Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus. Due giorni dopo la conquista della 15ª Coppa Italia, il club bianconero ha scelto di interrompere il rapporto con il tecnico toscano. La decisione arriva dopo un vertice iniziato nel pomeriggio di venerdì nella sede della Vecchia Signora, e che ha visto coinvolto l’ormai ex tecnico, Giuntoli e i vertici del club.

Questo il comunicato del club: “La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L’esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta. Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri”.

Come sottolineato dalla stessa Juventus nel comunicato, a pesare nella decisione sono stati gli atteggiamenti di Allegri nel finale e nel post-partita di Atalanta-Juventus: prima lo sfogo con tanto di espulsione a opera del fischietto Maresca, poi il danneggiamento del set fotografico dell’agenzia di stampa LaPresse e infine la minaccia al direttore di Tuttosport Guido Vaciago. Storia terminata quest’ultima, con comunicato congiunto pubblicato nel pomeriggio di venerdì. A sostituire Allegri sulla panchina bianconera, nelle ultime due partite della stagione, sarà l’ex difensore Paolo Montero, adesso alla guida della Primavera bianconera.

La storia di Allegri con la Juve

Accolto con scetticismo dai tifosi, dal 2014 al 2019 Allegri a Torino ha convinto tutti a suon di vittorie, instaurando poi un grande feeling con tutto l’ambiente bianconero. In cinque stagioni il tecnico livornese ha vinto cinque scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia consecutive e due Supercoppe italiane. Un dominio assoluto suggellato anche dall’ottimo rapporto col presidente Andrea Agnelli. In Europa il sogno Champions è invece sfumato per ben due volte in finale, lasciando tanti rimpianti e amarezza. Il 17 maggio del 2019 arriva la prima separazione tra Juve e Allegri e l’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina bianconera.

Ma quello del tecnico livornese è solo un arrivederci, non un addio. Dopo due anni di pausa, infatti, Massimiliano Allegri nel 2021 viene richiamato da Agnelli per riprendere in mano le redini della squadra. Al primo anno dell’Allegri-bis, la Juve chiude il campionato al quarto posto deludendo anche sul piano del gioco. Nella stagione successiva l’inchiesta Prisma rivoluziona la classifica e la Juve, pur arrivando quarta, è costretta a rinunciare alla Champions League a causa di una penalizzazione. Nella stagione 2023-24 l’Allegri-bis si conclude, tra critiche e veleni, con la vittoria della Coppa Italia. L’ultima gioia in bianconero per il tecnico livornese prima del nuovo addio a cinque anni esatti dal primo.