Prendono il via domani, giovedì 11 marzo, gli ottavi di finale di Europa League, con le gare di ritorno che si disputeranno poi a distanza di sette giorni. Sono due le squadre italiane impegnate: il Milan di Stefano Pioli, che giocherà un proibitivo primo round in casa del Manchester United, e la Roma di Paulo Fonseca, che ospiterà all’Olimpico la sua ex squadra, lo Shakhtar Donetsk.

Europa League: i quattro match delle 18:55

Come tradizione vuole, il programma degli ottavi di Europa League si suddivide in due fasce orarie di quattro partite ciascuna. Alle 18:55 si parte con gli olandesi dell’Ajax che ospitano gli svizzeri dello Young Boys. Entrambe le formazioni stanno dominando le rispettive leghe nazionali e giungono all’appuntamento in un ottimo stato di forma psico-fisica. Impressionante il ruolino di marcia dei Lancieri, che non perdono tra Olanda ed Europa da ben 19 partite, ma anche gli svizzeri hanno messo in fila lo stesso numero di risultati utili consecutivi. L’ultima sconfitta risale al 13 dicembre 2020 contro il Servette. È comunque la prima volta, nella storia delle coppe europee, che le due formazioni si trovano di fronte.

Alla stessa ora la Dinamo Kiev, attuale capolista del campionato ucraino, ospita il Villarreal di Unai Emery. Quest’ultimo è, insieme a Giovanni Trapattoni, l’allenatore che ha trionfato più volte in questa competizione (3 con il Siviglia), ma in campionato negli ultimi tempi non se la sta passando benissimo (due sconfitte consecutive con Atletico Madrid e Valencia). C’è un precedente tra le due formazioni in Europa League ed è favorevole al “sottomarino giallo”: ai sedicesimi di finale della stagione 2004-2005 il Villarreal eliminò la Dinamo pareggiando 0-0 in trasferta e vincendo 2-0 in casa.

I Rangers, freschi campioni di Scozia, saranno di scena in casa dello Slavia Praga. Dopo aver vinto il campionato, i ragazzi di Steven Gerrard vogliono arrivare in fondo anche all’Europa League e potranno farlo concentrando appunto le forze migliori in queste gare, dando magari spazio tra i confini nazionali a chi ha giocato di meno. Non ci sono precedenti tra le due formazioni, ma occhio al rispettivo score: nelle ultime 20 partite, sia lo Slavia Praga sia i Rangers hanno perso una sola partita.

Manchester United-Milan: chi recupera Pioli?

Chiude il programma delle 18:55 la sfida dell’Old Trafford tra Manchester United e Milan (diretta TV su Sky Sport e Sky Sport Uno). Si affrontano la seconda in classifica della Premier League e la seconda della Serie A, in quella che è la prima sfida in Europa League tra i due club. I 10 precedenti, infatti, riguardano tutti la fase ad eliminazione diretta della Champions League: il bilancio è di 5 vittorie rossonere e altrettante dei Red Devils. L’ultimo incrocio risale alla stagione 2009-2010 quando agli ottavi di finale gli uomini di Ferguson si imposero sia a San Siro (3-2) sia a Manchester (4-0).

Il Manchester United si è qualificato agli ottavi di Europa League strapazzando la Real Sociedad 4-0 all’andata e sostanzialmente controllando la gara al ritorno in casa (0-0). Il Milan, invece, ha patito non poco per avere la meglio della Stella Rossa di Dejan Stankovic: 2-2 a Belgrado e 1-1 a San Siro con passaggio del turno raggiunto solo in virtù della regola dei gol in trasferta.

Le probabili formazioni di Manchester United-Milan

Solskjaer conferma il modulo 4-2-3-1, ma dovrà fare a meno di Rashford infortunato e Cavani non al meglio (dovrebbe partire dalla panchina). Non dovrebbe farcela nemmeno Pogba, che al massimo potrebbe rappresentare una chance a partita in corso.

Tanti assenti in casa Milan: non ci saranno sicuramente l’ex Ibrahimovic, Mandzukic, Calhanoglu e Bennacer, ma dovrebbe recuperare Theo Hernandez. In dubbio Rebic che potrebbe essere preservato per la sfida di campionato contro il Napoli, in programma a San Siro domenica sera. In avanti Pioli si affida a Leao, schierato ancora una volta da centravanti.

