In Champions League arrivano già i primi verdetti della fase a gironi e per l’Italia sono positivi: la Juventus si è già assicurata la matematica qualificazione agli ottavi di finale con due turni di anticipo, mentre la Lazio può difendere un tesoretto di 4 punti sul Brugge, contro il quale basterebbe un pareggio nell’ultima giornata. Questa sera, invece, alle ore 21, tocca alle altre due italiane che hanno una classifica un po’ più complicata rispetto a bianconeri e biancocelesti: parliamo di Atalanta e Inter, per le quali la qualificazione è ancora lontana e probabilmente se la giocheranno fino all’ultimo turno di questa fase a gironi.

Juve agli ottavi con il “Moraldo”

Tornando a ieri sera, la Juventus ha vinto in rimonta in casa contro gli ungheresi del Ferencvaros che all’andata, lo scorso 4 novembre, aveva battuto a domicilio per 4-1. Il match di ritorno è stato un pochino più complicato per la Vecchia Signora, complice anche una sua leggera apatia per gran parte della gara. È stato il Ferencvaros a passare in vantaggio per primo al 19’ del primo tempo con un gol di Uzuni, che ha ricevuto palla dal suo compagno Zubkov e ha messo in rete, complici anche gli errori di De Ligt (che ha sbagliato l’anticipo) e Danilo (scivolato).

Emergenza in difesa, ieri sera, per la Juve, a causa delle assenze di Bonucci, Chiellini e Demiral ed era tra l’altro la prima volta dopo ben 123 anni che la squadra bianconera si ritrovava a giocare una partita senza giocatori italiani tra porta e difesa. Ma i campioni d’Italia hanno la loro arma letale che si chiama Cristiano Ronaldo: dopo essersi visto annullare un gol al 33’, il portoghese ha trovato la rete del pareggio al 35’, coronando con il suo sinistro un’azione orchestrata da Arthur e Cuadrado. Per CR7 è il primo gol stagionale in Champions League.

Dopo due legni presi da Berneschi e dallo stesso Ronaldo, è arrivato il gol del vantaggio segnato da Morata, entrato dalla panchina. Complice anche l’incertezza del portiere avversario, lo spagnolo ha segnato di testa su cross di Cuadrado portando la Juve dritta agli ottavi. Nel Gruppo G i bianconeri hanno 9 punti, 3 in meno del Barcellona, ma 8 in più di Dinamo Kiev e Ferencvaros. Nell’altro match del girone, infatti, il Barça ha steso 4-0 la squadra ucraina a domicilio.

Lazio, per la qualificazione basta un pari contro il Brugge all’ultima

Bella vittoria casalinga per la Lazio, che ha battuto 3-1 lo Zenit San Pietroburgo con cui all’andata in Russia aveva pareggiato 1-1. Gli uomini di Simone Inzaghi ieri si sono portati subito sul 2-0 in poco più di venti minuti: già al 3’ è arrivato il gol del vantaggio di Immobile con un perfetto tiro dal limite, poi, al 22’, il raddoppio di Parolo, che, dalla distanza, ha mandato il pallone nell’angolino alla destra del portiere Kerzhakov. Tre minuti dopo Dzyuba ha accorciato le distanze battendo Reina su cross di Rakitsky.

All’inizio della ripresa ci ha pensato però Immobile a chiudere le danze: al 55’ l’attaccante biancoceleste ha trasformato un calcio di rigore che lui stesso si è guadagnato dopo essere stato atterrato da Barrios.

Nel Gruppo F la Lazio è seconda con 8 punti, a -1 dal Borussia Dortmund che ieri ha vinto 3-0 in casa contro il Club Brugge. I belgi sono terzi in classifica con 4 punti, mentre lo Zenit è ultimo con un solo punto. A Immobile e compagni ora basta un pareggio nell’ultima partita proprio contro il Brugge per qualificarsi agli ottavi, potendosi permettere anche di uscire sconfitta contro il Borussia Dortmund nel prossimo turno.

Inter-Real Madrid: precedenti, curiosità e probabili formazioni

Quella di stasera è già una partita da dentro o fuori per l’Inter e Antonio Conte in questi giorni lo ha ripetuto più volte: c’è un solo risultato utile per i nerazzurri, ovviamente la vittoria. La Benamata infatti è ultima nel Gruppo B con due soli punti raccolti nelle prime tre partite, ma per sua fortuna in tutto il girone non ci sono stati grandi exploit e le avversarie possono ancora essere riacciuffate: primo in classifica è il Borussia Mönchengladbach che ha 5 punti, mentre Shakhtar Donetsk e Real Madrid ne hanno 4.

La notizia positiva per la truppa di Conte è che il Real non sta vivendo un momento facilissimo: dopo il successo casalingo per 3-2 in Champions nel match di andata contro l’Inter, ha giocato due partite in Liga, la prima persa malamente a Valencia per 4-1, la seconda pareggiata sul campo del Villarreal per 1-1. L’Inter, invece, dopo il ko contro le Merengues, ha pareggiato a Bergamo per 1-1 con l’Atalanta e ha vinto in casa per 4-2 contro il Torino.

