Siamo alla vigilia della partita che tutti a Bergamo aspettano da due mesi, ovvero da quando si è tenuto il sorteggio per gli ottavi di Champions League: Atalanta-Valencia, in programma domani sera a San Siro alle 21. La storica e inattesa qualificazione ottenuta dalla Dea nella fase a gironi, arrivata dopo 3 sconfitte consecutive nel girone d’andata, è ancora nella mente di tutti; l’impresa della squadra di Gasperini è stata esaltante e unica nella storia della Champions League. Solo una volta il Newcastle riuscì a superare il girone di Champions dopo aver perso le prime 3 partite del girone – era l’edizione 2002/2003, vinta poi dal Milan in finale sulla Juventus – ma gli inglesi allenati dal compianto Bobby Robson ottennero 9 punti nel girone di ritorno, mentre all’Atalanta quest’anno ne sono bastati 7.

La buona sorte ha premiato i nerazzurri anche nel sorteggio, facendogli evitare tutte le big d’Europa contro le quali l’Atalanta avrebbe realisticamente potuto solo godersi questo prestigioso palcoscenico. Contro il Valencia, invece, ci sono i margini per poter sognare di arrivare tra le prime 8 squadre d’Europa. Intendiamoci, gli spagnoli sono sicuramente una buona squadra e possono contare su un’esperienza internazionale di ben altro livello rispetto a quella dei nerazzurri. L’unico nella rosa dell’Atalanta ad aver già disputato un ottavo di Champions League è Luis Muriel, quando vestiva la maglia del Siviglia nella stagione 2017-2018.

Per quasi tutti i giocatori nerazzurri, quindi, quella di quest’anno è la prima esperienza in Champions League. L’unico ad aver affrontato il Valencia in campo internazionale è Mario Pasalic, che riuscì anche a segnare agli spagnoli nel preliminare di Champions della stagione 2015/2016 quando vestiva la maglia del Monaco; il precedente non è però dei più lieti perché alla fine la spuntarono gli spagnoli.

Il momento di Atalanta e Valencia

Di sicuro anche i tifosi del Valencia avranno accolto con soddisfazione l’esito del sorteggio di dicembre visto che la loro squadra ha evitato formazioni teoricamente più insidiose come Tottenham, Napoli e Borussia Dortmund. Poi però si saranno messi un po’ tutti a studiare questa Atalanta di Gian Piero Gasperini e si saranno accorti che si tratta di un osso durissimo perché, oltre a giocare uno splendido calcio a ritmi elevatissimi, in questi anni è anche riuscita a battere tutte le big del nostro calcio dimostrando di non provare alcun timore reverenziale. 

Oltretutto neanche la qualificazione ottenuta nella passata stagione si può considerare un evento sporadico visto che l’Atalanta anche quest’anno è saldamente al quarto posto della classifica con 6 punti di vantaggio sulla Roma, sconfitta sabato scorso nello scontro diretto, e addirittura a +10 e +12 rispettivamente su Milan e Napoli. L’Atalanta è ormai diventata una realtà solida del nostro calcio, continuando ad offrire grandi prestazioni nonostante le cessioni importanti che si sono susseguite nel tempo.

Il Valencia, invece, non sta vivendo un periodo altrettanto esaltante. Nella Liga è solo settimo, anche se i punti di ritardo dal quarto posto occupato dall’Atletico Madrid sono appena 2. La qualificazione agli ottavi di Champions, poi, è arrivata in modo rocambolesco grazie all’inatteso successo sul campo dell’Ajax nell’ultima partita del girone, frutto anche di una buona dose di fortuna visto che i lancieri dominarono sia sotto il profilo del gioco che sotto quello delle occasioni da gol create.

L’Atalanta se la potrà giocare contro il Valencia, con la consapevolezza di aver evitato delle autentiche corazzate come PSG, Bayern Monaco, Liverpool e Barcellona, oltre al Lipsia secondo in Bundesliga.

Le ultime sulle formazioni

Per questo importante appuntamento Gasperini può contare sulla sua rosa al completo: nessun giocatore è neanche in dubbio per questa sfida. Situazione molto diversa, invece, per quanto riguarda il Valencia di Albert Celades. Per questa partita, infatti, mancheranno sicuramente all’appello Florenzi, Garay, Piccini, Vallejo, Cillessen, Coquelin e Rodrigo, oltre allo squalificato Gabriel Paulista. In dubbio, inoltre, ci sono anche Gameiro e Cheryshev.

La vera emergenza riguarda il reparto difensivo perché è scontata la presenza della coppia composta da Diakhaby e Mangala, ovvero dai due difensori di scorta di questo Valencia. Mangala, in particolare, è stato recentemente ripescato dalla naftalina e in questa stagione ha giocato appena 360 minuti in totale. Il difensore francese, inoltre, è reduce da due stagioni in Inghilterra poco fortunate. Nell’annata 2017/2018 è riuscito a mettere insieme appena 17 presenze vestendo le maglie di Manchester City ed Everton, anche a causa di un infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori per diverso tempo. L’anno passato, poi, pur facendo parte della rosa del City, non è mai sceso in campo in nessuna competizione.

La fragilità difensiva del Valencia è sicuramente una buona notizia per la squadra di Gasperini, che sa come aggredire e sfruttare tutte le incertezze degli avversari.

Atalanta-Valencia: le probabili formazioni

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Tolói, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gómez, Iličić; Zapata. Allenatore: Gasperini

 VALENCIA (4-4-2): Doménech; Wass, Diakhaby, Mangala, Gayà; Ferrán Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Maxi Gómez, Guedes. Allenatore: Celades.