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; James, Bruno Fernandes, Greenwood; Martial. All. Solskjaer

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli (Tomori), Dalot (Theo Hernandez); Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Castillejo; Leao. All. Pioli

Europa League: il programma delle 21:00

In serata il menu degli ottavi di Europa League si completa con le restanti quattro sfide. Il Granada, che ai sedicesimi ha eliminato il Napoli di Gennaro Gattuso, se la vedrà con i norvegesi del Molde. È la prima volta in assoluto che le due formazioni si incrociano in Europa e, anche se sulla carta gli spagnoli provengono da un campionato più competitivo, dovranno fare molta attenzione. I norvegesi, infatti, nelle ultime 10 partite ufficiali hanno perso solo una volta e nel turno precedente hanno eliminato contro ogni pronostico i tedeschi dell’Hoffenheim.

Parte sulla carta favorito il Tottenham di José Mourinho, che se la vedrà con la Dinamo Zagabria. I londinesi nel turno precedente hanno eliminato gli austriaci del Wolfsberger, mentre i croati hanno avuto la meglio sul Krasnodar. Gli Spurs stano vivendo un buon periodo di forma con tre vittorie consecutive in Premier League e inoltre hanno dalla propria parte anche la cabala: l’unico precedente in Europa League risale al 2008 e si è concluso con il punteggio di 4-0 in favore del Tottenham.

Ad Atene va in scena invece il primo round tra Olympiakos e Arsenal. I greci si avviano incontrastati alla vittoria del campionato, mentre i Gunners continuano a navigare a metà classifica in Premier League. Tra le due formazioni sono ben 10 i precedenti, di cui 8 in Champions e 2 in Europa League, risalenti alla precedente edizione. Ai sedicesimi di finale dell’Europa League 2019-2020 furono i greci ad eliminare i londinesi dopo i tempi supplementari nella sfida di ritorno (1-2).

Roma-Shakhtar: primo round all’Olimpico

Allo stadio Olimpico di Roma, con diretta TV anche in chiaro su TV8, la Roma di Paulo Fonseca affronta l’attuale seconda forza del campionato ucraino, lo Shakhtar Donetsk. Sarà un ritorno al passato per il tecnico portoghese, che ha vissuto tre stagioni proprio sulla panchina degli ucraini, con cui ha vinto tre campionati, altrettante coppe nazionali e una Supercoppa. Roma e Shakhtar si sono incrociate già 6 volte nella storia delle competizioni europee, sempre in Champions League: il bilancio è di 4 vittorie per gli ucraini e 2 per i giallorossi, mentre non ci sono pareggi.

Le probabili formazioni di Roma-Shakhtar

Per l’andata degli ottavi di Europa League, Fonseca dovrà rinunciare sicuramente a Veretout e Dzeko, ragion per cui Borja Mayoral sarà ancora il terminale offensivo con Pellegrini e Mkhitaryan a supporto. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Diawara e Villar, mentre in difesa Cristante è in vantaggio su Kumbulla per affiancare Mancini e Smalling.

Il tecnico dello Shakhtar, Castro, non snatura il 4-2-3-1 con Junior terminale offensivo, mentre alle sue spalle potrebbe avere una maglia da titolare Solomon con Marlos e Taison. In cabina di regina il duo Maycon-Patrick.

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Cristante; Karsdorp, Diawara, Villar, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; B. Mayoral. All. Fonseca

SHAKHTAR (4-2-3-1): Trubin; Dodò, Kryvtsov, Vitao, Matvienko; Maycon, Patrick; Solomon, Marlos, Taison; Junior. All. Castro

Europa League: andata ottavi di finale

11.03. 18:55 Ajax-Young Boys

11.03. 18:55 Dyn. Kyiv-Villarreal

11.03. 18:55 Manchester United-Milan

11.03. 18:55 Slavia Praga-Rangers

11.03. 21:00 Granada-Molde

11.03. 21:00 Olympiakos-Arsenal

11.03. 21:00 Roma-Shakhtar Donetsk

11.03. 21:00 Tottenham-Dinamo Zagabria