14 anni passati al Real Madrid, 25 trofei alzati al cielo, 647 partite e 353 gol realizzati con la camiseta dei Blancos: questi, signore e signori, sono i numeri di Karim Benzema.
Un attaccante in grado di segnare ma soprattutto di far segnare i compagni, leader ma anche gregario, goleador ma anche assistman, il migliore alla voce assistenze decisive a Madrid sponda Real di tutti i tempi.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Olympique Lione, Karim vince subito tutto: 4 titoli di Francia consecutivi (dal 2005 al 2008), due Supercoppe francesi e una Coppa di Francia.

Nel 2009 inizia la sua avventura madrilena, un amore che durerà per 14 stagioni. All’ombra del Bernabeu alza ogni tipo di trofeo: 4 campionati, 3 Coppe del Re, 4 Supercoppe spagnole, 5 UEFA Champions League, 4 Supercoppe UEFA e 5 Coppe del mondo per club FIFA.
Titoli messi in bacheca ma non senza fatica.
El Gato“, così soprannominato per la camminata felpata e quell’istinto da vero felino, nei primi anni di Madrid fatica anche solo a “miagolare”.
Arrivato per circa 35 milioni di euro alle Merengues, incontra sul suo cammino prima Pellegrini e poi Mourinho, che lo considerano semplicemente una riserva di Higuain. Il passaggio al Napoli del “Pipita” e l’arrivo di Ancelotti favoriscono il suo inserimento tra i titolari. Nel 2013 Karim diventa “The Dream” e inizia realmente a scrivere la sua storia nel club.

Una storia incredibile un po’ come la sua Top XI che non lascia spazio a Messi e CR7 considerati da tanti i giocatori più forti ad aver sudato sul nostro pianeta. Partiamo dal modulo scelto, un 4-2-2-2 di grande equilibrio, ma anche di grande poesia.
In porta il francese sceglie Manuel Neuer, colonna del Bayern di Monaco e senza alcun dubbio uno dei portieri più completi nelle due fasi. Come esterno basso sceglie un avversario di tante battaglie, Dani Alves, mentre il resto della linea è tutta dei Blancos. La coppia centrale è formata da Pepe e Sergio Ramos e a sinistra la fantasia unica di Marcelo. Davanti alla difesa la diga francese formata da Paul Pogba e Claude Makélélé.

Ma ora arriviamo alla fantasia spudorata e le scelte che potrebbero far discutere e non poco. L’esclusione di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo sono state fatte dall’asso francese per lasciare spazio a due poeti del calcio.
Il primo è Zinedine Zidane che a Madrid ha insegnato calcio prima come calciatore e poi come allenatore, mentre il secondo è l’esteta funambolo, Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto come Ronaldinho.
A finalizzare là davanti, oltre naturalmente a Benzema, c’è Ronaldo ma il ‘Fenomeno’.
Il fuoriclasse francese non ha mai nascosto il suo amore incondizionato per l’eleganza del brasiliano, anche durante la cerimonia per la consegna del Pallone d’Oro del 2022 quando trionfò dopo una stagione pazzesca. “Lui sa che è il mio idolo, ciò che ha fatto è storia. Eguagliare quanto fatto da lui è impossibile”.

Top XI Benzema
Modulo: (4-2-2-2)
Neuer; Dani Alves, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Makélélé, Pogba; Zidane, Ronaldinho; Ronaldo, Benzema.
Allenatore: Karim Benzema