Campione allo stadio, ma davanti al televisore. Il Real Madrid vince la sua 36ª Liga dopo aver battuto 3-0 il Cadice e festeggiando poi al termine di Girona-Barcellona, che la squadra ha seguito tutti insieme al Bernabeu. Il Real aveva bisogno che il Barça non vincesse contro il Girona: la squadra di Xavi è andata due volte in vantaggio ma ha perso 4-2, come all’andata a Montjuic. Anche il Girona festeggia la matematica e storica qualificazione in Champions e a 4 giornate dalla fine supera i rivali al secondo posto, che varrebbe anche l’accesso alla Supercoppa europea.

Nella sfida contro il Cadice, le Merengues provano più volte ad innescare Brahim Diaz e Arda Guler, ma gli ospiti si difendono molto bene. Al 10’ arriva il primo squillo del Real, con la gran botta da fuori di Militao, respinta da Ledesma. I gialloblù si fanno vedere in avanti soprattutto in ripartenza, con Nacho che è costretto a salvare in corner sulla giocata di Sobrino poco dopo la mezzora. Gli uomini di Ancelotti premono forte sul finire della prima frazione di gioco, ma al duplice fischio il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Il Real rischia tanto in avvio di ripresa, con Courtois (al rientro in campo) subito protagonista. Al 51’ i Blancos sbloccano finalmente il match: imbucata di Luka Modric e giocata clamorosa di Brahim Diaz, che si sposta la palla e fa partire un gran tiro a giro di destro che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Nella mezz’ora finale Ancelotti inserisce anche Bellingham e l’inglese riesce a firmare il raddoppio al secondo pallone toccato: al 68’ Diaz riceve da Modric sulla destra dentro l’area e apparecchia nel migliore dei modi per la rete dell’ex Dortmund che vale il 2-0. Nel finale Joselu cala il tris: prima colpisce il palo sottomisura di testa, poi al 93’ finalizza il contropiede avviato da Vinicius e rifinito da Nacho.

Per i Blancos una cavalcata trionfale in questa Liga: una sola sconfitta, in settembre al Metropolitano contro l’Atletico, e da allora 28 giornate di imbattibilità, eguagliato il record del club stabilito nel 1990 con Toshack. Per Ancelotti titolo numero 28 in carriera e 12 con il Real: +1 su Zidane e -2 dal mito Miguel Muñoz, che potrà essere superato la prossima stagione. Ancelotti ha vinto due Liga negli ultimi 3 anni ed è arrivato a 6 titoli nazionali: quello spagnolo è il suo primo ‘doblete’ in un campionato.

Parlando a Real Madrid TV, il tecnico italiano ha ripercorso la stagione in campionato: “Gestire questa squadra è facile, tutti si impegnano, si aiutano e sono anche amici. C’è una bella atmosfera in spogliatoio, tutto è andato bene anche grazie ai nostri tifosi. Il momento chiave? Il gol di Bellingham contro il Barcellona. Noi comunque abbiamo avuto molta continuità, tutti attendevano un nostro passo falso che non c’è stato“. Infine, la gioia per il dodicesimo titolo da allenatore dei Blancos: “Mi sto avvicinando a un mito come Miguel Munoz. Ora però vogliamo giocare un’altra finale, e così i tifosi. Festeggeremo la Liga il prossimo weekend”.