Nel ritorno dei quarti di Champions League finisce 1-1 tra Napoli e Milan e, in virtù dell’1-0 di San Siro, sono i rossoneri a qualificarsi per le semifinali a distanza di 16 anni dall’ultima volta grazie all’1-0 di San Siro. Come a Milano gli azzurri partono forte, ma il Milan è letale quando riesce ad azionare Leao. Al 21′ ripartenza del Milan e Mario Rui stende il portoghese appena dentro l’area. Sul dischetto va Giroud che si fa respingere il tiro da Meret: per l’attaccante francese secondo errore dal dischetto su 29 tentativi in carriera (non sbagliava dal 2012). Qualche minuto dopo il portiere vince ancora il duello con il francese, respingendo con i piedi una conclusione a botta sicura del francese. Al 43′ si decide la qualificazione: Leao si fa 70 metri palla al piede, salta Di Lorenzo e Rrahmani e serve un pallone a centro area a Giroud che a porta vuota questa volta non sbaglia. Nella ripresa Maignan para un rigore a Kvaratskhelia e al 93′ Osimhen segna di testa il gol del pari ma ormai è troppo tardi. Finisce 1-1 e i rossoneri esultano. Se anche l’Inter si qualificherà, sarà derby di Champions a distanza di 18 anni dall’ultimo.

La cronaca della partita

Rispetto alla sfida di andata Spalletti recupera Osimhen, ma deve fare a meno degli squalificati Kim e Anguissa, sostituiti da Juan Jesus e Ndombele. Pioli conferma invece l’undici dell’andata con Diaz-Bennacer-Leao alle spalle di Giroud. Il Napoli parte subito forte e colleziona quattro calci d’angolo in dieci minuti, anche se Maignan è chiamato in causa solo da un destro debole di Kvaratskhelia. Proprio come a San Siro il Milan impiega oltre 20 minuti per affacciarsi nell’area del Napoli, ma al primo tentativo conquista subito un calcio di rigore. Al 21′ Mario Rui entra in ritardo su Leao e Marciniak assegna il rigore. Meret vince la sfida con Giroud, respinge la conclusione buttandosi sulla sua sinistra e tiene ancora in vita gli azzurri. Il francese sbaglia il secondo rigore della sua carriera su 29 tiri dal dischetto, il primo errore dal settembre 2012. L’occasione per il pronto riscatto non tarda ad arrivare, ma ancora una volta Meret si supera, respingendo con il piede sinistro la sua conclusione da pochi passi. Il Napoli sembra accusare il colpo ed è costretto anche a un doppio cambio per infortunio: Politano, molto dolorante alla caviglia sinistra, lascia il posto a Lozano, Mario Rui a Olivera per un problema a un ginocchio. Al 37′ Leao rischia grosso, intervenendo in scivolata in area di rigore su Lozano: il portoghese, prima di toccare il pallone sembra colpire il piede d’appoggio del messicano, ma per Marciniak e il Var è tutto regolare. Al 43′ Ndombele non controlla un facile pallone sulla trequarti, Leao si impossessa della sfera e parte alla sua maniera, supera il centrocampista francese, si beve Di Lorenzo, va via in velocità a Rrahmani e mette a centro area dove Giroud questa volta non sbaglia a porta vuota. Come all’andata un Milan cinico nel finale di tempo trova un gol pesantissimo in chiave qualificazione.

Nella ripresa il Napoli prova a spingere subito sull’acceleratore, ma Kvaratskhelia non è in serata e grazia due volte Maignan calciando alto da buona posizione. Il Milan, ordinato e concentrato, regge l’urto soprattutto grazie a una prestazione sontuosa della coppia Tomori-Kjaer, che ingabbiano Osimhen. All’80’, però, gli azzurri hanno la possibilità di riaprire il discorso qualificazione, quando Tomori intercetta in area con il braccio un cross di Di Lorenzo. Sul dischetto ci va Kvara che si fa ipnotizzare da Maignan, bravo a respingere distendendosi sulla sua destra. E’ una mazzata per il Napoli, che però proprio all’ultimo evita la sconfitta con il colpo di testa di Osimhen, che sfrutta l’unica indeciso della difesa rossonera. Finisce con il trionfo milanista, che festeggia il ritorno tra le quattro più grandi d’Europa a 18 anni dall’ultima volta.

Top e flop del match

Due vittorie e la qualificazione in poco più di due settimane contro la squadra futura campione d’Italia sono un autentico capolavoro di Pioli, che ha costruito il passaggio del turno puntando sulle ripartenze e su un gruppo tornato solidissimo dopo la crisi di gennaio. Nel tabellino dei marcatori ci finisce Olivier Giroud, che riscatta il rigore sbagliato e un’altra facile occasione sprecata, ma gli uomini copertina sono Rafael Leao e Mike Maignan: il portoghese, oltre a essersi procurato il rigore, ha servito a Giroud un pallone solo da spingere in rete dopo una cavalcata di 70 metri in cui salta in velocità tre azzurri; il portiere ha parato il penalty di Kvaratskhelia a 10′ dalla fine, rendendo così vano l’assalto finale del Napoli che ha evitato la sconfitta solo con il colpo di testa di Osimhen al 93′. Da segnalare, però, anche l’ottima prova della coppia difensiva Kjaer-Tomori e di Krunic, fondamentale soprattutto in fase difensiva e piazzato sempre nella posizione giusta. Tra le fila del Napoli il migliore è senza dubbio Meret, che respinge il rigore di Giroud e poco dopo respinge con i piedi un’altra conclusione del francese. Delude Kvaratskhelia che manca di incisività, mentre Osimhen è limitato dalla coppia difensiva rossonera, ma è comunque l’ultimo ad arrendersi firmando nel finale la rete del pareggio.

Il tabellino di Napoli-Milan

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (29′ st Ostigard), Juan Jesus, Mario Rui (34′ Olivera); Ndombele (18′ st Elmas), Lobotka, Zielinski (29′ st Raspadori); Politano (34′ Lozano), Osimhen, Kvaratskhelia. A disp.: Idasiak, Gollini, Bereszynski, Gaetano. All.: Spalletti

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Brahim Diaz (14′ st Messias), Bennacer, Leao (39′ st Saelemaekers); Giroud (23′ st Origi). A disp.: Mirante, Ballo-Touré, Rebic, Kalulu, Florenzi, Thiaw, Pobega, Gabbia, De Ketelaere. All.: Pioli

Arbitro: Marciniak (Polonia)

Marcatori: 43′ Leao (M), 48′ st Osimhen (N)

Ammoniti: Theo Hernandez (M), Maignan (M), Di Lorenzo (N)