La seconda semifinale della Champions 2023/2024 sarà tra Real Madrid e Bayern, con l’andata che si giocherà in Germania. Il Real Madrid ha avuto la meglio sul Manchester City ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (reti di Rodrygo e De Bruyne): decisive le parate di Lunin e l’ultimo rigore realizzato da Rudiger. A Monaco di Baviera il Bayern batte di misura l’Arsenal grazie a un colpo di testa di Kimmich.

Manchester City-Real Madrid 4-5 d.c.r.: Ancelotti passa ai rigori

Il Real Madrid supera il Manchester City ai calci di rigore nel match di ritorno dei quarti di finale di Champions League e conquista un posto in semifinale per il quarto anno consecutivo. I Blancos la sbloccano al 12′ con una zampata di Rodrygo, poi nella ripresa subiscono il lunghissimo assedio dei Citizens che alla fine trovano il pari con De Bruyne, mettendo di nuovo in parità la contesa dopo il 3-3 dell’andata. Si va così ai supplementati. Nel primo tempo la chance migliore ce l’ha Rudiger nell’ultimo minuto di recupero, ma il suo sinistro è un po’ goffo e finisce alto. Nel secondo le energie sono ormai ai minimi, il City continua a fare la partita, ma di sussulti non ne trova più e alla fine si va ai calci di rigore. Nella serie dal dischetto decisive le parate di Lunin su Bernardo Silva e Kovacic, e Rudiger, che realizza l’ultimo rigore per i Blancos. Per Guardiola sfuma così il sogno del secondo triplete di fila.

Il tabellino di Manchester City-Real Madrid

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson; Walker, Akanji (7′ sts Stones), Dias, Gvardiol; Rodri, De Bruyne (7′ sts Kovacic); Bernardo Silva, Foden, Grealish (27′ st Doku); Haaland (1′ pts Alvarez). Allenatore: Guardiola
REAL MADRID (4-3-3): Lunin; Carvajal (5′ sts Militao), Rudiger, Nacho, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos (34′ st Modric); Rodrygo (39′ st Diaz), Bellingham, Vinicius (12′ pts Vasquez). Allenatore: Ancelotti
Arbitro: Orsato
Marcatori: 12′ Rodrygo (R), 76′ De Bruyne (M)
Ammoniti: Carvajal (R), Grealish (M), Gvardiol (M), Rodri (M), Mendy (R)

Le statistiche post match

  • Il Real Madrid si è qualificato alle semifinali di Coppa dei Campioni/Champions League per la 33ª volta nella sua storia: 12 volte più di qualsiasi altro club (Bayern Monaco, 21).
  • Il Real Madrid ha raggiunto le semifinali per la 12ª volta di fila in cui ha partecipato alla fase dei quarti di Champions League.
  • Carlo Ancelotti si è qualificato alle semifinali di Champions League per la 10ª volta: nessuno ha fatto meglio nella storia della competizione (a 10 anche l’allenatore del City, Pep Guardiola).
  • Il Real Madrid non ha perso nessuna delle ultime 58 partite (50V, 8P) di Champions League in cui ha chiuso in vantaggio il primo tempo di gioco. L’ultima sconfitta dei Blancos dopo essere stati sopra nel punteggio nei primi 45’ di gara è arrivata contro il Galatasaray nell’aprile 2013 (1-0 a metà tempo, sconfitta poi per 2-3).
  • Per la prima volta dall’edizione del 2011/12, tre partite si sono risolte alla lotteria dei calci di rigore, dopo quelle tra Arsenal-Porto e Atlético Madrid-Inter dello scorso marzo.
  • Il Manchester City ha perso un match di una competizione europea per la prima volta dal maggio 2022, proprio contro il Real Madrid in Champions League; da allora, 23 gare senza sconfitte (16V, 7N).
  • Escludendo la finale di Champions League contro l’Atlético Madrid del 2016, il Real Madrid ha passato il turno in una fase a eliminazione diretta alla lotteria dei rigori per la seconda volta in Coppa dei Campioni/UCL, dopo quella contro la Juventus, agli ottavi del 1986.
  • Rodrygo è, assieme a Kylian Mbappé, soltanto uno dei due giocatori ad avere segnato almeno 5 gol in ciascuna delle ultime tre stagioni di Champions League (cinque in ognuna delle tre per il brasiliano).
  • Rodrygo ha segnato quattro gol con il Real Madrid contro il Manchester City:  record personale contro un singolo avversario in tutte le competizioni con i Blancos. Il brasiliano è stato anche il primo giocatore ad andare a bersaglio in entrambe le gare della fase a eliminazione diretta di Champions League contro i Citizens da Karim Benzema nelle semifinali 2021-22 (sempre con il Real Madrid).
  • Kevin De Bruyne ha preso parte a otto gol (4 reti, 4 assist) contro il Real Madrid in Champions League: nessuno ha fatto meglio del belga (otto anche Giovane Élber, 4G+4A).
  • Kevin De Bruyne ha partecipato a 24 gol (13 reti, 11 assist) con il Manchester City nella fase a eliminazione diretta della Champions League: più di qualsiasi giocatore di una squadra inglese nella competizione (superati i 23 di Wayne Rooney con il Manchester United).
  • Tutti gli ultimi 11 gol di Kevin De Bruyne in Champions League sono stati realizzati nella fase a eliminazione diretta della competizione (quattro agli ottavi, quattro ai quarti e tre in semifinale).

