Il calcio inglese torna ancora protagonista. Domani sera Manchester City e Chelsea si giocano la Champions League. Teatro della finale sarà lo stadio do Dragão, impianto dove gioca le proprie partite casalinghe il Porto. La nuova sede è stata scelta nelle scorse settimane al posto di Istanbul, che inizialmente avrebbe dovuto ospitare l’evento. Il motivo? Per via delle restrizioni generate dalla pandemia di Covid-19, che avrebbe impedito ai tifosi inglesi di raggiungere la Turchia.

Dopo la finale del 2019 tra Tottenham e Liverpool, due squadre britanniche tornano a sfidarsi nell’ultimo atto della massima competizione europea. Manchester City e Chelsea hanno chiuso rispettivamente al 1° e al 4° posto in Premier League: per i Citizens è la prima finale assoluta, per i Blues sarà la terza dopo quella persa nel 2008 contro il Manchester United e quella vinta ai rigori contro il Bayern Monaco.

Il percorso del Manchester City, quest’anno, in Champions League è stato fantastico, adesso manca solo la ciliegina sulla torta. La squadra allenata da Pep Guardiola ha vinto il Gruppo C (ne facevano parte anche Porto, Olympique Marsiglia e Olympiacos) con 16 punti (5 vittorie ed un pareggio). Agli ottavi di finale, poi, ha eliminato senza grosse difficoltà il Borussia Mönchengladbach, mentre ai quarti gli inglesi hanno prevalso sul Borussia Dortmund, imponendosi per 2-1 nei due match. In semifinale il doppio confronto con il Paris Saint-Germain, contro cui sono arrivate due vittorie: 1-2 all’andata a Parigi e 2-0 in casa al ritorno.

Ottimo anche il cammino del Chelsea prima con Lampard e poi con Tuchel, artefice quest’ultimo della grande seconda parte di stagione dei Blues (solo 5 sconfitte in 5 mesi). I londinesi si sono imposti nel girone E composto da Siviglia, Krasnodar e Rennes, senza mai perdere. Totalizzati 14 punti, frutto di 4 vittorie e 2 pareggi. Poi con il passaggio agli ottavi il Chelsea ha superato sorprendentemente l’Atletico Madrid campione di Spagna, vincendo 1-0 in terra iberica e 2-0 a Londra. Ai quarti è toccato al Porto l’eliminazione per mano dei Blues che hanno vinto 2-0, ma perso in Inghilterra per 1-0. In semifinale, invece, l’exploit contro il Real Madrid: 1-1 al Di Stefano e 2-0 a Stamford Bridge.

Il Chelsea ha vinto le ultime due partite contro il Manchester City in tutte le competizioni, entrambe arrivate dall’arrivo di Thomas Tuchel. L’ultima volta in cui i Blues hanno registrato tre successi di fila contro il Manchester City fu tra il 2005 e il 2009, striscia di otto vittorie consecutive. Nelle competizioni europee, gli unici precedenti tra Chelsea e Manchester City risalgono alla semifinale di Coppa delle Coppe 1970/71: il Chelsea vinse entrambe le gare 1-0 per passare alla finale, dove vinse poi contro il Real Madrid.

Il Manchester City è la nona squadra inglese ad aver raggiunto una finale di Coppa dei Campioni / Champions League, almeno tre in più rispetto a qualsiasi altra nazione (Germania e Italia, sei). Tuttavia, solo una delle ultime 10 squadre che hanno partecipato alla loro prima finale ha vinto: il Borussia Dortmund 3-1 contro la Juventus nel 1997. L’ultima squadra inglese a vincere la prima finale giocata è stato invece l’Aston Villa nel 1982 contro il Bayern Monaco.

