Iniziano con tanti gol ed emozioni i quarti di finale della Champions League 2023/2024. Termina 3-3 la supersfida del Bernabeu tra Ancelotti e Guardiola con rimonte e controrimonte da cuori forti: tutto rimandato al ritorno a Manchester per sapere chi approderà in semifinale. Tutto aperto anche nell’altra sfida della serata: All’Emirates l’Arsenal va in vantaggio, poi si fa rimontare dal Bayern e infine raggiunge il pareggio con Trossard.

Real Madrid – Manchester City 3-3: gol e spettacolo al Bernabeu

Real Madrid e Manchester City danno spettacolo nell’andata dei quarti di finale di Champions League: al Bernabeu finisce 3-3 con una serie di giocate, gol spettacolari, rimonte e controrimonte. Inglesi in vantaggio già al 2′ con una punizione di Bernardo Silva che sorprende l’ucraino Lunin, ma il Real reagisce immediatamente portando sul 2-1 già al 14′: prima impatta con un’autorete di Dias su tiro di Camavinga e poi sorpassa i Citizens con la ripartenza di Rodrygo ben imbeccato in profondità da Vinicius. Nella ripresa il City firma la controrimonta nel giro di cinque minuti tra il 66′ e il 71′ con due perle balistiche di Foden e Gvardiol: il primo, quello dell’inglese, un sinistro potente e preciso all’incrocio dei pali, il secondo a piede e palo invertito, a sorprendere Lunin con un tiro a giro inaspettato. Le Merengues, però, non mollano e Valverde realizza il pari definitivo con un altro eurogol, un destro al volo all’angolino su assist del solito Vinicius. Si deciderà tutto, quindi, mercoledì 17 aprile a Manchester.

REAL MADRID (4-3-3): Lunin; Carvajal, Tchouameni, Rudiger, Mendy; Camavinga, Valverde, Kroos (27′ st Modric); Rodrygo (27′ st Diaz), Bellingham, Vinicius Jr (41′ st Joselu). A disp.: Kepa, Fran, Militao, Nacho, Vazquez, Ceballos, Guler. All.: Ancelotti.
MANCHESTER CITY (4-3-3): Moreno; Akanji, Stones, Dias, Gvardiol; Rodri, Kovacic, Bernardo; Foden (42′ st Alvarez), Haaland, Grealish. A disp.: Ederson, Carson, Doku, De Bruyne, Gomez, Nunes, Bobb, Susoho, Lewis. All.: Guardiola.
Arbitro: Letexier (Francia)
Marcatori: 2′ Bernardo (M), 12′ aut. Dias (M), 14′ Rodrygo (R), 21′ st Foden (M), 26′ st Gvardiol (M), 33′ st Valverde (R)
Ammoniti: Tchouameni, Carvajal (R); Akanji, Bernardo (M)

Le statistiche post match

  • Carlo Ancelotti ha collezionato la sua 200ª panchina in UEFA Champions League, diventando così il primo allenatore a raggiungere questo traguardo nella competizione.
  • Nelle ultime cinque sfide in Champions League tra Real Madrid e Manchester City si sono visti ben 23 gol, per una media di 4.6 a partita (10 per gli spagnoli, 13 per gli inglesi).
  • Il Real Madrid è andato a segno in tutte le ultime 34 partite casalinghe nella fase ad eliminazione diretta della Champions League (76 gol totali), una striscia di ben 16 gare più lunga rispetto alla seconda (18 per il Manchester United tra il 2007 e il 2018).
  • Questa è solamente la seconda partita nella fase ad eliminazione diretta di Champions League in cui si verificano tre gol nei primi 14 minuti, dopo Manchester City-Tottenham dell’aprile 2019 (2-2 in 11 minuti).
  • Il gol di Bernardo Silva dopo 109 secondi dal fischio d’inizio è il secondo più veloce subito dal Real Madrid al Bernabéu in Champions League, dopo quello segnato da Mario Mandzukic (77 secondi) con la maglia della Juventus ad aprile 2018.
  • Nessuna squadra dei cinque grandi campionati europei vanta più gol su punizione diretta del Manchester City (quattro) in questa stagione tra tutte le competizioni; dall’altra parte, ben quattro degli ultimi cinque che il Real Madrid ha incassato in questa maniera sono arrivati in Champions League.
  • Il Manchester City è la prima squadra capace di segnare tre gol da fuori area in casa del Real Madrid in Champions League da quando Opta raccoglie questo dato (stagione 2003/04).
  • Il Real Madrid ha realizzato 14 gol da contropiede in stagione: un primato sia considerando le squadre dei top-5 campionati in tutte le competizioni, sia nella Champions League attualmente in corso (sei).
  • Addirittura il 75% delle reti di Bernardo Silva in Champions League sono arrivate nelle fasi ad eliminazione diretta (12/16), una percentuale più alta di qualsiasi altro giocatore con oltre 15 gol totali nel torneo.
  • Il Real Madrid è la squadra contro la quale Erling Haaland ha giocato più minuti (269) e tentato più tiri (otto) senza ancora riuscire a segnare con la maglia di una squadra dei cinque grandi campionati europei, considerando tutte le competizioni.
  • Da quando è arrivato al Real Madrid (stagione 2019/20), Rodrygo è il calciatore brasiliano ad aver segnato più reti in Champions League: 19 grazie a quella di stasera, che gli ha permesso di superare il compagno di squadra Vinícius Junior (18).

