Nonostante nell’aria si respiri già l’attesa per la sfida di domenica contro l’ex Antonio Conte, in casa Juve non sono ammesse distrazioni. Il match dell’Allianz Stadium di questa sera contro i tedeschi del Bayer Leverkusen, infatti, rappresenta una tappa molto importante del cammino in Champions League degli uomini di Maurizio Sarri. Dopo l’ottimo pareggio ottenuto al Wanda Metropolitano (amaro per certi aspetti), ora i bianconeri sono chiamati al successo casalingo, per rendere meno complicato un girone che non appare affatto impossibile da superare.

Sarri: “Bayer, tanto possesso e fisicità”

Il tecnico bianconero è consapevole dell’importanza della sfida: «Giochiamo una partita difficilissima contro una squadra forte, che in campionato è a un punto dal Bayern Monaco. Il Bayer Leverkusen è la squadra che in Bundesliga ha più possesso palla e i più alti valori fisici, e in Bundesliga i valori medi sono alti. Quindi sarà una partita di grande impegno dal punto di vista fisico», ha dichiarato lo stesso Sarri in conferenza stampa, sottolineando come nessuno della sua squadra stia già pensando al Derby d’Italia.

Su un giocatore, nello specifico, sono concentrate le attenzioni del popolo bianconero: si tratta del giovanissimo Havertz, che tanto piace a Fabio Paratici e alla dirigenza juventina. Giocatore duttile, capace di abbinare qualità a quantità e con uno spiccato senso del goal. Sarri lo conosce bene e, come dimostrato dalle sue parole al miele,  apprezza particolarmente le sue immense doti: «Lo stanno utilizzando dietro l’attaccante centrale o esterno, mi sembra un giocatore completo che potrebbe giocare anche da centrocampista totale. Sapere che è del 1999 e vederlo in campo con quelle qualità e quella personalità fa pensare che diventerà importantissimo, uno dei più importanti d’Europa».

Il Bayer Leverkusen si presenta a Torino con zero punti, in virtù della sconfitta casalinga per 1-2 rimediata nel match d’esordio europeo contro la Lokomotiv Mosca. Nonostante ciò, Sarri non pensa minimamente al turnover e schiererà dall’inizio i giocatori più in forma. Dopo il turno di riposo contro la Spal, in porta si rivede Szczesny, che deve ritrovare sicurezza e fiducia a seguito dell’errore commesso a Brescia sul goal di Donnarumma. Al centro della difesa confermata la coppia Bonucci-De Ligt, con quest’ultimo che sta acquisendo sempre maggiore personalità. A sinistra ritorna Alex Sandro dopo il grave lutto che lo ha colpito, mentre a destra toccherà ancora alla “soluzione forzata” Cuadrado, che comunque non ha sfigurato sabato pomeriggio. Non cambiano i tre di centrocampo: Pjanic, che sta diventando il vero punto di forza della nuova Juventus “Sarriana”, si posizionerà nel vertice basso, e sarà affiancato dai soliti Khedira e Matuidi. Attacco a tre? No, l’allenatore della Juventus dovrebbe confermare Ramsey trequartista, dietro le due punte Cristiano Ronaldo e Higuain (quest’ultimo in ballottaggio con Dybala).

In tanti, a tal proposito, si sono chiesti se fosse possibile vedere insieme CR7, il Pipita e la Joya. Una soluzione senza ombra di dubbio affascinante che però, almeno per il momento, non piace a Maurizio Sarri, che sull’argomento non ha lasciato alcun dubbio: «L’ipotesi tridente per uno che siede al bar è bellissima, ma per uno che deve dare un equilibrio alla squadra è un’ipotesi che in questo momento, per il nostro livello di maturazione, possiamo prendere in considerazione per spezzoni di partita. Spero che la squadra sia velocemente pronta anche a questa eventualità, perché secondo me alla fine si può anche provare».

Il Bayer Leverkusen non è solo Havertz

Come si presenta, invece, il Bayer Leverkusen a questa importante sfida? Certamente con la sensazione di essere, per certi versi, di fronte a un’ultima spiaggia. Un’altra sconfitta, infatti, ridurrebbe drasticamente le possibilità dei tedeschi di passare il turno, spianando così la strada ai bianconeri e all’Atletico Madrid (ma occhio alla Lokomotiv Mosca, al momento prima nel girone). Ne è consapevole Bosz, allenatore dei tedeschi, che nella conferenza stampa di ieri ha lanciato la sfida alla Juventus: «Dovevamo assolutamente vincere in casa con la Lokomotiv. Purtroppo non è accaduto e domani abbiamo una seconda chance».

Chi pensa che il Bayer Leverkusen sia solamente Havertz, si sbaglia di grosso. Al di là di quelli che sono gli interpreti, infatti, il tecnico dei teutonici tende a utilizzare molto le corsie laterali, sfruttando particolarmente le eventuali situazioni di superiorità numerica. Gli esterni bassi, nello specifico, sono il punto di forza delle Aspirine, che con sovrapposizioni veloci mettono spesso in difficoltà gli avversari. Attenzione, inoltre, al pressing asfissiante dei tedeschi sul primo portatore di palla, in fase di non possesso. L’obiettivo, in questo caso, è uno solo: evitare la costruzione di gioco dal basso e costringere così l’altra squadra a effettuare lanci lunghi. Su questo aspetto la Juventus dovrà stare particolarmente attenta: come già visto in questo inizio di stagione, i bianconeri non hanno ancora “oliato” perfettamente i meccanismi di Maurizio Sarri, e nel tentativo di giocare a uno o due tocchi, spesso perdono palloni pericolosi in zone centrali del campo. Errori di questo tipo, nel match di stasera, potrebbero risultare fatali.

Juventus-Bayer Leverkusen: le probabili formazioni

Secondo le ultime informazioni raccolte, le due squadre dovrebbero scendere in campo con il seguente assetto iniziale:

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Matuidi, Pjanic, Khedira; Ramsey; Cristiano Ronaldo, Higuain. Allenatore: Maurizio Sarri.

Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Hradecky; L. Bender, S. Bender, Tah, Wendell; Aranguiz, Baumgartlinger; Havertz, Demirbay, Amiri;  Volland. Allenatore: Peter Bosz.