Bayern-Arsenal 1-0: i tedeschi la spuntano grazie alla testa di Kimmich

Nell’altra semifinale è il Bayern Monaco a spuntarla di misura sull’Arsenal. All’Allianz Arena, dopo il 2-2 dell’andata, il match è equilibrato nella prima frazione per poi accendersi nel secondo tempo, con Kimmich che la sblocca di testa al 63′ forse sull’unica dormita della difesa degli inglesi. Tuchel pensa a difendere il risultato e Neuer abbassa la saracinesca negando fino all’ultimo il pari agli inglesi. I bavaresi affronteranno quindi in semifinale il Real Madrid.

Il tabellino di Bayern-Arsenal

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Mazraoui (31′ st Kim); Laimer, Goretzka; Sané (43′ st Upamecano), Musiala, Guerreiro; Kane. A disposizione: Peretz, Ulreich, Choupo-Moting, Zaragoza, Muller, Tel, Pavlovic. Allenatore: Tuchel
ARSENAL (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Tomiyasu (41′ st Nketiah); Rice, Jorginho (23′ st Gabriel Jesus), Odegaard, Saka, Martinelli (23′ st Trossard), Havertz. A disposizione: Ramsdale, Hein, Partey, Smith Rowe, Kiwior, Fabio Vieira, Nelson, Elneny, Zinchenko. Allenatore: Arteta
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 63′ Kimmich (B)
Ammoniti: Laimer (B), White (A), Kimmich (B), Gabriel Jesus (A)

Le statistiche post match

  • Nelle ultime 15 stagioni, ovvero dal 2009/10, solo il Real Madrid (11) ha raggiunto più volte le semifinali di Champions League rispetto al Bayern Monaco (nove grazie alla qualificazione di stasera, la prima dal 2019/20, con i tedeschi che riuscirono infine a portare a casa il trofeo).
  • Thomas Tuchel è il quinto allenatore capace di qualificarsi alle semifinali di Champions League alla guida di almeno tre squadre diverse (Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Chelsea), dopo Carlo Ancelotti, Pep Guardiola, Louis Van Gaal (tutti a quota tre) e José Mourinho (quattro).
  • L’Arsenal è la prima squadra inglese eliminata da una tedesca nella fase ad eliminazione diretta della Champions League dal Chelsea nel 2019/20, sempre ai quarti di finale contro il Bayern Monaco – da allora ben sei incroci, sempre risultati favorevoli alle formazioni anglosassoni.
  • L’Arsenal non è riuscito a segnare in due delle quattro partite di Champions League giocate nel 2024, dopo aver infilato una serie di ben 15 gare consecutive con almeno una rete all’attivo nel torneo tra marzo 2016 e dicembre 2023.
  • Il Bayern Monaco ha concesso più di cinque tiri nel primo tempo all’Allianz Arena in un incontro ad eliminazione diretta della Champions League per la prima volta da aprile 2017 (sei stasera – sette contro il Real Madrid in quel caso, sempre ai quarti di finale).
  • Il Bayern Monaco è la squadra dei cinque grandi campionati europei che ha segnato più gol di testa in questa stagione, tra tutte le competizioni: 22, incluso uno con Joshua Kimmich stasera e in generale tre nelle ultime due partite di Champions League disputate in casa.
  • Cinque delle ultime sette reti di Joshua Kimmich in Champions League sono state realizzate nella fase ad eliminazione diretta del torneo (tre ai quarti di finale, due in semifinale).
  • Manuel Neuer (58) è diventato in solitaria il portiere con il maggior numero di clean sheet nella storia della Champions League, staccando Iker Casillas (57).
  • Manuel Neuer ha giocato la sua 23ª partita da titolare nei quarti di finale di Champions League, più di ogni altro giocatore nella storia della competizione e solo sei in meno rispetto al totale combinato degli avversari dell’Arsenal schierati dall’inizio stasera (29 – 18 prima del match)