Arsenal – Bayern 2-2: si decide tutto all’Allianz Arena

Gara spettacolare anche all’Emirates Stadium, quella tra Arsenal e Bayern Monaco, che si dividono la posta pareggiando 2-2 e rimandando il verdetto al ritorno all’Allianz Arena. Gli uomini di Arteta cominciano subito con la solita forte pressione, cercando di rubare palla nella trequarti avversaria. Martinelli prova a spaventare gli ospiti con un tiro da fuori dopo pochi minuti, ma il vantaggio inglese non tarda ad arrivare: al 12’ Havertz e White recuperano un ottimo pallone vicino all’area avversaria e apparecchiano per Saka che fa partire il sinistro a girare perfetto all’angolino, per l’1-0 dei Gunners. Al 18′, però, i bavaresi riescono a trovare l’inaspettato pareggio: brutta uscita dell’Arsenal e ne approfitta Goretzka che si inserisce e manda in porta Gnabry. L’ex della gara non perdona, riesce a colpire quasi in scivolata e infila il portiere spagnolo per l’1-1. Al 32′ i tedeschi completano addirittura la rimonta: accelerazione fantastica di Sané, che entra in area e viene sgambettato da Saliba, con l’arbitro che fischia il calcio di rigore, trasformato con freddezza da Kane. Nella ripresa Arteta prova a cambiare qualcosa inserendo Gabriel Jesus e Trossard, che in effetti risultano decisivi: al 76’ grande giocata dell’attaccante brasiliano, che confeziona l’assist per il piattone del trequartista belga, che vale il 2-2. Nel finale le due squadre attaccano quasi alla disperata, con gli ospiti che vanno vicinissimi al 3-2 all’89’: sull’azione di Kane e Musiala, Coman conclude colpendo però il palo. Con questo 2-2 tutti i discorsi sulla qualificazione sono rimandati alla gara di ritorno, in programma all’Allianz Arena di Monaco mercoledì 17 aprile.

ARSENAL (4-2-3-1): Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (46′ Zinchenko); Jorginho (67′ Gabriel Jesus), Rice; Saka, Odegaard, Martinelli (66′ Trossard), Havertz (86′ Thomas). All. Arteta.

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Davies; Laimer, Goretzka; Sané (66′ Coman), Musiala, Gnabry (70′ Raphael Guerreiro); Kane. All. Tuchel.

Arbitro: Nyberg (Svezia)

Marcatori: 12′ Saka (A), 18′ Gnabry (B), 32′ rig. Kane (B), 76′ Trossard (A)

Ammoniti: Davies, Kane, Thomas

Le statistiche post match

  • L’Arsenal è la squadra contro cui Harry Kane ha trasformato più rigori tra tutte le competizioni (otto, cinque dei quali all’Emirates Stadium).
  • Otto delle 16 reti messe a segno da Serge Gnabry in Champions League sono arrivate contro formazioni inglesi – quattro cotnro Tottenham, due contro Chelsea, una contro il Manchester United e una contro l’Arsenal.
  • Era dal 25 febbraio 2020 (doppietta contro il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League) che Serge Gnabry non trovava la rete in una trasferta nella competizione.
  • Bukayo Saka ha preso parte a otto reti in questa stagione in Champions League (quattro gol e altrettanti assist): l’ultimo giocatore dei Gunners ad essere coinvolto in così tante marcature in una singola edizione della competizione era stato Alexis Sánchez nel 2015/16 (otto, con tre gol e cinque assist).
  • Il Bayern Monaco ha impattato due delle ultime cinque gare della fase ad eliminazione diretta in Champions League (1V, 2P): per i bavaresi tanti pareggi quanti quelli ottenuti nelle precedenti 16 di questo tipo nella competizione (11V, 3P).
  • Il Bayern Monaco è rimasto senza vittorie per tre trasferte di fila nella fase ad eliminazione diretta in Champions League (1N, 2P) per la prima volta dalla striscia di otto gare senza successi esterni in questa fase del torneo registrata tra aprile 2014 e aprile 2016 (4N, 4P).
  • Nelle ultime cinque stagioni in Champions League (dal 2019/20), solo Jorginho (sette), Robert Lewandowski (sette), Lionel Messi (sei) e Erling Haaland (sei) hanno trasformato più rigori di Harry Kane nel torneo (cinque).
  • Tra i giocatori che hanno realizzato il 100% delle proprie reti in gare casalinghe in questa Champions League, nessuno ne ha messe a segno più di Leandro Trossard nella competizione (quattro, come il compagno di squadra Bukayo Saka e Ciro Immobile).
  • Era dal 17 marzo 2015 (successo per 2-0 contro il Monaco agli ottavi di finale) che l’Arsenal non realizzava almeno due reti in una sfida ad eliminazione diretta in Champions League.
  • Dopo aver perso tutte le precedenti cinque gare casalinghe nella fase ad eliminazione diretta in Champions League, l’Arsenal è rimasto imbattuto nelle due più recenti di questo tipo davanti al proprio pubblico nella competizione (1V, 1N).
  • Solo il Manchester City (12) ha ricevuto più rigori a favore rispetto al Bayern Monaco nelle ultime quattro edizioni in Champions League (dal 2020/21) – 11, come il PSG.
  • Era dal dicembre 2020 (due anche in quel caso contro l’Atletico Madrid) che il Bayern Monaco non chiudeva il primo tempo di un match con appena due conclusioni tentate in Champions League (due contro l’Arsenal).
  • Manuel Neuer (38 anni e 13 giorni) è diventato il secondo giocatore del Bayern Monaco a disputare un match di Champions League all’età di 38 anni (o più) – dopo Lothar Matthäus.