A soli 90 minuti dalla fine della fase a gironi di Champions League, il Gruppo E è ancora aperto a qualsiasi esito. A guidare la classifica c’è il Liverpool, campione in carica della competizione, con 10 punti, seguito dal Napoli con 9, dal Salisburgo con 7 e dal Genk con 1, ormai fuori da tutto. Questa sera allo Stadion Wals-Siezenheim, noto anche come Red Bull Arena, gli austriaci ospiteranno proprio il Liverpool e avranno ancora a loro disposizione l’occasione di conquistare la qualificazione agli ottavi di finale.

Alle ore 18:55 si giocheranno, infatti, in contemporanea sia Napoli-Genk che Salisburgo-Liverpool. Al Napoli di Ancelotti basterà un pareggio per conquistare l’accesso agli ottavi, che potrebbe anche valere il primo posto in caso di simultanea vittoria del Salisburgo. In questo scenario tutte e tre le squadre avrebbero 10 punti a testa alla fine del girone, un esito che chiamerebbe in ballo la classifica avulsa e che premierebbe il Napoli con il primo posto visto che gli azzurri hanno conquistato complessivamente 8 punti contro gli inglesi e gli austriaci.

Nella gara d’andata tra Liverpool e Salisburgo il match è terminato 4-3 per la squadra di Klopp. Con un successo per un gol di scarto (fino al 4-3) sarebbero gli austriaci a passare il turno a discapito del Liverpool, perché il Salisburgo già al momento può vantare una migliore differenza reti generale (+5) rispetto a quella degli inglesi (+3). In caso di vittoria dei padroni di casa con un gol di scarto dal 5-4 in su, sarebbero invece gli inglesi a passare il turno per il maggior numero di gol segnati fuori casa negli scontri diretti.

Il Liverpool, dunque, per essere padrone del proprio destino, conquistando qualificazione e primo posto, è condannato a vincere. Solo così avrebbe la certezza di essere testa di serie nel sorteggio degli ottavi. Un pareggio potrebbe invece non bastare per arrivare al primo posto qualora dovesse vincere anche il Napoli, ma varrebbe comunque il passaggio del turno.

La squadra di Klopp potrebbe anche passare il turno perdendo contro il Salisburgo, ma solo a patto che anche il Napoli perda in casa contro il Genk; un esito teoricamente improbabile, anche se non impossibile vista la situazione molto delicata nella quale versa il Napoli, in crisi di risultati e con Ancelotti prossimo all’esonero per lasciare il posto a Gennaro Gattuso – almeno secondo la stampa italiana – al di là di quello che sarà il risultato nel match di stasera.

Salisburgo-Liverpool: il momento delle due squadre

Sulla carta, tra Salisburgo e Liverpool non c’è partita. Gli inglesi stanno vivendo un momento a dir poco esaltante. In Premier League sono primi con 46 punti conquistati; hanno sempre vinto tranne una volta, il 20 ottobre scorso, quando pareggiarono 1-1 in casa del Manchester United. I punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il sorprendente Leicester allenato dall’ex Brendan Rodgers, sono 8. Il Manchester City, invece, al momento accusa un ritardo di 14 punti, il Chelsea di 17, lo United di 22, il Tottenham di 23 e l’Arsenal di 24.

La squadra di Klopp sta letteralmente disintegrando la concorrenza e sembra lanciatissima verso la vittoria di quel campionato che il Liverpool non vince dalla lontanissima estate 1990, quando era per distacco la squadra più titolata d’oltremanica. Negli anni è stata raggiunta e superata dal Manchester United di Sir Alex Ferguson, che ha dominato la scena per un ventennio.

Anche il Salisburgo è primo nella Bundesliga austriaca dopo aver già vinto gli ultimi 6 campionati. In questo momento guida la classifica da imbattuto con due punti di vantaggio sul LASK Linz. I suoi numeri sono impressionanti: dopo 17 giornate la squadra allenata dallo statunitense Jesse Marsch ha già segnato 64 reti, per una media pazzesca di 3,76 gol a partita. Il giocatore più prolifico è il 19enne norvegese Erling Haaland con 28 gol – compresi gli 8 segnati in Champions – in 21 presenze stagionali.

Sebbene il campionato austriaco non sia tra i più competitivi in Europa, bisogna riconoscere alla squadra di Marsch che anche in Champions League non ha rinunciato a giocare un calcio propositivo, arrivando a segnare ben 16 gol in 5 partite. Solo il Bayern Monaco (21) ed il Tottenham (17) sono riuscite a fare meglio fino a questo momento, entrambe inserite nel Gruppo B con Stella Rossa e Olympiakos che hanno puntualmente battuto a suon di goleade.

Qualificarsi agli ottavi buttando fuori i campioni in carica sarebbe un’impresa incredibile da parte del Salisburgo, che senz’altro ci proverà con tutte le sue forze, giocando una partita a viso aperto e a ritmi altissimi, nella speranza di riuscire a sorprendere la squadra di Klopp, che ha già avuto un’occasione per chiudere il discorso qualificazione contro il Napoli, contro il quale ha pareggiato 1-1 ad Anfield.

Salisburgo-Liverpool: le probabili formazioni

Per questa partita i padroni di casa non potranno contare su Bernede, Koita e Farkas. L’unica assenza pesante è rappresentata proprio da Patrick Farkas che, nei piani del club, sarebbe dovuto essere il terzino destro titolare in questa stagione, ma che non può giocare a causa di non meglio precisati problemi cardiaci.

Nel Liverpool, invece, mancheranno all’appello Clyne, Matip e Fabinho. Queste ultime due sono assenze pesanti per Klopp, anche se oggettivamente il Liverpool ha le risorse al suo interno per riuscire a sopperire ai loro infortuni.  

Salisburgo (4-4-2): Stankovic; Kristensen, Ramalho, Wöber, Ulmer; Junuzović, Mwepu, Minamino, Szoboszlai; Haaland, Hwang.

Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Oxlade-Chamberlain, Henderson, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané.