Due successi italiani nel martedì di Champions. Il Milan compie un’impresa superando in rimonta a San Siro il Paris Saint-Germain: francesi avanti con l’ex interista Milan Skriniar, ma poi i rossoneri la ribaltano con la rovesciata di Leao e l’incornata di Giroud. Nell’altra gara del girone il Borussia Dortmund vince 2-0 sul Newcastle e balza in vetta al girone a quota 7 punti. Bene anche la Lazio che batte il Feyenoord grazie a una rete di Ciro Immobile, mentre nell’altro match del gruppo E l’Atletico Madrid travolge 6-0 il Celtic e sale al primo posto. Nessun problema per City e Lipsia, che vincono contro Young Boys e Stella Rossa e si qualificano matematicamente agli ottavi con due turni di anticipo. Cade a sorpresa il Barcellona contro lo Shakhtar, ne approfitta il Porto che, dopo il 2-0 all’Anversa, aggancia gli spagnoli in testa al girone a quota 9 punti.

Borussia Dortmund-Newcastle 2-0

Shakhtar-Barcellona 1-0

Atletico Madrid-Celtic 6-0

FC Porto-Anversa 2-0

Lazio-Feyenoord 1-0

Manchester City-Young Boys 3-0

Milan-Paris SG 2-1

Stella Rossa-RB Lipsia 1-2

Lazio-Feyenoord 1-0: biancocelesti al secondo posto del gruppo E

Successo preziosissimo per la Lazio, trascinata da Immobile alla vittoria per 1-0 sul Feyenoord, che vale il secondo posto nel gruppo E alle spalle dell’Atletico Madrid, che ha travolto 6-0 il Celtic nell’altra gara del raggruppamento. L’Olimpico spinge i biancocelesti che, dopo un avvio veemente, rischiano però sulla conclusione di Stengs. Gli olandesi spingono e alla mezz’ora vanno vicino alla rete con Santiago Giménez, che costringe Provedel a un grande intervento. Paixão spaventa ancora la Lazio che, però, quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi sullo 0-0, passa a sorpresa nel recupero: Felipe Anderson pesca Immobile, che scatta sul filo del fuorigioco e deposita in rete dopo aver saltato Bijlow. Nella ripresa i biancocelesti resistono agli assalti olandesi, vicini al gol con Hartman. Slot tenta il tutto per tutto puntando su una formazione a trazione anteriore con Gimenez, Ueda, Jahanbakhsh, Ivanušec e il giovane Milambo contemporaneamente in campo, ma il risultato non cambia. Nel finale Sarri trema per le condizioni di Luis Alberto, che soffre per un problema muscolare e resta in campo solo per onor di firma e per non lasciare i suoi in dieci. I biancocelesti vincono così 1-0, sfiorando nel finale anche il raddoppio con Castellanos. Ora la classifica del gruppo E recita: Atletico 8, Lazio 7, Feyenoord 6, Celtic 1. Nel prossimo turno gli uomini di Sarri affronteranno il Celtic.

Il tabellino di Lazio-Feyenoord

LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj (33′ st Pellegrini); Kamada (8′ st Guendouzi), Vecino (33′ st Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (18′ st Castellanos), Zaccagni (18′ st Pedro). All. Sarri. A disposizione: Sepe, Magro, Isaksen, Cataldi, Sepe, Gila.

FEYENOORD (4-3-3) – Bijlow; Nieuwkoop (20′ Trauner [29′ st Jahanbakhsh]), Geertruida, Hancko, Hartman; Timber, Zerrouki (36′ st Ueda), Wieffer; Stengs (36′ st Milambo), Giménez, Igor Paixão (29′ st Ivanušec). All. Slot. A disposizione: Wellenreuther, Lamprou, Beelen, Dilrosun, López, van den Belt, Lingr.
Arbitro: Marciniak (Pol).
Marcatori: 46′ pt Immobile
Ammoniti: Nieuwkoop (F), Vecino (L), Zerrouki (F), Wieffer (F), Rovella (L).

Statistiche post match

  • Era dal 16 settembre 2003, contro il Besiktas, che la Lazio non manteneva la porta inviolata in una partita di Champions League: da allora, 22 match con gol al passivo per i biancocelesti.
  • Per la terza volta consecutiva, la Lazio è rimasta imbattuta nelle prime due gare interne della fase a gironi di una singola edizione di Champions League, dopo avere subito sempre almeno una sconfitta in ciascuna delle tre precedenti.
  • Era dall’ottobre 2001, contro il Galatasaray all’Olimpico, che la Lazio non vinceva una partita di Champions League segnando con l’unica conclusione nello specchio avuta nel corso del match.
  • Ciro Immobile è soltanto il quinto giocatore a realizzare almeno 200 gol con una singola squadra nei cinque maggiori campionati europei in tutte le competizioni dal 2016/17 (suo primo anno alla Lazio), dopo Robert Lewandowski (277), Kylian Mbappé (224), Lionel Messi (219) e Harry Kane (216).
  • Ciro Immobile ha trovato il gol con l’unico tiro nello specchio della Lazio contro il Feyenoord (al 46’ del primo tempo).
  • Ciro Immobile ha ritrovato il gol in Champions League a distanza di 1064 giorni dall’ultimo, contro il Brugge, l’8 dicembre 2020. Otto delle 10 marcature totali firmate dal biancoceleste nella competizione sono arrivate in gare casalinghe (cinque all’Olimpico).
  • Ciro Immobile ha realizzato due gol nelle ultime tre partite in tutte le competizioni: tante reti quante nelle precedenti 13 sfide.
  • Pedro ha tagliato il traguardo delle 100 partite con la maglia della Lazio in tutte le competizioni.
  • Il Feyenoord ha perso tutte le ultime sette trasferte di Champions League, tre di queste contro squadre italiane (Juventus, Napoli e Lazio).

