mette in palio tre punti pesantissimi per gli ottavi di finale e il primo posto nel girone. Se la passano sicuramente peggio i Dragoni che, dopo aver pareggiato all’esordio con gli USA, sono incappati nella sconfitta contro l’Iran al 2° turno. Morale della favola: Bale e soci dovranno provare a vincere e con più gol di scarto possibili. L’Inghilterra, invece, potrebbe passare il turno anche con un pareggio dopo aver vinto all’esordio contro l’Iran e pareggiato con gli States nel secondo match. Ovviamente, un successo consentirebbe a Southgate e i suoi di essere sicuri del primato.

Galles-Inghilterra si è giocata in totale 103 volte, con il primo scontro che risale addirittura al lontanissimo 1879. Gli inglesi sono in netto vantaggio con 64 vittorie, contro le 14 dei gallesi e i 21 pareggi. Su 6 precedenti ai Mondiali, tutte nelle qualificazioni, il bilancio è di 5-1 in favore degli inglesi con 13 gol fatti e solo 3 subiti. Nessun precedente nella fase finale, dunque, mentre restringendo il campo agli ultimi 6 incroci, l’ultima vittoria del Galles risale al 1984 (1-0 con gol di Mark Hughes).

Le probabili formazioni di Galles-Inghilterra

Page non potrà contare sull’estremo difensore Hennessey, espulso nel match precedente, ragion per cui tra i pali ci sarà Ward. Davanti ancora Moore come terminale offensivo, con Wilson e Bale di supporto. Ramsey e Ampadu avranno le chiavi del centrocampo.

Southgate risponde con un 4-2-3-1 del quale Kane sarà il terminale offensivo, mentre alle su spalle dovrebbe toccare ancora a Sterling, Mount e Saka, con Grealish ancora in panchina. A centrocampo, spazio alla coppia composta da Bellingham e Rice.

GALLES (3-4-2-1): Ward; Mepham, Rodon, Davies; Roberts, Ramsey, Ampadu, Williams; Wilson, Bale; Moore. CT: Page

INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; Trippier, Stones, Maguire, Shaw; Bellingham, Rice; Sterling, Mount, Saka; Kane. CT: Southgate