Questa sera alle ore 21 ad Anfield si giocherà la sfida tra Liverpool e Napoli: in ballo c’è la qualificazione ed anche il primo posto nel Gruppo E. Nel match d’andata, giocato al San Paolo lo scorso 17 settembre, il Napoli di Ancelotti si impose 2-0 nel finale con i gol di Mertens e Llorente. Con questo risultato il girone del Napoli sembrava essere già in discesa ed invece i partenopei si sono complicati la vita pareggiando prima in trasferta contro il Genk e poi anche in casa contro il Salisburgo.

Il Liverpool, da par suo, ha invece sempre vinto portandosi così al comando del Gruppo E con un punto di vantaggio sul Napoli, attualmente secondo con 8 punti. Al terzo posto con 4 punti c’è invece il Salisburgo che, sulla carta, è ancora in corsa per il passaggio del turno. Gli austriaci scenderanno in campo sempre stasera alle 21 contro il Genk e in caso di pareggio o sconfitta sarebbero fuori dalla corsa per il passaggio agli ottavi, indipendentemente dal risultato di Liverpool-Napoli.

I partenopei, dunque, scenderanno in campo per qualificarsi, ma anche per tentare di riprendersi il primo posto nel girone ad una giornata dalla fine. Non sarà certo facile riuscire in questa impresa visto che il Liverpool non perde in casa, considerando tutte le competizioni, dall’ormai lontano 26 settembre 2018, quando si arrese 2-1 contro il Chelsea nel terzo turno di Coppa di Lega. Quest’anno, dopo 17 partite giocate, ha perso solo in due occasioni: una in Community Shield contro il Manchester City, anche se solo ai calci di rigore, e l’altra appunto contro il Napoli.

I numeri del Liverpool in campionato parlano da soli: 12 vittorie, 1 pareggio e nessuna sconfitta; i punti di vantaggio sul Leicester secondo in classifica sono 8 dopo appena 13 giornate, mentre il City campione in carica è terzo a -9.

I precedenti tra Napoli e Liverpool

Sono 5 i precedenti tra queste due squadre. Il bilancio complessivo è di 2 vittorie a testa, alle quali si somma un pareggio. I destini di Liverpool e Napoli si sono incrociati per la prima volta nell’Europa League 2010/11, quando vennero entrambe inserite nel Gruppo K. Gli inglesi pareggiarono 0-0 a Napoli e poi vinsero 3-1 ad Anfield, conquistando il primo posto proprio davanti agli azzurri. In quella edizione di EL, il Napoli finì la sua corsa nei sedicesimi di finale perdendo il doppio confronto con il Villarreal, mentre il Liverpool uscì di scena negli ottavi per mano dei portoghesi del Braga, che arrivarono poi fino in fondo perdendo 1-0 la finale contro i connazionali del Porto.

L’altro doppio confronto tra Liverpool e Napoli risale invece all’anno passato, quando entrambe si ritrovarono nel Gruppo C insieme al PSG. I francesi vinsero il girone, mentre Liverpool e Napoli conquistarono entrambe 9 punti; al San Paolo fu il Napoli a vincere grazie ad una rete al 90esimo firmata da Lorenzo Insigne, mentre in Inghilterra si imposero i reds per 1-0, grazie ad un gol di Salah. Il turno in Champions lo superò il Liverpool, grazie al maggior numero di gol segnati nel girone, 9 contro i 7 degli azzurri. Questo passaggio del turno un po’ rocambolesco permise poi al Liverpool di proseguire il suo cammino fino ad arrivare a vincere la finale contro il Tottenham

I precedenti di Ancelotti contro il Liverpool

I destini di Carlo Ancelotti e quelli del Liverpool si sono incrociati diverse volte nella storia. La prima volta che Ancelotti si ritrovò di fronte i reds faceva ancora il calciatore, sebbene non scese in campo perché infortunato. Era il 30 maggio 1984 e la sua Roma, della quale era una bandiera, perse ai calci di rigore la finale di Coppa dei Campioni allo Stadio Olimpico di Roma.

