Ieri ha preso il via il 2° turno della fase a gironi di Qatar 2022. In campo le selezioni dei gruppi A e B del Mondiale: nel primo raggruppamento è stato emesso il primo verdetto, ovvero l’eliminazione dei padroni di casa del Qatar, sconfitto per 1-3 anche dal Senegal, che invece rimane in corsa per gli ottavi e si giocherà tutto con l’Ecuador nella 3ª giornata. I sudamericani attualmente si trovano a quota 4 assieme all’Olanda, dopo lo scontro diretto tra le due conclusosi con il punteggio di 1-1 (Gakpo per gli Orange e Valencia per l’Ecuador). Nel gruppo B, invece, è ancora tutto aperto: vittoria a sorpresa per l’Iran sul Galles (2-0 con reti di Cheshmi e Rezaeian), con i primi che salgono al 2° posto con 3 punti, mentre i britannici rimangono ultimi a quota 1. Pareggio a reti bianche tra l’Inghilterra capolista (4) e gli USA (terzi con 2 punti). Oggi tornano in campo i gruppi C e D: di seguito le curiosità sui match in programma e le ultime dai ritiri.

Mondiali, Qatar 2022: le gare del 26 novembre

Ore 11:00 Tunisia-Australia

Ore 14:00 Polonia-Arabia Saudita

Ore 17:00 Francia-Danimarca

Ore 20:00 Argentina-Messico

Tunisia-Australia: caccia alla prima vittoria

Alle 11:00 (diretta TV su Rai 2 e streaming su Rai Play) torna in campo il gruppo D con Tunisia-Australia. La selezione africana è reduce dal pareggio a reti inviolate contro la Danimarca all’esordio, mentre l’Australia si è illusa contro la Francia, perdendo in rimonta per 1-4 dopo la rete iniziale di Goodwin. Un solo precedente tra queste due selezioni, che risale alla Confederations Cup del 2005 e si è concluso con la vittoria della Tunisia per 2-0.

Le probabili formazioni di Tunisia-Australia

Jalel Kadri, ct della Tunisia, dovrebbe confermare il 3-4-3 visto in campo all’esordio con Khazri di punta, Ben Slimane e Msakni ai lati. A centrocampo, da destra verso sinistra dovrebbe toccare a Drager, Abdi, Skhiri e Laidouni, mentre in difesa davanti a Dahmen agirà, con ogni probabilità, il trio composto dal salernitano Bronn, Meriah e Talbi.

Graham Arnold risponde con un 4-2-3-1 il cui terminale offensivo sarà Duke. Alle sue spalle confermato Goodwin, autore dell’unico gol australiano fin qui messo a segno, con Leckie e McGree. In mediana, con Irvine dovrebbe esserci Mooy.

TUNISIA (3-4-3): Dahmen; Bronn, Meriah, Talbi; Drager, Skhiri, Laidouni, Abdi; Ben Slimane, Khazri, Msakni. CT: Kadri

AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Atkinson, Rowles, Souttar, Behich; Irvine, Mooy; Leckie, McGree, Goodwin; Duke. CT: Arnold

Polonia-Arabia Saudita: Renard vuole stupire ancora

Alle 14:00 (Rai 2 in diretta TV e Rai Play in live streaming) torna in campo il gruppo C con Polonia-Arabia Saudita. Sarà una sfida delicatissima quella tra la nazionale polacca allenata da Czeslaw Michniewicz e quella di Hervé Renard, che ancora una volta ha sorpreso il mondo. Al debutto nel torneo, la selezione europea non è andata oltre lo 0-0 contro il Messico, al termine di una partita sostanzialmente equilibrata e dalla quale ci si attendeva sicuramente di più, soprattutto da parte dei campioni in campo (Lewandowski si è fatto parare da Ochoa un calcio di rigore). Exploit al debutto, invece, per l’Arabia Saudita, che ha battuto l’Argentina i rimonta rispondendo al rigore trasformato da Messi con le reti di Al-Shehri e Al-Dawsari.

Al momento, dunque, la classifica del gruppo C vede Arabia Saudita in testa con 3 punti, Polonia e Messico 1, Argentina 0. Un solo precedente tra queste due nazionali, in amichevole nel 2006: vittoria per la Polonia con il punteggio di 2-1.

Le probabili formazioni di Polonia-Arabia Saudita

Michniewicz dovrebbe confermare il 3-4-2-1 con Glik al centro, supportato da Kiwior e Bereszynski. Davanti, Milik dovrebbe ancora partire dalla panchina, con Lewandowski supportato da S. Szymanski e Kaminski. Zielinski dovrebbe agire sulla linea mediana.