Milan-PSG 2-1: Leao e Giroud firmano la rimonta rossonera

Grande spettacolo a San Siro, che riaccoglie l’ex Donnarumma con una prevedibile contestazione condita da valanghe di “Dollarumma”, che piovono in campo dalla curva prima del fischio d’inizio e anche nel corso dei primi minuti. Il Milan parte forte e ha un’occasionissima dopo soli 5 minuti con Loftus-Cheek che spara sopra la traversa da ottima posizione dopo un buono spunto di Leao. Poco dopo, però, i rossoneri pagano a carissimo prezzo una dormita collettiva su un calcio d’angolo battuto da Vitinha: libero Marquinhos che spizza verso Skriniar che appoggia comodamente in rete da due passi. Beffa doppia per il Milan visto che il vantaggio francese è firmato proprio da un ex interista. Leao, però, è in grande serata e lo si vede nelll’azione che porta i rossoneri sull’1-1. Strappo da fenomeno del portoghese, il passaggio per Giroud è perfetto e sulla respinta di Donnarumma conclude con una elegante rovesciata.

I ritmi non calano, si va al tiro con una facilità inusuale, non per demeriti di chi è in fase di non possesso, ma per la bravura dei campioni in campo. Mbappè sbaglia (insolitamente) l’angolo della conclusione grazie anche all’uscita tempestiva di Maignan. Poi Dembelè scuote la traversa con un tiro violentissimo e senza soluzione di continuità una manciata di secondi dopo Giroud va a centrare l’esterno della rete, dopo un’incursione di un travolgente Loftus-Cheek. La punizione di Tomori scalda le mani di Donnarumma che nella sua mente trasforma i fischi e gli insulti in applausi. Sono invece applausi veri e sinceri quelli che salutano le due squadre all’uscita dal campo per un meritatissimo intervallo, sul risultato di 1-1.

I rossoneri partono bene anche nella ripresa e dopo 5 minuti completano la rimonta grazie al solito Olivier Giroud. Il 2-1 è uno dei suoi gol, un marchio di fabbrica che i tifosi rossoneri hanno ben imparato a conoscere. Da sottolineare anche il perfetto cross di Theo Hernandez. I francesi reagiscono in maniera confusionaria e Luis Enrique sostituisce tutti i giocatori ammoniti, buttando dentro quattro forze fresche. Pioli invece si gode un Milan che in campo fa tutto nel migliore dei modi, mostrando tecnica e coraggio. I rossoneri vanno anche vicini al terzo gol con una punizione di Theo Hernandez ben parata da Donnarumma.

Nel finale il Milan arretra il baricentro e si affida alle accelerazioni di Leao che, prima di uscire dal campo stremato, costringe Skriniar a un intervento da giallo tendente all’arancione. Poi entra Okafor e al primo pallone toccato lo svizzero impegna severamente Donnarumma, bravo a distendersi sulla sua sinistra e a deviare in angolo. Nei quasi 9 lunghissimi minuti di recupero, i rossoneri continuano a difendersi ottimamente e lasciano solo un’occasione a Lee Kang-In, che prende il palo anche se la manona di Maignan era comunque sulla traiettoria del tiro. Con questi tre punti, il Milan sale a quota 5 punti, al terzo posto alle spalle del Borussia Dortmun (7) e del PSG (6), chiude il raggruppamento il Newcastle (4). Nel prossimo turno gli uomini di Pioli affronteranno a San Siro il Borussia Dortmund.

Il tabellino di Milan-PSG

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, T. Hernandez; Loftus-Cheek, Musah (39′ st Krunic), Reijnders; Pulisic (47′ st Florenzi), Giroud, Leao (39′ st Okafor). Allenatore Pioli. A disp.: Mirante, Nava, Bartesaghi, Adli, Pobega, Chukwueze, Jovic.

PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Skriniar (44′ st Barcola), L. Hernandez (18′ st  Mukiele); Zaire-Emery, Ugarte (15′ st Lee Kang-In), Vitinha (15′ st Fabian Ruiz); Dembelè, Kolo-Muani (15′ st Gonçalo Ramos), Mbappè. Allenatore Luis Enrique. A disp.: Letellier, Tenas, Soler.

Arbitro: Gil Manzano (Spagna)

Marcatori: 9′ pt Skriniar (P), 12′ pt Leao,. 5′ st Giroud

Ammoniti: Musah (M), Vitinha, Kolo Muani, Ugarte, L. Hernandez, Skriniar (P)