Domani con Qatar-Ecuador prenderanno il via i Mondiali di calcio 2022, che per la prima volta si terranno in autunno, nel bel mezzo della stagione. Andiamo alla scoperta delle selezioni inserite nel Gruppo G, del quale fanno parte Brasile, Serbia, Svizzera e Camerun. Curiosamente, le prime tre formazioni si ritrovano nello stesso raggruppamento dei Mondiali del 2018, cambia solo la quarta nazionale, che allora era la Costa Rica e stavolta è il Camerun. In Russia, a vincere il girone è stato il Brasile, che ha staccato il pass per la fase ad eliminazione diretta insieme alla Svizzera, che aveva battuto la Serbia nello scontro diretto per il secondo posto.

Brasile: i verdeoro sono pronti per il titolo?

Il Brasile insegue ormai da 20 anni il sogno del 6° titolo mondiale ma, dopo alcuni cicli che non hanno ottenuto quanto si sperava, stavolta la rosa a disposizione del ct Tite sembra essere pronta finalmente per l’impresa. I verdeoro vengono da un girone di qualificazione letteralmente dominato con 14 vittorie e 3 pareggi, una striscia di 15 risultati utili consecutivi (7 vittorie di fila). Tra i pali il Brasile può contare sula caratura internazionale di Alisson, mentre in difesa sarà l’ultimo Mondiale per Thiago Silva, che sarà affiancato dall’ex Roma Marquinhos. A centrocampo, mix di esperienza e freschezza con i vari Fred, Casemiro e Paquetá, mentre davanti non manca, come da tradizione, l’estro. Da Raphinha ad Antony, passando per Neymar e Vinicius Junior, pochi possono mettere in campo il talento della nazionale verdeoro. In difesa sarà molto utile anche il blocco Juve (Danilo, Alex Sandro e Bremer), mentre daranno sicuramente il loro apporto elementi come Militao, Fabinho, Rodrygo, Richarlison e Gabriel Jesus.

La formazione tipo del Brasile

(4-2-3-1) Alisson; Danilo, Marquinhos, Thiago Silva, Alex Telles; Casemiro, Fred; Raphinha, Neymar, Vinicius Jr.; Richarlison.

La Svizzera di Yakin proverà a sorprendere

La Svizzera del ct Murat Yakin proverà a ripetere l’impresa di 4 anni fa, anche se sarà molto complicato. Il cambio di guida tecnica ha sicuramente dato una ventata di freschezza agli elvetici, anche se la squadra è cambiata molto poco. Yakin ha ottenuto la qualificazione con gli stessi 8/11 della precedente gestione. Il reparto che dà maggiori garanzie sembra essere la difesa con gli esperti Akanji, Schar ed Elvedi, oltre all’ex Udinese Widmer che presidierà la corsia destra. Sulla trequarti occhio a Sow dell’Eintracht e Vargas dell’Augsburg. In mediana il ct elvetico può contare sulle geometrie di Xhaka, mentre a rappresentare il campionato italiano ci sono elementi del calibro di Freuler (Atalanta) e Rodriguez (Torino).

La formazione tipo della Svizzera

(4-2-3-1) Sommer; Widmer, Akanji, Elvedi, Rodriguez; Freuler, Xhaka; Shaqiri, Sow, Vargas; Embolo.

Camerun: non c’è solo Choupo-Moting

La scheggia impazzita di questo raggruppamento è sicuramente il Camerun, che torna a partecipare ad una fase finale di un Mondiale dopo 8 anni. I Leoni Indomabili si presentano in Qatar con un roster di tutto rispetto, il cui terminale offensivo è il centravanti del Bayern, Choupo-Moting, 16 presenze e 11 reti in questa prima parte di stagione. L’attaccante dei bavaresi è però solo la punta di diamante di un collettivo del quale fanno parte anche Aboubakar (ex Lorient, Porto e Besiktas, oggi all’Al Nassr) e altri calciatori importanti che calcano i campi più importanti d’Europa. Insomma, il ct Rigobert Song, ex difensore che in Italia ha avuto anche una parentesi con la Salernitana nella stagione ‘98-’99, ha a disposizione elementi di fisicità, ma anche cresciuti tanto dal punto di vista tattico. Stiamo parlando, ad esempio, di Anguissa, che sta dominando nel centrocampo del Napoli. Attenzione anche a Ngamaleu della Dinamo Mosca e Toko Ekambi del Lione. Tra i pali l’interista Onana, che dopo un periodo di assestamento ha tolto il posto ad Handanovic, mentre davanti a lui agiscono anche l’ex Toro N’Koulou e Castelletto, centrale del Nantes che ha il papà italiano. L’obiettivo degli africani è intanto quello di fare bene e magari avvicinare il risultato di Italia ’90 conquistando gli ottavi di finale.

La formazione tipo del Camerun

(4-4-2) Onana; Fai, N’Koulou, Castelletto, Tolo; Ngamaleu, Hongla, Anguissa, Toko Ekambi; Aboubakar, Choupo-Moting.

Serbia: tanti singoli fanno un collettivo?

La Serbia di Dragan Stojkovic, che da giocatore è stato protagonista della cavalcata della Jugoslavia fino ai quarti di finale di Italia ’90, si presenta in Qatar con una rosa ricca di “italiani”. Sono ben 11 su 26 i calciatori serbi che militano in Serie A con i quali si punterà a centrare gli ottavi di finale, traguardo che manca da Francia ’98. Stojkovic sta facendo un ottimo lavoro se si considera che in un solo anno ha prima ottenuto la qualificazione ai Mondiali mandando agli spareggi il Portogallo, poi ha conseguito la promozione in Lega A di Nations League ai danni della Norvegia di Haaland. Tanti i singoli di qualità tra i serbi che però dovranno dimostrare di essere un collettivo. Davanti Mitrovic (reduce da un problema alla caviglia) e Vlahovic (in ripresa dalla pubalgia) possono fare il bello e il cattivo tempo. La qualità non manca anche negli altri reparti, con i vari Milinkovic-Savic, Kostic, Tadic e Lukic.

La formazione tipo della Serbia

(3-4-1-2) V.Milinkovic-Savic; Veljkovic, Milenkovic, Pavlovic; Zivkovic, Lukic, S.Milinkovic-Savic, Kostic; Tadic; Mitrovic, Vlahovic.

Qatar 2022: il calendario del gruppo G

24 novembre

Svizzera-Camerun, ore 11 (Rai 2)

Brasile-Serbia, ore 20 (Rai 1)

28 novembre

Camerun-Serbia, ore 11 (Rai 2)

Brasile-Svizzera ore 17 (Rai 1)

2 dicembre

Camerun-Brasile, ore 20 (Rai 1)

Serbia-Svizzera, ore 20 (Rai Sport)