Ritorna la Conference League con quattro partite che si disputeranno tutte nella giornata di domani. Si parte con Feyenoord-Slavia Praga alle ore 18:45, mentre Bodo/Glimt-Roma, Leicester-PSV e Marsiglia-PAOK si giocheranno in contemporanea alle ore 21:00. Gli uomini di Mourinho, galvanizzati dal doppio successo contro Lazio e Sampdoria, vogliono proseguire il loro momento positivo anche in campo europeo. Di seguito il programma delle gare con numeri e curiosità.

Conference League: andata quarti finale

07.04. 18:45 Feyenoord-Slavia Praga

07.04. 21:00 Bodo/Glimt-Roma

07.04. 21:00 Leicester-PSV

07.04. 21:00 Marsiglia-PAOK

Dopo essersi incontrate nella fase a gironi, Feyenoord e Slavia Praga si ritrovano ai quarti di finale di Conference League. Nel match dello scorso 30 settembre si imposero gli olandesi per 2-1 grazie alle reti – entrambe realizzate nella prima frazione di gioco – di Kokcu e Linssen, mentre la sfida di ritorno terminò sul punteggio di 2-2. Una statistica è, però, a vantaggio degli ospiti: nonostante i padroni di casa, nel Gruppo E, abbiano conquistato sei punti in più di loro, quella ottenuta nella sfida d’andata è ad oggi l’unica vittoria nella storia del Feyenoord in otto incontri disputati contro squadre ceche (4 sconfitte e 3 pareggi). Gli uomini di Arne Slot arrivano a questo impegno galvanizzati dal recente successo per 2-0 in Eredivisie contro il Willem II, che gli ha permesso di consolidare il terzo posto in classifica. La squadra di Rotterdam, però, non gioca una gara così importante in campo europeo da 20 anni, quando vinse la Coppa UEFA. Lo Slavia Praga, invece, non si presenta a questa partita nelle migliori condizioni, avendo ottenuto una sola vittoria nelle ultime 4 partite tra campionato e coppe. Nonostante ciò, il pareggio per 1-1 ottenuto in campionato lo scorso weekend contro la capolista Viktoria Plzeň rappresenta senza ombra di dubbio un segnale incoraggiante, che consente agli uomini di Trpišovský di restare a -1 dalla vetta e sperare ancora nel quarto titolo consecutivo. Il club ceco raggiunge un quarto di finale in campo europeo da tre anni consecutivi: dalla sua parte, inoltre, c’è uno score discretamente positivo contro squadre dei Paesi Bassi (2 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta).

Il Leicester si presenta a questo quarto di finale di Conference League in un buon momento di forma: nelle ultime 5 partite di Premier League ha infatti ottenuto 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta. Dopo l’eliminazione dalla fase a gironi di Europa League, ha inoltre vinto 3 partite su 4 disputate in Conference League, dimostrando di non snobbare mai la competizione. Davanti a sé, però, troverà un PSV in striscia positiva da 13 incontri (10 vittorie e 3 pareggi), in cui ha raggiunto l’impressionante media di 3,85 gol realizzati a partita. Nella loro storia le Foxes hanno conquistato un quarto di finale europeo solo in un’altra occasione, nella stagione 2016/2017, quando sono stati sconfitti in Champions League dall’Atletico Madrid di Simeone. Una statistica in particolare, invece, preoccupa il PSV ed è quella relativa ai risultati ottenuti nelle trasferte UEFA in Inghilterra, dove i Farmers hanno collezionato 4 vittorie, 3 pareggi e addirittura 10 sconfitte.

