Tre sconfitte ed un pareggio. È questo il bilancio in Champions League dell’Atalanta, che è comunque ancora clamorosamente in corsa per il passaggio del turno. I bergamaschi non sono più padroni del proprio destino ma, in ogni caso, per giocarsi qualche chance, dovrebbero riuscire a fare quello che ancora non hanno fatto fin qui: ovvero vincere.

L’unico punto conquistato dall’Atalanta, fino ad ora, è arrivato proprio nell’ultimo match casalingo contro il Manchester City, al termine di una partita nella quale la buona sorte ha dato una grossa mano ai ragazzi di Gian Piero Gasperini. I nerazzurri sono stati in totale balìa dei campioni d’Inghilterra per tutto il primo tempo, che sarebbe potuto terminare 2-0 se Gabriel Jesus non avesse spedito malamente sul fondo un calcio di rigore, con il quale avrebbe potuto scrivere la parola fine sul match. 

Ad inizio ripresa è invece arrivato l’1-1 di Pasalic e nel finale è successo di tutto; Claudio Bravo è stato espulso e in porta è finito il terzino Kyle Walker. Il risultato non è più comunque cambiato perché il City ha deciso di accontentarsi del pareggio, nascondendo il pallone ai bergamaschi con una pregevole gestione del possesso palla.

Il record del Newcastle

Da quando la Champions si gioca con la formula attuale, vale a dire con una sola fase a gironi seguita dagli ottavi di finale, nessuna squadra è mai riuscita a qualificarsi dopo aver perso le prime 3 partite disputate. A dire la verità, neanche prima del cambio della formula del torneo, quando erano previste due fasi a gironi prima dei quarti di finale, le cose erano andate molto diversamente. Esiste infatti un’unica eccezione in tal senso, rappresentata dal Newcastle di Bobby Robson nell’edizione 2002/2003 – quella culminata con la vittoria del Milan in finale contro la Juve – nella quale la squadra inglese riuscì a passare il turno conquistando 9 punti nel girone di ritorno dopo 3 sconfitte in quello d’andata.

Qualora l’Atalanta dovesse riuscire in questa clamorosa impresa, scriverebbe dunque il suo nome nella storia della Champions League, facendo anche “meglio” di quel Newcastle, che appunto conquistò 9 punti nel girone di ritorno, obiettivo già diventato impossibile per l’Atalanta che al massimo si fermerebbe a quota 7. Questo, invece, non rappresenterebbe un record perché la squadra ad essersi qualificata con il minor numero di punti è stato lo Zenit San Pietroburgo nella stagione 2013/14; ai russi ne bastarono 6 per entrare nel tabellone degli ottavi.

L’Atalanta si qualifica se…

Per riuscire a migliorare il record detenuto dal Newcastle e superare la fase a gironi, l’Atalanta dovrebbe vincere entrambe le partite ancora in programma: sia quella in casa contro la Dinamo Zagabria di stasera che quella in trasferta contro lo Shakhtar Donetsk, in calendario il prossimo 11 dicembre.

Come detto in precedenza, l’Atalanta non è però padrona del proprio destino, ma avrebbe bisogno di un favore da parte del Manchester City che, attualmente, guida il girone con 10 punti, 5 in più di Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk. Questa sera gli inglesi, impegnati contro gli ucraini, saranno molto motivati dalla possibilità di chiudere il discorso qualificazione assicurandosi contemporaneamente anche il primo posto.

Per lasciare una porta aperta all’Atalanta, sarebbe necessario che gli inglesi non perdessero neanche nell’ultima partita sul campo della Dinamo Zagabria; niente di particolarmente sconvolgente per una squadra onnivora per mentalità come il City, non certo abituata a fare regali a qualcuno.

Al di là di quello che faranno gli inglesi, il compito più difficile spetta di sicuro all’Atalanta, alla quale non dispiacerebbe neanche una qualificazione per i sedicesimi di Europa League. Anche per centrare questo obiettivo, però, ci sarà bisogno di vincere.

Atalanta-Dinamo Zagabria: le ultime notizie

Come ampiamente spiegato, la partita di stasera è da vincere assolutamente per la squadra di Gasperini, che si ritroverà di fronte i croati della Dinamo Zagabria, che gli hanno impartito una lezione di calcio lo scorso 18 settembre nella gara d’esordio in Champions, vinta per 4-0 dai ragazzi di Nenad Bjelica

I nerazzurri in Croazia hanno disputato la peggiore partita della stagione, forse la più brutta in assoluto da quando c’è Gasperini alla guida della squadra. L’emozione e la tensione giocarono un brutto scherzo a Gomez e compagni, che si spera riescano a prendersi una bella rivincita stasera, portando a casa i primi 3 punti nell’Europa che conta.

Per questa importante sfida Gasperini deve ancora una volta rinunciare al colombiano Zapata, i cui tempi di recupero dall’infortunio agli adduttori si sono allungati molto più del previsto. Tutti gli altri saranno invece regolarmente a disposizione, compreso Muriel, che in extremis ha vinto il ballottaggio con Ilicic per il ruolo di centravanti, mentre alle sue spalle agiranno Gomez e Pasalic.

Sono invece 3 le defezioni sicure in casa croata:  Andrić (caviglia), Kulenović (metatarso) e Lešković (caviglia). In dubbio ci sono invece Ademi e Gojak, entrambi alle prese con un problema alla caviglia.

Atalanta-Dinamo Zagabria: le probabili formazioni

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Tolói, Kjaer, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Castagne; Gómez, Pasalic; Muriel.

DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livaković; Théophile-Catherine, Dilaver, Perić; Stojanovič, Olmo, Ademi, Ivanusec, Leovac; Oršić, Petković.