Questa, amarissima, è stata la prima ed unica volta nella quale Ancelotti ha incrociato il Liverpool nel corso della sua carriera da calciatore. Neanche durante le sue fortunatissime 5 stagioni con la maglia del Milan, con il quale vinse due volte la Coppa dei Campioni, Ancelotti riuscì a prendersi una rivincita, anche perché il Liverpool nel 1985 venne squalificato per 5 anni dalle coppe europee, insieme a tutte le altre squadre inglesi, dopo i fatti dell’Heysel.

Nel 2005, a distanza di 21 anni da quella finale, Ancelotti ebbe la prima chance per prendersi la sua vendetta sportiva quando sedeva sulla panchina del Milan. Quel Milan arrivò a disputare la finale di Champions a Istanbul proprio contro il Liverpool; sebbene nettamente favorito alla vigilia, perse clamorosamente quella finale ai calci di rigore dopo aver chiuso il primo tempo della partita sul punteggio di 3-0 in suo favore. Fu una serata da incubo per tutti i milanisti, che ancora la ricordano con dolore e sconcerto.

Il destino, però, seppe anche regalare una nuova occasione di rivincita ad Ancelotti perché nel 2007 Milan e Liverpool si ritrovarono di nuovo insieme in una finale di Champions e, questa volta, fu il Milan a vincere per 2-1, sebbene la sfida apparisse più equilibrata rispetto a quella di due anni prima.

Ancelotti è poi andato ad allenare il Chelsea e in Inghilterra ha affrontato 4 volte il Liverpool in campionato, ottenendo 2 vittorie e 2 sconfitte. Anche da allenatore del Real Madrid il tecnico di Reggiolo ha ritrovato sulla sua strada il Liverpool, battendolo due volte nel girone eliminatorio della Champions 2014/15.

Quella di stasera sarà la quarta sfida contro il Liverpool da allenatore del Napoli e per il momento il bilancio è di 2 vittorie e una sconfitta.

Ad Anfield, Ancelotti ha affrontato i reds in 4 occasioni: il bilancio è di 2 vittorie (con Chelsea e Real) ed altrettante sconfitte (con Chelsea e Napoli).

Liverpool-Napoli: le ultime notizie

Sebbene sulla carta ci siano i margini per arrivare a conquistare il primo posto nel girone, appare difficile immaginare che il Napoli riesca a vincere in casa degli inglesi. I loro avversari sono in fiducia totale e stanno vivendo un momento di forma strepitoso, mentre il Napoli arriva a questa sfida sfilacciato, portandosi dietro tutte le scorie di un periodo negativo sia in campo che fuori.

Gli azzurri, tra campionato e Champions, non vincono una partita dal 23 ottobre scorso, quando si imposero 3-2 in casa del Salisburgo. Nelle successive 5 partite sono invece arrivati 4 pareggi e 1 sconfitta, che hanno fatto diventare una polveriera l’ambiente partenopeo, nel quale c’è stata anche una vera e propria deflagrazione lo scorso 11 novembre quando, dopo l’1-1 contro il Salisburgo, la squadra decise di non rispettare gli ordini del club, interrompendo unilateralmente il ritiro punitivo imposto dal Presidente De Laurentiis.

Gli strascichi di questa vicenda sono ancora sotto gli occhi di tutti, anche perché la società ha deciso di utilizzare il pugno di ferro multando i suoi giocatori in modo esemplare. È di lunedì la notizia che il club ha deciso di trattenere il 50% dello stipendio di ottobre ad Insigne ed Allan, considerati evidentemente i promotori della rivolta, mentre a tutti gli altri giocatori il 25%. 

È questo il clima nel quale il Napoli si andrà a giocare il primo posto contro una squadra psicologicamente e sportivamente al top assoluto. La distanza tra le due squadre è al momento abissale, basti pensare che Jurgen Klopp non è riuscito a trattenere una grassa risata durante la conferenza stampa della vigilia quando un cronista gli ha accennato del momento che sta vivendo il Napoli.

Servirebbe una reazione di orgoglio da parte degli azzurri, ma è difficile fare un pronostico in tal senso. 

Liverpool-Napoli: le probabili formazioni

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Gomez, Lovren, Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho, Milner; Salah, Firmino, Mané.

Indisponibili: Clyne (ginocchio), Matip (ginocchio), Shaqiri (polpaccio).

NAPOLI (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski, Fabián Ruiz; Lozano, Mertens. 

Indisponibili: Costanzo (squalificato), Malcuit (ginocchio), Milik (addome), Insigne (gomito).