Nella notte tra il 26 e il 27 luglio la Juventus di Massimiliano Allegri ha disputato la seconda amichevole della tournée negli USA. Dopo aver battuto per 2-0 i messicani del Chivas, i bianconeri hanno pareggiato per 2-2 contro il Barcellona di Xavi e Lewandowski. Globalmente buona la prova della Vecchia Signora, che ha dimostrato di avere già una buona condizione atletica (considerati i carichi del periodo) e di avere rivitalizzato Moise Kean, autore di una doppietta. I problemi principali per il tecnico livornese arrivano ancora dalla corsia sinistra, dove Alex Sandro ha fatto molta fatica contro un cliente come Dembélé. A riposo Vlahovic, per via della pubalgia che lo ha condizionato nella seconda parte della stagione scorsa, e McKennie, che sta recuperando da un leggero problemino. A detta di Allegri, entrambi dovrebbero giocare la prossima amichevole contro il Real Madrid, in programma nella notte tra il 30 e il 31 luglio.

Le prossime amichevoli della Juventus

Dopo il match contro i Blancos, la Juve rientrerà in Italia per il vernissage di Villar Perosa (4 agosto), mentre il 7 si chiuderà sostanzialmente il pre-campionato con l’amichevole di Tel Aviv contro l’Atletico Madrid. Il 15 agosto il debutto in Serie A contro il Sassuolo.

Debutto al quale non prenderà parte Paul Pogba, che proprio nelle ultime ore ha lasciato il ritiro americano della Juventus per rientrare in Italia. Dopo la lesione al menisco esterno del ginocchio destro, il centrocampista francese dovrà con ogni probabilità essere operato e a seconda dell’intervento potrebbe stare fuori 45 giorni se non addirittura 4 mesi. Una brutta tegola per la Vecchia Signora, visto che il “Polpo” è indubbiamente uno dei colpi pregiati del mercato estivo bianconero. Mercato che non può a questo punto considerarsi affatto concluso, anche se è da capire quante operazioni riusciranno a fare i bianconeri prima della chiusura della sessione estiva.

Calciomercato Juve: ancora tanto da fare

Tanto è stato fatto, ma tanto ancora c’è da fare, soprattutto in uscita. Non è tanto una questione di soldi, quanto di caselle da liberare per fare posto a quegli innesti che dovrebbero completare la rosa. I bianconeri hanno salutato martedì scorso Aaron Ramsey, con il quale è stato raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale, ma l’addio del gallese, oltre a liberare qualche milioncino, non fa spazio nelle liste. Così come non farebbe spazio nemmeno l’addio di Marko Pjaca, per il quale la Juventus aveva un accordo di massima con la Sampdoria, ma l’attaccante croato non ha dato il via libera al trasferimento.

Al momento, il centrocampo è il reparto più affollato, ma le condizioni di Pogba ora impongono una riflessione più approfondita. Difficile parta Adrien Rabiot, mentre al rientro dalla tournée americana dovrebbe finire in prestito (Salernitana in pole) l’ex Genoa Nicolò Rovella. In uscita anche Arthur, ma fin qui Arsenal e Valencia non hanno trovato la quadra per costo del cartellino e ingaggio del centrocampista brasiliano.

In entrata, la Juve deve ancora completare la rosa con un centravanti, che dovrebbe essere Alvaro Morata, anche se nelle ultime ore sono salite fortemente le quotazioni di Roberto Firmino del Liverpool, che cerca un club in grado di dargli più spazio in vista dei Mondiali. Attenzione sempre a Nicolò Zaniolo, sul quale si è esposto negli ultimi giorni anche Paulo Dybala, affermando di non sapere ancora cosa farà il numero 22 e che la decisione ultima spetterà solo ed esclusivamente a lui. Non trova conferme l’intromissione del Tottenham: se Zaniolo lascerà la capitale, lo farà solo per la Juventus.

In mediana, invece, il colpo potrebbe essere Leandro Paredes, centrocampista argentino che il PSG sembra disposto a cedere ora per circa 20 milioni. Molto amico di Angel Di Maria, l’ex centrocampista della Roma, potrebbe essere quel regista che Allegri cerca da tempo. Ovviamente, come dicevamo, ad ogni ingresso deve corrispondere un’uscita tra i calciatori attualmente considerati “dentro” il progetto.