La Champions League riparte dalle gare del secondo turno valide per i gironi A, B, C e D. Nel primo raggruppamento comanda con 3 punti il Manchester City, che questa sera alle 21:00 farà visita al Paris Saint-Germain in quello che è indubbiamente il big match di giornata. A differenza dei britannici, che hanno battuto il Lipsia per 6-3 all’esordio, i francesi non hanno fatto bene al debutto, pareggiando contro il Brugge in trasferta (1-1). In contemporanea si gioca l’altra sfida che vede impegnati i tedeschi appunto contro i belgi alla Red Bull Arena.

Nel gruppo B, il Liverpool (3 punti) sarà impegnato nell’insidiosa trasferta del Do Dragao contro il Porto, che al debutto ha fermato sullo 0-0 l’Atletico Madrid. I Colchoneros, invece, saranno l’avversario del Milan a San Siro: Pioli e i suoi scenderanno in campo per conquistare i primi punti dopo la sconfitta di Anfield.

Alle 18:45 prende il via anche il secondo turno del gruppo C con Ajax-Besiktas. I Lancieri, 3 punti all’esordio con la vittoria sullo Sporting Lisbona per 1-5 in trasferta, cercheranno il bis contro i turchi che al debutto hanno perso tra le mura amiche contro il Borussia Dortmund (1-2). I tedeschi, invece, alle 21:00 se la vedranno con i portoghesi. Girone abbastanza “indirizzato” al momento.

Chiude il programma di oggi il gruppo D, che attualmente vede in vetta con 3 punti Sheriff Tiraspol e Real Madrid. Alle 18:45 si affrontano le due squadre attualmente a quota zero, ovvero Shakhtar Donetsk e Inter, mentre alle 21:00 ci sarà la sfida per il primato in solitaria tra spagnoli e moldavi.

Shakhtar-Inter: De Zerbi all’esame Inzaghi

Dopo la sconfitta all’esordio contro il Real Madrid a San Siro, alle 18:45 l’Inter di Simone Inzaghi cerca riscatto in casa dello Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. La gara, che andrà in scena allo stadio Metalist di Kharkiv, in Ucraina, sarà trasmessa in diretta TV in esclusiva su Sky, nello specifico su Sky Sport Uno. Niente diretta in chiaro sulle reti Mediaset, dunque, e streaming affidato alle piattaforme Infinity+ e SkyGo per i soli abbonati.

Le due formazioni hanno attualmente zero punti nel gruppo D di Champions League, in virtù dei rispettivi KO rimediati all’esordio. Sconfitte entrambe inaspettate, perché lo Shakhtar ha ceduto ad un Tiraspol che partecipa alla fase a gironi della coppa per la prima volta nella sua storia. L’Inter, invece, sembrava poter portare a casa almeno un pareggio contro i Blancos, ma una distrazione nel finale è costata carissima, dopo aver sprecato tante occasioni soprattutto nel primo tempo. La qualificazione rimane comunque assolutamente alla portata dei nerazzurri che, dopo due eliminazioni ai gironi, vogliono fortemente conquistare l’accesso agli ottavi.

Quanto ai cammini nei rispettivi campionati, ad oggi lo Shakhtar ha già messo in bacheca un trofeo, la Supercoppa di Ucraina conquistata battendo la Dinamo Kiev (primo trofeo in carriera per De Zerbi allenatore). Nella Premier League nazionale, invece, lo Shakhtar è attualmente 2° con 22 punti, a -3 proprio dalla Dinamo. L’Inter, invece, dopo il pari in campionato contro l’Atalanta per 2-2, è scivolata al terzo posto a quota 14 punti a -2 dal Milan secondo e a -4 dal Napoli capolista.

I precedenti tra le due formazioni

Nelle competizioni europee le due compagini si sono affrontate 5 volte e il bilancio è di 3 pareggi e 2 vittorie per l’Inter, che è ancora imbattuta dunque contro gli ucraini. I due pareggi della passata edizione della Champions (entrambi per 0-0) si sono rivelati comunque molto pesanti per i nerazzurri, perché hanno contribuito all’eliminazione già dalla fase a gironi. Nelle ultime tre sfide, considerato anche il 5-0 nella semifinale di Europa League ad agosto 2020, lo Shakhtar non ha mai segnato un gol all’Inter.