L’Arabia Saudita ancora con il modulo ibrido 4-2-3-1, che all’occorrenza diventa 4-4-1-1. Al-Shehri sarà il terminale offensivo, mentre a suo supporto ci saranno Al-Buraikan, Al-Abed e Al-Dawsari.

POLONIA (3-4-2-1): Szczesny; Bereszynski, Glik, Kiwior; Cash, Krychowiak, Zielinski, Zalewski; S. Szymanski, Kaminski; Lewandowski. CT: Michniewicz

ARABIA SAUDITA (4-2-3-1): Al Owais; Abdulhamid, Al Tambakti, Al-Bulayhi, Al-Burayk; Al Malki, Kanno; Al-Buraikan, Al-Abed, S. Al-Dawsari; Al-Shehri. CT: Renard

Francia-Danimarca: Deschamps a caccia del pass per gli ottavi

Alle 17:00 (diretta TV su Rai 1 e streaming su Rai Play) torna in scena la Francia campione del Mondo in carica contro la Danimarca. I transalpini di Didier Deschamps sono primi nel gruppo D dopo la vittoria ottenuta sull’Australia, mentre i biancorossi nordici inseguono con un punto scaturito dal pari a reti bianche con la Tunisia. Sarà il 4° confronto tra le due selezioni in una fase finale dei Mondiali: i precedenti sono in perfetto equilibrio con una vittoria per parte e un pareggio, maturato nell’edizione 2018 in Russia. In totale, sono 17 i precedenti tra Francia e Danimarca in competizioni ufficiali: la bilancia pende leggermente dalla parte dei galletti con 8 vittorie a 7, 2 i pareggi.

Le probabili formazioni di Francia-Danimarca

A guidare l’attacco della Francia sarà ancora Giroud che, dopo il forfait di di Benzema, con la doppietta all’Australia è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi della sua nazionale a quota 51 come Henry. Alle sue spalle, a meno di sorprese, confermato il trio composto da Dembélé, Griezmann e Mbappé. La novità sarà Theo Hernández dal 1’ dopo essere subentrato al fratello nel match di esordio. A centrocampo, nessun dubbio sulla presenza di Rabiot.

Difesa a 3 per la Danimarca di Hjulmand, con il milanista Kjaer a guidare il pacchetto arretrato. Hojbjerg ed Eriksen agiranno in mediana, mentre dietro la punta Dolberg dovrebbero giocare Skov Olsen e Damsgaard.

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Pavard, Konate, Upamecano, T. Hernandez; Tchouaméni, Rabiot; Dembélé, Griezmann, Mbappé; Giroud. CT: Deschamps

DANIMARCA (3-4-2-1): Schmeichel; Christensen, Kjaer, Andersen; Kristensen, Hojbjerg, Eriksen, Maehle; Skov Olsen, Damsgaard; Dolberg. CT: Hjulmand

Argentina-Messico: per Messi e Co. è già decisiva

Chiude il programma di giornata alle 20:00 (diretta TV) la sfida tra Argentina e Messico. È già match da dentro o fuori per l’Albiceleste, che ha perso all’esordio facendosi rimontare dall’Arabia Saudita. Un risultato a sorpresa che costringe Scaloni e i suoi a non poter più sbagliare, perché in caso di sconfitta sarebbe eliminazione, mentre nemmeno un pari potrebbe bastare ad evitare una clamorosa eliminazione ai gironi. Da parte sua, il Messico ha pareggiato all’esordio contro la Polonia per 0-0 e si presenta all’appuntamento con meno apprensioni. Sarà il 4° scontro tra le due selezioni in una fase finale dei Mondiali: nei tre precedenti – 1930, 2009 e 2010 – solo vittorie dell’Albiceleste. I 4 confronti più recenti sono solo amichevoli: 3 vittorie per l’Argentina e un pareggio.

Le probabili formazioni di Argentina-Messico

Rispetto alla formazione che ha perso con l’Arabia Saudita, Scaloni potrebbe cambiare qualcosa in ogni reparto. In difesa dovrebbe pagare Romero, mentre a centrocampo il sacrificato dovrebbe essere Paredes, in favore di Fernandez. Davanti, Lautaro dovrebbe essere supportato da Di Maria, Messi e Mac Allister.

Gerardo Martino dovrebbe confermare in blocco la formazione che ha pareggiato con la Polonia. Scalpita Raul Jimenez, che conta di superare Martin per il ruolo di terminale offensivo. Dal 1’ il “napoletano” Lozano.

ARGENTINA (4-2-3-1): E. Martinez; Molina, L. Martinez, Otamendi, Acuna; De Paul, Fernandez; Di Maria, Messi, Mac Allister; Lautaro. CT: Scaloni

MESSICO (4-3-3): Ochoa; Sanchez, Montes, Moreno, Gallardo; Herrera, E. Alvarez, Chavez; Vega, Martin, Lozano. CT: Martino