Tornando ai precedenti tra le due finaliste, Chelsea e Manchester City si sono incontrate in Premier League all’inizio di maggio – una vittoria per 2-1 dei Blues – e sono le prime squadre a competere in una finale europea nello stesso mese in cui si sono affrontate in una partita di campionato da Bayern Monaco contro Borussia Dortmund nel maggio 2013. Nell’occasione, le due squadre tedesche avevano pareggiato 1-1 in Bundesliga, prima del 2-1 del Bayern a Wembley nella finale di Champions League.

I punti di forza delle due squadre

Perché il City può vincere la Champions? Oltre ad avere un grande forza offensiva, ora hanno anche raggiunto una maggiore solidità in difesa, con soli quattro gol subiti nelle 12 partite giocate finora. L’ostacolo psicologico dei quarti di finale è stato superato, mentre il travolgente successo sul Psg ha fugato ogni dubbio sulle possibilità del City di tagliare il traguardo. In 11 stagioni in panchina, Pep Guardiola ha vinto otto campionati, ma il suo ultimo acuto in Champions League risale al 2011. Ora può diventare il sesto allenatore a vincere la Coppa dei Campioni con due club diversi.

Perché il Chelsea può vincere? Ci sono tante similitudini con la stagione che portò nel 2012 i londinesi a vincere la Champions League. Quell’anno il cambio d’allenatore si rivelò la mossa giusta. Con Tuchel hanno svoltato, il reparto offensivo continua a crescere come negli ultimi mesi. La vittoria sul City in semifinale di FA Cup fa ben sperare. Il tecnico tedesco è il primo uomo a portare due squadre diverse in finale in due edizioni consecutive di Champions League, Tuchel è stato l’arma in più del Chelsea dal suo arrivo a gennaio: in precedenza ha vinto due campionati consecutivi in Francia col Paris e ha raggiunto la finale di Champions League della scorsa edizione, persa poi col Bayern.

Alla finale potranno assistere allo stadio 16.500 tifosi totali (6.000 tagliandi ciascuno ai club). Il Manchester City sarà la squadra di casa “pro forma”, così come stabilito dal sorteggio di marzo: entrambe le squadre potranno indossare la prima maglia, ma in caso di colori simili, sarà il Chelsea a dover cambiare casacca. L’arbitro sarà lo spagnolo Antonio Miguel Mateu Lahoz, assistito dai connazionali Pau Cebrian Devis e Roberto Diaz Perez del Palomar, mentre un altro spagnolo, Carlos del Cerro Grande, sarà il quarto ufficiale. Il ruolo di assistente VAR è stato assegnato ad Alejandro Josè Hernandez Hernandez (Spagna), che sarà accompagnato dai connazionali Juan Martinez Munuera e Inigo Prieto Lopez de Cerain. Pawel Gil (Polonia) completa la formazione VAR.

Le probabili formazioni di Manchester City-Chelsea

Pep Guardiola si affiderà al solito 4-3-3. Ederson tra i pali, in difesa spazio a Walker, Stones, Ruben Dias e Zinchenko favorito su Cancelo. In mezzo al campo dovrebbero esserci Bernardo Silva, Fernandinho e Gundogan. In attacco dovrebbe esserci De Bruyne nel ruolo di falso nove dal primo minuto, con Gabriel Jesus e Aguero in panchina. Ai suoi lati ci saranno Mahrez e Foden.

Thomas Tuchel dovrebbe schierarsi con il 3-4-3. Al centro dell’attacco ci sarà Werner. Alle sue spalle saranno liberi di agire sulla linea dei trequartisti Pulisic e Mount. In mezzo spazio a Jorginho e Kanté, con Chilwell e Azpiculeta sulle corsie esterne. In difesa il trio Christensen, Thiago Silva e Rudiger davanti a Mendy.

Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Stones, Rúben Dias, Zinchenko; Bernardo Silva, Fernandinho, Gündoğan; Mahrez, De Bruyne, Foden. All: Guardiola

Chelsea (3-4-3): Mendy; Christensen, Thiago Silva, Rüdiger; Azpilicueta, Jorginho, Kanté, Chilwell; Pulišić, Werner, Mount. All: Tuchel