Tra Inter e Real Madrid ci sono 16 precedenti e una situazione di assoluta parità: infatti si contano sette vittorie a testa per i nerazzurri e per i Blacos e due pareggi. L’ultimo precedente in Champions League a San Siro risale al 1998 e vide l’Inter vincere per 3-1: curiosamente anche in quel caso il match si giocò il 25 novembre. A San Siro i precedenti tra queste due squadre sono sette, conclusisi in cinque casi con la vittoria del’Inter e nelle altre due occasioni in parità. Il Real, dunque, non ha mai battuto l’Inter a domicilio, ma a San Siro ha legato un ottimo ricordo: la vittoria della Champions League nel 2016.

Il bilancio generale del Real Madrid nelle gare disputate in Italia è negativo, visto che è riuscito a vincere solo otto volte, ha ottenuto altrettanti pareggi, ma ha perso in 18 occasioni nell’arco di 62 anni. Le sconfitte sono arrivate contro avversarie come Milan, Juventus, Roma, Lazio, Napoli, Torino e la stessa Inter. L’Inter, invece, in casa ha un ottimo bilancio contro le squadre spagnole perché su 21 partite ha perso solo due volte.

Ricordiamo che i due allenatori, Antonio Conte e Zinedine Zidane, sono stati compagni di squadra nella Juventus dal 1996 al 2001 e insieme hanno vinto due scudetti, una Supercoppa Italiana, una Coppa Intertoto, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa UEFA.

Stasera Conte dovrebbe affidarsi in attacco a Lautaro Martinez e Lukaku, mentre in difesa, dopo il turnover in campionato, dovrebbero tornare insieme a Bastoni, de Vrij e Skriniar. A centrocampo Vidal, Barella e Gagliardini con Hakimi e Perisic esterni. Zidane, invece, dovrà rinunciare a Benzema, Jovic, Valverde, Odriozola e, soprattutto, il capitano Sergio Ramos.

Le probabili formazioni di Inter-Real Madrid:
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Gagliardini, Vidal, Perisic; Barella; Lukaku, Lautaro.
Allenatore: Conte.

Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Varane, Nacho, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Asensio, Mariano Diaz, Hazard.
Allenaore: Zidane.

Inter-Real Madrid in tv sarà trasmessa in esclusiva da Sky Sport e si potrà vedere sui canali 201 e 252 del satellite (472 digitale terrestre).

Liverpool-Atalanta: gli uomini di Gasp nel tempio di Anfield

C’è molta meno storia, invece, tra Liverpool e Atalanta, il cui unico precedente è quello dell’andata, giocatosi lo scorso 3 novembre al Gewiss Stadium e conclusosi con un catastrofico ko interno (0-5) per gli uomini di Gian Piero Gasperini contro i campioni d’Inghilterra in carica. C’è voglia di riscatto, ovviamente, per Papu Gomez e compagni, ma l’avversario è uno dei peggiori possibili.

Il Liverpool, infatti, in Champions League finora non solo è a punteggio pieno, avendo vinto tutte e tre le partite disputate, ma non ha concesso nemmeno un gol e, oltre ad aver strapazzato l’Atalanta, ha vinto anche contro l’Ajax, in Olanda, per 1-0, e contro il Midtjylland in casa per 2-0. Nel Gruppo D è dunque primo, a +5 rispetto ad Ajax e Atalanta. Ultimo del girone è il Midtjylland ancora fermo al palo.

I Reds comandano anche in Premier League, ma per ora condividono il primato a 20 punti con il Tottenham, a +2 su Chelsea e Leicester. Proprio il Leicester è stato l’ultimo avversario del Liverpool in campionato e ad Anfield è stato battuto 3-0 dai padroni di casa, sebbene questi si siano presentati con molti big assenti. In questo mese di novembre, dopo la vittoria a Bergamo, per il Liverpool è arrivato anche il pareggio esterno per 1-1 contro il Manchester City. L’Atalanta, invece, dopo aver incontrato i Reds in Champions, nei due match giocati in Serie A ha ottenuto due pareggi: l’1-1 già citato con l’Inter e uno 0-0 sabato scorso in casa dello Spezia.

Dietro al Liverpool saranno proprio Atalanta e Ajax a contendersi il secondo posto disponibile per gli ottavi di finale e dunque per gli orobici, più che il match di stasera, sarà decisivo quello di inizio dicembre contro gli olandesi.

Gasperini questa sera festeggia le sue prime 200 panchine alla guida dell’Atalanta e si affida in difesa a Toloi, Romero e Djimsiti, a centrocampo ad Hateboer e Gosens sulle fasce e a De Roon e Freuler in mezzo. In attacco Gomez e Zapata saranno affiancati da uno tra Ilicic, Muriel e Miranchuk. Klopp deve rinunciare alla sua difesa titolare e davanti ad Alisson schiererà, molto probabilmente, N. Williams, R. Williams, Matip e Tsimikas, mentre a centrocampo vedremo Jones, Wijnaldum e Milner. In attacco dovrebbero esserci Salah, tornato negativo al Covid, Diogo Jota e Mané, con possibile turno di riposo per Firmino.

Le probabili formazioni di Liverpool-Atalanta:
Liverpool (4-3-3): Alisson; N. Williams, R. Williams, Matip, Tsimikas; Jones, Wijnaldum, Milner; Salah, Diogo Jota, Mané.
Allenatore: Klopp.

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, D. Zapata.
Allenatore: Gasperini.

Anche Liverpool-Atalanta in tv è un’esclusiva di Sky Sport è sarà visibile sul canale 204 di Sky Sport Arena e sul canale 253 di Sky Sport HD.