Di Redazione William Hill News
18 Agosto 2020
È Siviglia-Inter la finale dell’Europa League 2019-2020. Ieri sera alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf è arrivato il verdetto definitivo con la seconda semifinale che ha visto i nerazzurri di Antonio Conte non solo vincere, ma stravincere contro lo Shakhtar Donetsk, mandando dunque subito un messaggio importante al Siviglia, che il giorno prima aveva battuto per 2-1 il Manchester United.
L’Inter passa in vantaggio al 19’ del primo tempo, con Lautaro Martinez che, di testa, insacca il pallone ricevuto in area grazie a un cross di Barella, abile a riconquistare palla da un rinvio sbagliato del portiere Pyatov. Gli ucraini prevalgono nel possesso palla, che tuttavia si rivela totalmente sterile. E così nel secondo tempo i nerazzurri dilagano: al 64’ arriva il secondo gol, ancora di testa, ma questa volta di D’Ambrosio, bravo ad anticipare il difensore avversario e a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Brozovic. Al 74’ Lautaro Martinez firma la sua doppietta personale con un preciso rasoterra da fuori area. L’argentino veste poi i panni dell’assist-man al 78’, quando ruba palla ai 20 metri e serve Lukaku che va in rete. Arriva la doppietta anche per il centravanti bella che all’83’, con un destro rasoterra dopo una progressione in cui brucia sullo scatto Khocholava, segna la rete del pokerissimo nerazzurro.
“Solo” tre, invece, i gol visti nella prima semifinale tra Siviglia e Manchester United andata in scena due giorni fa al RheinEnergieStadion di Colonia, lo stadio che ospiterà anche la finale di venerdì prossimo, 21 agosto, dalle ore 21. Quella degli spagnoli è stata una vittoria in rimonta. È stato il Manchester, infatti, a passare in vantaggio per primo, già al 9’, grazie alla trasformazione di un rigore da parte di Bruno Fernandes. Il penalty era stato assegnato per un fallo di Diego Carlos. Al 26’ il Siviglia ha pareggiato con Suso, che ha messo in rete il pallone ricevuto da un cross basso di Reguilon. All’inizio del secondo tempo il Manchester ha avuto quattro occasioni in meno di dieci minuti, ma è stato il Siviglia a trovare il gol della vittoria al 78’ con de Jong che ha approfittato di una colossale dormita di Lindelof per andare in rete servito da Jesús Navas. Nel finale di partita gli spagnoli sono riusciti a tenere a bada il forcing dei Red Devils e a mettere in salvo il risultato, conquistando così la loro sesta finale europea in 14 anni.
Europa League: i top delle semifinali
Il top dei top della due giorni di semifinali in Europa League è stato senza dubbio Lautaro Martinez. L’argentino dell’Inter, evidentemente galvanizzato dal figlio in arrivo cui ha dedicato i gol, è stato bravissimo non solo a segnare due volte e in due modi diversi, di testa e di piede (e tentando anche un bellissimo pallonetto tra un gol e l’altro), ma anche a vestire i panni dell’assist-man per il primo gol di Lukaku. In finale sarà fondamentale.
Meritano un plauso, ovviamente, anche gli altri due marcatori nerazzurri, Romelu Lukaku, con la sua doppietta, e Danilo D’Ambrosio. Il belga, in particolare, è andato a segno per la decima partita consecutiva in Europa League, una sicurezza. Da inserire tra i top anche Nicolò Barella, il “giocatore ovunque” dell’Inter, bravissimo a servire Lautaro Martinez con un cross perfetto per il primo gol, che è stato il più importante per sbloccare la partita. Ovviamente è tra i top anche Antonio Conte, che ha tirato fuori dai suoi ragazzi una prestazione straordinaria, ingabbiando i giocatori di maggior talento dello Shakhtar e rendendo del tutto sterile il loro palleggio.
