Nella seconda giornata dei quarti di Champions League, l’Atletico Madrid indirizza la sfida contro il Borussia Dortmund vincendo 2-1 la gara d’andata al Civitas Metropolitano; il PSG invece cade in casa contro il Barcellona 2-3: la doppietta di Raphinha e la rete di Christensen firmano la controrimonta dei blaugrana.

Atletico Madrid-Borussia Dortmund 2-1: Haller tiene in vita i tedeschi

Parte forte l’Atletico Madrid, che prova a imprimere da subito il proprio ritmo alla gara e si procura la prima occasione da rete già al 2′: Griezmann pennella un cambio campo per Morata, la cui conclusione viene però salvata in calcio d’angolo da Adeyemi. È il primo campanello d’allarme per il Borussia Dortmund, che due minuti dopo subisce la rete dei padroni di casa: Morata mette pressione a Kobel, che scarica uno scomodo pallone su Maatsen, l’olandese va in confusione al limite dell’area e regala palla a De Paul, con l’argentino che non può che scartare il regalo e segnare la rete del vantaggio. L’Atletico spinge, crea altre occasioni e passa ancora al 32′: Morata sfrutta il pasticcio difensivo di Hummels e Schlotterbeck servendo Griezmann, che a sua volta fornisce a Lino un assist perfetto per il raddoppio spagnolo. Il Dortmund prova a reagire con Adeyemi, ma la sua conclusione, deviata, si spegne sopra la traversa. Al 42’, ci vuole invece il migliore Oblak per salvare sul tiro dalla distanza di Maatsen, diretto all’angolino basso. Nella ripresa Terzic decide di giocarsi la carta Haller, che risulterà poi decisivo per i gialloneri. Al 75’, una parata provvidenziale di Kobel nega a Lino la doppietta, mentre sei minuti dopo la scelta del tecnico ospite viene ripagata: proprio Haller accorcia infatti le distanze con un gol da vero centravanti. Sull’altro lato del campo Correa si divora il 3-1, mentre Bynoe-Gittens sfiora il pareggio con un sinistro micidiale che trova però solo la traversa. Nel finale il Dortmund ci crede e nel recupero colpisce un’altra traversa con il colpo di testa di Brandt. L’Atletico riesce così a difendere il 2-1, con cui si presenterà in Germania nella gara di ritorno tra sei giorni.

Il tabellino di Atletico Madrid-Borussia Dortmund 2-1

ATLETICO MADRID (3-5-2): Oblak; Gimenez, Witsel (90′ Savic), Azpilicueta; Molina (90′ Riquelme), De Paul (80′ Correa), Koke, Llorente, Samuel Lino (90′ Saul Niguez); Morata (63′ Barrios), Griezmann. All. Simeone

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Emre Can (84′ Ozcan), Sabitzer (84′ Reus); Sancho, Nmecha (46′ Brandt), Adeyemi (73′ Bynoe-Gittens); Fullkrug (60′ Haller). All. Terzic

Arbitro: Guida (Ita)

Marcatori: 5′ De Paul (A), 32′ Lino (A), 81′ Haller (B)

Ammoniti: Can (B), Lino (A), Llorente (A), Maatsen (B), Gimenez (A)

Le statistiche post match

  • Samuel Lino ha segnato sette gol con l’Atletico Madrid in questa stagione in tutte le competizioni, tutti in casa: tra i giocatori dei cinque maggiori campionati europei solo Andrea Colpani (otto) ha realizzato più reti tra quelli che hanno segnato solo in gare casalinghe in questa stagione.
  • Solo Diego Costa nel 2013/14 (nove) è stato coinvolto in più gol di Samuel Lino (sei, tre centri e tre assist) alla prima stagione in Champions League con l’Atletico Madrid in questo secolo.
  • Mats Hummels è il secondo giocatore a raggiungere le 500 presenze con il Borussia Dortmund in tutte le competizioni dopo Michael Zorc (572).
  • Solo Earling Haaland (10 presenze) ha raggiunto i 12 gol in Champions League in meno partite di Sébastien Haller (13 come Simone Inzaghi).
  • Solo il Manchester City (27) ha segnato più gol dell’Atletico Madrid in questa Champions League (21 come il Real Madrid).
  • L’Atlético Madrid è rimasto imbattuto nei 17 match tra il Vicente Calderón e il Cívitas Metropolitano nella fase a eliminazione diretta in Champions League con Diego Simeone allenatore: 11 vittorie e 6 pareggi.
  • Quello di Rodrigo De Paul dopo 3’58” è il gol più veloce subito dal Borussia Dortmund in un match di Champions League a partire da quello di Son Heung-Min il 13 settembre 2017 contro il Tottenham (3’42”).
  • L’Atletico Madrid ha segnato 11 gol nel corso del primo tempo in questa edizione della Champions League: solo nel 2013/14 (13), ha realizzato più reti nel corso della prima frazione di una singola edizione del torneo.
  • Quello di Rodrigo De Paul dopo 3’58” è il gol più veloce subito dal Borussia Dortmund in un match di Champions League a partire da quello di Son Heung-Min col Tottenham il 13 settembre 2017 (3’42”).
  • L’Atletico Madrid ha tre giocatori che hanno realizzato almeno tre gol in questa Champions League (Griezmann, Morata e Samuel Lino): solo il Real Madrid (quattro) ne conta di più nel torneo in corso.
  • Il Borussia Dortmund ha segnato tre gol con giocatori subentrati in questa Champions League, meno solo di Porto e Lazio (entrambi quattro) nel torneo.
  • Rodrigo de Paul ha segnato due gol nelle ultime sette partite con l’Atletico Madrid, tanti quanti quelli realizzati nelle precedenti 57 gare in tutte le competizioni. Delle nove reti realizzate coi colchoneros, questa è solo la seconda segnata nel corso del primo tempo.
  • Da quando Diego Simeone è all’Atletico Madrid (inizio 2012), solo il Real Madrid (37) ha vinto più partite con un gol di margine rispetto ai colchoneros nelle competizioni europee (34).