Le probabili formazioni di Shakhtar-Inter

Roberto De Zerbi si schiererà con il suo tradizionale 4-2-3-1, il cui terminale offensivo sarà Traoré. Diversi ballottaggi per le tre maglie alle sue spalle: con Solomon, Tetê, Pedrinho e Alan Patrick in lizza. In difesa dovrebbe esserci spazio per l’ex Sassuolo Marlon, mentre a centrocampo la cabina di regia dovrebbe essere affidata al duo Maycon-Stepanenko.

Classico 3-5-2 per l’Inter, che davanti conferma la coppia Dzeko-Lautaro, mentre Correa e Vidal si sono allenati in gruppo ieri e andranno in panchina. Nessun dubbio in difesa con il trio Skriniar, de Vrij e Bastoni davanti ad Handanovic, mentre sulle fasce due ballottaggi: a destra Dumfries-Darmian e a sinistra Perisic-Dimarco. A centrocampo Brozovic regista con Barella e uno tra Calhanoglu e Vecino interni.

SHAKHTAR (4-2-3-1): Pyatov; Dodô, Marlon, Matvienko, Ismaily; Maycon, Stepanenko; Solomon, Alan Patrick, Pedrinho; Traoré. All. De Zerbi

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Vecino, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. All. S. Inzaghi

Milan-Atletico Madrid: a Pioli servono punti

Nel gruppo B è già una prova d’appello per il Milan di Stefano Pioli, che alle 21:00 ospita l’Atletico Madrid di Diego Simeone. La partita sarà visibile su Sky Sport, ma anche in chiaro su Canale 5. In streaming, dunque, appuntamento su Sky Go e MediasetPlay, oltre che su Infinity +. I rossoneri sono attualmente ultimi nel girone, avendo perso all’esordio per 3-2 contro il Liverpool ad Anfield. I Colchoneros, invece, sono stati fermati sullo 0-0 al Wanda Metropolitano dal Porto.

I precedenti tra rossoneri e Cholchoneros

Nelle competizioni europee, Milan e Atletico Madrid si sono incrociate solo due volte: i due precedenti risalgono nello specifico agli ottavi di finale della Champions League 2013-2014 e in entrambi i casi i rossoneri sono usciti dal campo sconfitti ed eliminati dalla competizione. I risultati: 0-1 a San Siro e 4-1 a Madrid. Contro squadre spagnole, inoltre, il Milan ha vinto una sola delle ultime 17 partite, per il resto 7 pareggi e 9 sconfitte. L’unica vittoria in questo parziale è il 2-0 ai danni del Barcellona nel 2013, da lì in poi zero vittorie in 7 partite.

Le probabili formazioni di Milan-Atletico Madrid

Il Milan scenderà in campo con il solito, 4-2-3-1, con Rebic (in vantaggio) e Giroud che si giocano la maglia di terminale offensivo vista l’indisponibilità di Ibrahimovic, che tornerà dopo la sosta. Alle spalle della punta non sembrano esserci dubbi sul trio Saelemaekers, Brahim Díaz e Rafael Leão, mentre in mediana la coppia che dà più garanzie ad oggi è quella composta da Tonali e Kessié. In difesa ancora assente Kjaer, non convocato, e così sarà Romagnoli a far coppia con Tomori, mentre a destra torna Calabria. Altri indisponibili: Krunic, Bakayoko e Florenzi.

Classico 4-4-2 per Simeone, che davanti presenta la coppia Suarez-Griezmann. In difesa, Hermoso in vantaggio su Renan Lodi per il ruolo di terzino sinistro, mentre al centro Felipe è favorito su Savic per affiancare Gimenez. A centrocampo, sono in tre a contendersi due maglie, ovvero De Paul, Koke ed Hector Herrera. Sulle ali, invece, dovrebbe toccare a Llorente e Ferreira Carrasco.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernández; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Brahim Díaz, Rafael Leão; Rebic. All. Pioli

ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Trippier, Felipe, Giménez, Hermoso; Llorente, De Paul, Koke, Carrasco; Griezmann, L. Suárez. All. Simeone