Sabato 29 maggio 2021 alle ore 21:00 si giocherà all’Estádio do Dragão di Porto la finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea. Inizialmente l’atto finale della competizione europea regina si sarebbe dovuto consumare allo Stadio Olimpico Atatürk di Istanbul (Turchia), ma il 13 maggio scorso l’Uefa ha deciso di cambiare sede per via delle restrizioni generate dalla pandemia di Covid-19, che avrebbe impedito ai tifosi inglesi di raggiungere la Turchia. Alla finale potranno assistere allo stadio 16.500 tifosi totali (6.000 tagliandi ciascuno ai club). Il Manchester City sarà la squadra di casa “pro forma”, così come stabilito dal sorteggio di marzo: entrambe le squadre potranno indossare la prima maglia, ma in caso di colori simili, sarà il Chelsea a dover cambiare casacca.

Il Manchester City può chiudere con un risultato leggendario una stagione nella quale ha già vinto la Premier League (la terza negli ultimi quattro anni) e la Coppa di Lega contro il Tottenham lo scorso 26 aprile. Il Chelsea, invece, ha centrato nell’ultimo turno la qualificazione alla prossima Champions League (nonostante la sconfitta contro l’Aston Villa) dopo aver perso qualche giorno prima la finale di FA Cup contro il Leicester.

Manchester City-Chelsea verso la finale

Il cammino dei Citizens in questa edizione della Champions League è stato praticamente quello di un carro armato. La squadra allenata da Pep Guardiola ha vinto il Gruppo C (ne facevano parte anche Porto, Olympique Marsiglia e Olympiacos) con 16 punti (5 vittorie ed un pareggio). Agli ottavi di finale, poi, eliminato senza tanti patemi il Borussia Mönchengladbach, mentre ai quarti è toccato al Borussia Dortmund cedere il passo agli inglesi. In semifinale, invece, il doppio confronto con il Paris Saint-Germain, contro cui sono arrivate due vittorie: 1-2 all’andata a Parigi e 2-0 in casa al ritorno.

Il Chelsea, che ha iniziato la stagione con Frank Lampard in panchina, ha avuto una vera e propria svolta con l’arrivo in panchina di Thomas Tuchel (solo 5 sconfitte in circa 5 mesi). Anche i Blues hanno vinto il loro girone di Champions (il Gruppo E con Siviglia, Krasnodar e Rennes) senza mai perdere: 14 i punti collezionati dai Blues con 4 vittorie e 2 pareggi. Agli ottavi, i londinesi si sono sbarazzati, contro i pronostici della vigilia, dell’Atletico Madrid di Diego Simeone, mentre ai quarti è toccato al Porto. In semifinale, invece, l’exploit contro il Real Madrid, che sembrava poter arrivare in fondo dopo aver eliminato il Liverpool.

Champions League 2020-2021: il cammino delle italiane

È stata una Champions League tutt’altro che esaltante per le squadre italiane in questa edizione. L’Inter di Antonio Conte è stata addirittura eliminata ai gironi: i nerazzurri erano inseriti nel Gruppo B con Real, Monchengladbach e Shakhtar, ma sono riusciti a conquistare una sola vittoria chiudendo così all’ultimo posto. La Juventus di Andrea Pirlo ha invece vinto il Gruppo G (Barcellona, Dinamo Kiev e Ferencvaros) con 15 punti, ma i bianconeri hanno salutato la competizione già agli ottavi nonostante il Porto fosse un avversario tutt’altro che insormontabile. Anche la Lazio, qualificatasi agli ottavi da seconda (10 punti nel Gruppo F con Borussia Dortmund, Brugge e Zenit) ha salutato la competizione al primo turno ad eliminazione diretta per mano del Bayern Monaco, in un confronto che non è mai stato nemmeno in discussione. Sempre agli ottavi è finita l’avventura dell’Atalanta che, dopo aver chiuso alle spalle del Liverpool il Gruppo D (Ajax e Midtjylland le altre due formazioni del girone) è incappata in un Real Madrid che non ha dato scampo ai Gasperini Boys.

Le altre big deluse

I campioni in carica del Bayern Monaco, dopo aver dominato in lungo e in largo il Gruppo A (16 punti, 5 vittorie ed un pareggio contro Atletico Madrid, Salisburgo e Lokomotiv), hanno fermato la loro corsa ai quarti di finale. Eliminata la Lazio, infatti, i tedeschi (con diversi big indisponibili) si sono arresi, nella sfida dei quarti di finale, al PSG, finalista dell’anno precedente: dopo il 2-3 all’Allianz Arena, i campioni di Germania hanno vinto 1-0 in Francia, ma non è bastato per passare il turno per via della regola dei gol realizzati fuori casa.

Era molto atteso anche il Liverpool in questa edizione della Champions League, ma la squadra di Jurgen Klopp, dopo aver vinto il Gruppo D ed eliminato agevolmente il Lipsia agli ottavi, si è fermato con il Real Madrid ai quarti, perdendo la qualificazione sostanzialmente nella gara di andata (3-1 per gli spagnoli in casa) non riuscendo nemmeno a segnare un gol al ritorno (0-0). Una stagione sfortunata quella dei Reds, che sono arrivati alla fase clou della stagione con tanti giocatori importanti indisponibili. Non è un caso che, solo nel finale di stagione, la squadra di Anfield sia riuscita ad agguantare un terzo posto in classifica che è ossigeno visto il rischio di retrocessione addirittura in Europa League.

I top scorer della competizione

A meno di un exploit di Giroud in finale, il primo posto della classifica cannonieri di questa edizione della Champions sarà di Erling Haaland, che ha messo a segno 10 reti in 8 partite. Il norvegese si è confermato astro nascente del calcio mondiale e sarà anche uno dei pezzi pregiati del mercato estivo. Alle sue spalle Mbappé (PSG) con 8 reti in 9 match. Migliori marcatori delle finaliste sono appunto Giroud con 6 reti per il Chelsea, Ferran Torres e Mahrez (entrambi a quota 4) per il City.