Il Marsiglia torna a giocare un quarto di finale in campo europeo a 4 anni di distanza dall’ultima volta e lo fa dopo aver eliminato il Basilea agli ottavi di finale di Conference League, grazie al punteggio complessivo di 4-2. Anche in Ligue 1 gli uomini di Sampaoli sono reduci da un momento positivo, con 3 vittorie consecutive che li hanno portati al secondo posto in classifica, alle spalle dell’ormai irraggiungibile PSG. I francesi sono sicuramente tra i favoriti per il successo finale in questa Conference League, anche in virtù del fatto che, ogni volta che hanno superato lo scoglio quarti in competizioni europee, sono poi arrivati fino alla finale. È passata un’eternità, invece, dall’ultima volta che il PAOK ha raggiunto i quarti di finale in una competizione UEFA (stagione 1973/1974), sintomo di una squadra poco abituata a calcare grandi palcoscenici. Anche i greci, come il Marsiglia, recitano la parte dei “secondi della classe” nel campionato nazionale e nell’ultima sfida hanno perso 2-1 contro il Panathinaïkós, mettendo fine alla striscia positiva che durava da 9 partite (6 vittorie e 3 pareggi). Oltre a un tasso tecnico e qualitativo decisamente inferiore rispetto a quello degli avversari, anche le statistiche non sono dalla parte del PAOK, che in quattro incontri europei in trasferta contro squadre francesi non è mai riuscito a vincere (3 sconfitte e 1 pareggio).

Bodo/Glimt-Roma: giallorossi favoriti, ma ai gironi…

Ritorno al passato per la Roma, che affronta nuovamente il Bodo/Glimt dopo il doppio confronto traumatico dei gironi di Conference League, in cui i giallorossi hanno realizzato 2 reti, subendone addirittura 8. Se il 2-2 della sfida di ritorno – con gol di El Shaarawy e Ibanez nel finale – rappresenta un risultato tutto sommato dignitoso, è il match d’andata a rappresentare fin qui la più grande umiliazione stagionale per i ragazzi di José Mourinho, sconfitti 6-1 all’Aspmyra Stadion. Ma non solo, con questo risultato, per la prima volta nella sua storia, la Roma ha perso con un margine di almeno 4 gol contro una squadra non appartenente ai primi cinque campionati europei. Abraham e compagni, però, arrivano a questa sfida con il morale alle stelle, grazie al netto successo per 3-0 ottenuto nel derby della Capitale e allo 0-1 rifilato alla Sampdoria in campionato.

Il Bodo/Glimt è ad oggi la vera e propria rivelazione di questa Conference League: nonostante rappresenti una delle squadre con il ranking più basso nelle competizioni europee, si è guadagnata oggi il ruolo di “Cenerentola” della competizione. Dopo aver passato il girone da imbattuti, i norvegesi, prima di accedere ai quarti di finale, sono poi riusciti nella doppia impresa di eliminare il Celtic prima e l’AZ Alkmaar poi, a dimostrazione del fatto che il clamoroso 6-1 ottenuto contro i giallorossi non fosse solo frutto della casualità e dello scarso momento di forma degli avversari.

Nonostante questo unico precedente tra i due club sia tutt’altro che dalla parte dei giallorossi, questi ultimi rimangono comunque i favoriti per il passaggio del turno. Lo score della Roma nei quarti di finale in campo europeo, però, non è comunque dei migliori (8 sconfitte, 5 vittorie): nonostante ciò, le ultime due volte che i capitolini hanno raggiunto questo step hanno ottenuto due vittorie, contro due avversari del livello di Barcellona e Ajax.

Per quanto riguarda la formazione, José Mourinho dovrebbe confermare gran parte degli 11 che hanno sconfitto Lazio e Sampdoria, a partire dal pacchetto arretrato, composto da Rui Patricio tra i pali, protetto da una difesa a tre formata da Mancini, Smalling e Ibanez. Sulla fascia destra ci sarà Karsdorp, mentre a sinistra dovrebbe rivedersi Viña. In mezzo al campo spazio a Oliveira e Cristante, con Pellegrini e Mkhitaryan che agiranno alle spalle di Abraham. Ancora indisponibile Veretout, così come pochissime sono le speranze di vedere Zaniolo, che non ha ancora smaltito del tutto il problema al flessore.

Bodo/Glimt-Roma: le probabili formazioni

BODO GLIMT (4-3-3): 12 Haikin; 3 Sampsted, 18 Moe, 4 Hoibraaten, 5 Wembangomo; 10 Vetlesen, 23 Hagen, 14 Saltsen; 9 Solbakken, 28 Espejord, 77 Koomson. All. Kjetil Knutsen

ROMA (3-4-2-1): 1 Rui Patricio; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibañez; 2 Karsdorp, 27 Oliveira, 4 Cristante, 5 Viña; 7 Pellegrini, 77 Mkhitaryan; 9 Abraham. All. José Mourinho.