Dopo la bellissima vittoria casalinga contro i campioni d’Europa in carica del Liverpool, il Napoli di Carlo Ancelotti si prepara all’esordio esterno in Champions League. Questa sera, alle ore 18.55, gli azzurri si troveranno di fronte i belgi del Genk, squadra non di certo irresistibile, uscita con le ossa rotte dal primo match europeo contro il Salisburgo (6-2). Con questi ultimi impegnati ad Anfield (calcio d’inizio alle ore 21), i partenopei sono ancora più consapevoli che un eventuale successo potrebbe proiettarli in testa al girone e metterli così in una condizione più che favorevole per il passaggio del turno.

Anche perché, in Champions, ogni punto perso può risultare fatale. Lo sa bene lo stesso tecnico del Napoli, che lo scorso anno è stato costretto ad abbandonare prematuramente l’Europa “dei grandi” anche (e soprattutto) a causa del pareggio a reti bianche ottenuto contro la Stella Rossa, poi classificatasi ultima nel girone.

Koulibaly contro il “suo” Genk

La sfida contro il Genk, inoltre, avrà un sapore molto particolare per un calciatore azzurro. Si tratta di Kalidou Koulibaly, che incontrerà il suo passato. Il difensore del Senegal, infatti, ha disputato due stagioni con i belgi (2012/2013-2013/2014), che hanno contribuito a lanciarlo definitivamente nel calcio che conta. Benitez, allora tecnico del Napoli, lo volle a tutti i costi nella sua squadra, consapevole che avrebbe potuto innalzare il livello tecnico del reparto arretrato. In quella prima stagione campana, però, Koulibaly non riuscì a brillare, collezionando alcune prestazioni nettamente al di sotto delle aspettative, già dall’esordio nei preliminari di Champions League contro l’Athletic Bilbao. In molti ne misero in discussione il suo valore, sostenendo che non fosse ancora pronto per grandi palcoscenici come quello della Serie A. Con l’approdo di Maurizio Sarri all’ombra del Vesuvio, però, arriva la consacrazione di Kalidou Koulibaly, che riesce a trovare la sua perfetta collocazione tattica e a migliorare in modo esponenziale dal punto di vista della tecnica e della personalità, fino a diventare uno dei difensori centrali più forti d’Europa. Il goal realizzato all’Allianz Stadium contro la Juventus due stagioni fa (poi rivelatosi inutile ai fini dell’assegnazione del campionato) lo ha fatto entrare definitivamente nel cuore dei tifosi del Napoli, che in lui vedono un vero e proprio punto di forza della squadra. Un calciatore che, nonostante tutto, può ancora migliorare, soprattutto dal punto di vista della cosiddetta “gestione della pressione”: dopo lo sfortunato autogol nella rocambolesca sconfitta contro la Vecchia Signora, si è infatti reso protagonista in negativo anche nel match casalingo contro il Cagliari, rimediando un’ingenua espulsione nel finale di gara, che gli è costata due giornate di squalifica.

Squalifica che gli farà saltare anche la prossima partita di Serie A, ma non l’appuntamento di Champions League contro il Genk, come dichiarato da Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di ieri, dove era presente anche lo stesso Kalidou Koulibaly. Nonostante il 6-2 rimediato nel match d’esordio contro il Salisburgo, il tecnico del Napoli non si fida del Genk: «Qui ci sarà da soffrire, con uno stadio che spingerà la squadra di casa e avrà voglia di riscattare la scorsa partita. Se pensiamo che non ci sarà da soffrire si rischia di andare incontro a brutte figure».

Genk-Napoli: le ultime sulle formazioni

Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo dal primo minuto in Belgio, Carlo Ancelotti sembra intenzionato a cambiare molto rispetto all’ultima sfida contro il Brescia, soprattutto nel reparto offensivo. In porta ci sarà Meret, protetto dalla solida coppia di centrali Koulibaly-Manolas. Quest’ultimo, uscito domenica acciaccato dal San Paolo, è riuscito nell’impresa di recuperare per la Champions League. A destra ballottaggio Di Lorenzo-Malcuit (con quest’ultimo favorito), mentre a sinistra ci sarà Mario Rui. Qualità e quantità nella coppia di centrocampo formata da Allan e Fabian Ruiz (anche se il primo si gioca ancora una maglia da titolare con Elmas), affiancati dalla velocità e dalla fantasia di Callejon e Insigne, che torna in campo dopo il riposo contro il Brescia. Ancora un cambio, invece, per la coppia d’attacco: secondo le ultime indiscrezioni, infatti, dovrebbero restare fuori sia Mertens che Fernando Llorente (entrambi titolari contro il Brescia), per lasciare spazio al duo Milik-Lozano.

In casa Genk, invece, mister Mazzù dovrebbe riproporre l’undici della gara d’esordio in Champions League, con un solo dubbio per ciò che concerne il reparto offensivo: è infatti ballottaggio tra Ndongala e Bongonda per affiancare Ito e Samatta nel tridente d’attacco.

In base alle ultime notizie, le due squadre dovrebbero scendere in campo con i seguenti undici iniziali:

GENK (4-3-3): Coucke; Mæhle, Dewaest, Lucumí, Uronen; Berge, Hrošovský, Hagi; Ito, Samatta, Ndongala. Allenatore: Felice Mazzù.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Elmas, Fabian Ruiz, Insigne; Lozano, Milik. Allenatore: Carlo Ancelotti