Sarà il Manchester City di Pep Guardiola a sfidare l’Inter di Inzaghi nella finale di Champions League 2022/23 il prossimo 10 giugno a Istanbul. Grazie al successo per 4-0 sul Real Madrid all’Etihad Stadium (l’1-1 all’andata al Bernabeu), i Citizens staccano il pass per la finale europea, la seconda negli ultimi tre anni. Le reti che sbloccano il match portano la firma di Bernardo Silva, autore di una doppietta, prima con un sinistro velenoso (23’) e poi con una ribattuta di testa (37’). Nella ripresa il Real si fa anche male da solo con Militao (76′) e nel recupero affonda definitivamente col gol di Alvarez subentrato ad Haaland, fermato in più di un’occasione dagli interventi di Courtois, forse il migliore nelle fila dei Blancos nonostante le 4 reti subite. E così si consuma la vendetta sportiva del City sul Real: lo scorso anno, infatti, gli inglesi furono eliminati proprio dal Real di Ancelotti all’ultimo respiro, con i due gol di Rodrygo al 90′ e al 91′ a ribaltare la rete di Mahrez, seguiti poi dalla rete di Benzema ai supplementari.

Il City parte più aggressivo dominando i primi 25 minuti di gioco. Nei piedi di Haaland e Rodri capitano le prime occasioni, prima col norvegese che salta Courtois e non trova nessuno al centro, poi col destro dello spagnolo che termina di poco al lato della porta del Real. Al 13′ altra occasione per Haaland il cui colpo di testa ravvicinato viene sventato dal riflesso di Courtois. Duello tra il portiere belga e l’attaccante norvegese che si ripete al 21’, ancora con lo stesso risultato: Haaland, su sponda di Akanji, sovrasta Camavinga, ma con uno splendido colpo di reni Courtois devia in angolo. Il portiere belga, però, si deve arrendere al 23’ a Bernardo Silva: il portoghese si infila tra Kroos e Modric, il pallone di De Bruyne è velenosissimo e il 20 dei citizens di sinistro spiazza Courtois per l’1-0 che fa esplodere l’Etihad Stadium. Vantaggio più che meritato con gli inglesi assoluti dominatori in campo e vicini al raddoppio con Haaland pochi minuti dopo. Blancos privi di idee e spunti che si affidano a Vinicius che al 31’ prova a scappare in contropiede, ma senza fare i conti con Walker che con un taglio lo chiude senza problemi. Al 35′ Real vicino al gol: missile dalla distanza di Kroos che si stampa sulla traversa. Un brivido per il City che spinge poi sull’acceleratore per cercare il raddoppio, che arriva puntuale al 37’: Gundogan calcia verso la porta trovando il piede di Courtois, sulla respinta arriva l’onnipresente Bernardo Silva che di testa spedisce in rete per il 2-0, che chiude anche la prima frazione.

Dopo un primo tempo deludente e concluso sotto di due gol, il Real Madrid torna in campo per la ripresa con maggior aggressività. Blancos che però si rendono pericolosi solo dalla distanza, con Alaba al 50’ che ci prova su punizione con un pallone che scende improvvisamente chiamando Ederson a smanacciare in angolo. Dopo un quarto d’ora Modric viene richiamato in panchina e al suo posto entra Rudiger. Il Real non riesce a rendersi pericoloso, al contrario del City che al 73’ torna a bussare alla porta di Courtois: Gundogan di tacco serve Haaland che si lascia nuovamente ipnotizzare dall’estremo difensore belga che poi ringrazia la traversa. Al 76′ il City piazza il terzo acuto: su punizione di De Bruyne al 76’ Akanji spizza di testa, ma è la deviazione di Militao a battere questa volta Courtois per il 3-0. Un risultato pesantissimo per i Blancos, che cercano il gol della bandiera all’83’ con Benzema che però viene fermato da Ederson. Al 91′ si completa il poker dei Citizens con la rete di Alvarez, subentrato ad Haaland.

Il tabellino di Manchester City – Real Madrid 4-0

MANCHESTER CITY (3-2-4-1): Ederson; Walker, Rúben Dias, Akanji; Stones, Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne (dal 39′ st Foden), Gündoğan (dal 34′ st Mahrez), Grealish; Haaland (dal 44′ st Alvarez). A disposizione: Ortega, Carson, Philips, Laporte, Alvarez, Sergio Gomez, Mahrez, Foden, Palmer, Lewis. Allenatore: Pep Guardiola.

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal (dal 35′ st Lucas Vazquez), Eder Militao, Alaba, Camavinga (dal 35′ st Tchouameni); Valverde, Kroos (dal 25′ st Asensio), Modrić (dal 18′ st Rudiger); Rodrygo (dal 35′ st Ceballos), Benzema, Vinícius Júnior. A disposizione: Lunin, Vallejo, Nacho, E. Hazard, Asensio, Odriozola, Lucas Vazquez, Tchouameni, Ceballos, Rudiger, Mendy, Mariano Diaz. Allenatore: Carlo Ancelotti.

Reti: al 23′ pt Bernardo Silva, al 37′ pt Bernardo Silva, al 31′ Eder Militao (autogol)

Ammoniti: Rúben Dias, Carvajal, Gündoğan, Camavinga, Grealish

Le statistiche post match

  • Il Manchester City ha raggiunto la finale di Champions League per la seconda volta nella sua storia, dopo esserci riuscito nel 2020/21.
  • Il Real Madrid ha perso una semifinale tra Champions League e Coppa dei Campioni con un margine di almeno quattro gol per la terza volta nella sua storia, la prima dallo 0-5 contro il Milan, il 19 aprile 1989.
  • Il Real Madrid è stato eliminato in semifinale di Champions League per l’ottava volta nella sua storia, più di ogni altra squadra.
  • Pep Guardiola ha raggiunto la finale di Champions League per la quarta volta (due con il Barcellona, due con il City) e solo Carlo Ancelotti (cinque) ci è riuscito più volte come tecnico nella storia tra Coppa dei Campioni e Champions League.
  • Pep Guardiola è diventato il terzo allenatore nella storia della Champions League a tagliare il traguardo delle 100 vittorie, dopo Carlo Ancelotti (107) e Alex Ferguson (102).
  • Quella di questa sera è stata la 191ª partita di Carlo Ancelotti da allenatore in Champions League, record assoluto nel torneo (superato Alex Ferguson a 190).
  • Bernardo Silva è il terzo giocatore a segnare almeno due gol in una semifinale di Champions League contro il Real Madrid, dopo Lionel Messi (2011) e Robert Lewandowski (2013).
  • Il 71% dei gol di Bernando Silva in Champions League sono arrivati nella fase ad eliminazione diretta (10 su 14): solo Kevin De Bruyne (79%) ha un dato più alto in percentuale di reti segnate in questa fase della competizione.
  • Kevin De Bruyne ha servito cinque assist in questa Champions League, record per un giocatore del Manchester City in una singola edizione della competizione.