Nella semifinale tra Siviglia e Manchester United, invece, oltre agli autori dei gol della vittoria Suso e de Jong, i migliori in campo sono stati: il portiere della squadra spagnola, Yassine Bounou, detto Bono, praticamente decisivo per il successo del suo team; il terzino Sergio Reguilón, bravissimo soprattutto in fase d’attacco; il capitano Jesús Navas, più che altro per il carattere dimostrato visto che si è ripreso da un paio di distrazioni difensive andando a trovare un cross delizioso per il gol decisivo di de Jong.
Europa League: i flop delle semifinali
In entrambe le semifinali è abbastanza semplice trovare i “flop”: sul banco degli imputati finiscono le difese di Manchester e Shakhtar. Tra gli ucraini partita disastrosa in particolare per Sergey Kryvtsov, Davit Khocholava e Mykola Matviyenko, ma in realtà nessuno dei loro compagni arriva alla sufficienza, per questo tra i peggior bisogna inserire anche l’allenatore Luis Castro.
Il discorso è diverso per il Manchester United, perché la partita dei Red Devils non è stata un fiasco totale come quella degli ucraini: non a caso tra i migliori del Siviglia c’è il portiere. Tuttavia le prestazioni di alcuni giocatori, soprattutto in difesa, hanno permesso agli avversari di prevalere. Tra i peggiori ci sono sicuramente Victor Lindelof, colpevole sul gol di de Jong, e Aaron Wan-Bissaka, che ha colpe sia sulla rete di Suso, dato che lascia troppo spazio a Reguilón, sia su quella di de Jong che è valsa la vittoria al Siviglia.
Siviglia-Inter, precedenti e cammino delle finaliste
Il cammino di Inter e Siviglia nell’Europa League 2019-2020 è stato molto diverso perché i nerazzurri sono arrivati direttamente ai playoff “retrocedendo” dalla Champions League, la massima competizione europea per club dalla quale sono stati eliminati nella fase a gironi. Il Siviglia, invece, si è qualificato alla fase a gironi di Europa League in virtù del sesto posto ottenuto nella Liga nella stagione precedente. Tra Inter e Siviglia si ricorda un precedente dell’8 agosto 2008 in un torneo amichevole ad Amsterdam: la partita finì 0-0.
Gli spagnoli hanno vinto il proprio girone con 15 punti, ottenendo cinque vittorie consecutive e una sola sconfitta nell’ultima giornata contro l’APOEL, quando ormai i giochi erano fatti e aveva già la qualificazione ai playoff in tasca. Nei sedicesimi di finale ha affrontato a febbraio i rumeni del CFR Cluj e li ha superati grazie al pareggio per 1-1 in trasferta nel match di andata, mentre quello di ritorno si è concluso sullo 0-0. Agli ottavi, invece, dopo il lungo stop del calcio, ha incontrato in uno scontro diretto la Roma, lo scorso 6 agosto, e l’ha battuta per 2-0. Nei quarti di finale è arrivato il match contro gli inglesi del Wolverhampton: il Siviglia si è imposto 1-0 grazie al gol di Ocampos all’88’. In semifinale, poi, come abbiamo visto, il successo per 2-1 sul Manchester United.
L’Inter, invece, come abbiamo detto è uscita dalla Champions League nella fase a gironi e ha avuto la possibilità di disputare l’Europa League partendo dalla fase a eliminazione diretta. A febbraio ha superato i sedicesimi di finale contro i bulgari del Ludogorets battendoli per 2-0 all’andata e per 2-1 al ritorno. Negli ottavi di finale lo scorso 5 agosto è arrivato il successo per 2-0 contro gli spagnoli del Getafe, poi, nei quarti, la vittoria per 2-1 contro il Bayer Leverkusen con i gol di Barella e Lukaku, in un match in cui tutte e tre le reti sono state segnate nei primi 25 minuti di gioco. In semifinale, come raccontato in apertura, è arrivato lo straordinario successo per 5-0 contro lo Shakhtar Donetsk.
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