PSG-Barcellona 2-3: controrimonta degli spagnoli al Parco dei Principi

Luis Enrique opta per Beraldo e Lucas Hernandez come coppia centrale di difesa, dirottando Marquinhos sulla destra e affidandosi a Dembélé e Mbappé ai lati di Asensio in avanti; Xavi invece conferma la linea verdissima schierando contemporaneamente i 2007 Cubarsi e Yamal, con Lewandowski al centro dell’attacco. I padroni di casa partono attaccando a testa bassa, ma lasciano più di uno spazio alle ripartenze velenose dei blaugrana. La prima grande occasione del match è proprio per gli ospiti sugli sviluppi di un corner: un’uscita a vuoto di Donnarumma spalanca la strada all’incornatadi Lewandowski, ma Nuno Mendes salva a pochi centimetri dalla riga di porta. Le squadre si dividono equamente il possesso, ma la manovra del Barça è sicuramente più incisiva e al 37′ i catalani vanno meritatamente in vantaggio: il cross di esterno di Yamal è smanacciato in tuffo da Donnarumma, sul pallone si avventa Raphinha che tutto solo firma lo 0-1 con cui si va al riposo.

Il Psg torna in campo a inizio ripresa con il piglio giusto e dopo appena 3′ trova l’1-1: la difesa del Barça libera sui piedi di Dembélé un cross basso di Mbappé, l’ex di turno manda a vuoto De Jong e scarica in rete un sinistro violento che si infila sotto la traversa. Per il Barcellona non c’è neanche il tempo di riordinare le idee che i padroni di casa la ribaltano al 51′: grande assist in profondità di Fabian Ruiz per Vitinha, che col destro batte Ter Stegen e porta avanti i suoi. Per provare a cambiare l’inerzia del match Xavi si gioca le carte Joao Felix e Pedri ed è proprio quest’ultimo a dare immediatamente la svolta: al primo pallone toccato al 62′ si inventa un assist delizioso per Raphinha, che al volo batte Donnarumma riportando il risultato in parità e firmando la doppietta personale. Al 75′ Dembélé sfiora il nuovo vantaggio, ma il suo destro si spegne sul fondo. Xavi inserisce Ferran Torres e Christensen e ancora una volta le sostituzioni gli danno ragione: è proprio il danese infatti a svettare tutto solo sul corner di Gundogan e incornare in rete il gol del 2-3 definitivo. I blaugrana si aggiudicano quindi il primo round fuori casa e potranno contare su due risultati su tre all’Olimpico di Barcellona il prossimo martedì 16 aprile.

Il tabellino di PSG-Barcellona 2-3

PSG (4-3-3): Donnarumma; Marquinhos, Beraldo, Hernandez, Mendes; Ruiz (41′ st Ramos), Vitinha, Lee (16′ st Zaire-Emery); Dembélé, Asensio (1′ st Barcola), Mbappé. Allenatore: Luis Enrique

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Cubarsi, Cancelo; Sergi Roberto (16′ st Pedri), De Jong (31′ st Christensen), Gundogan (41′ st Fermin); Yamal (16′ st Joao Felix), Lewandowski, Raphinha (31′ st Torres). Allenatore: Xavi

Arbitro: Taylor

Marcatori: 37′, 17′ st Raphinha (B), 3′ Dembélé (P), 6′ st Vitinha (P), 32′ st Christensen (B)

Ammoniti: Sergi Roberto (B), Vitinha (P), Cubarsi (B), Christensen (B), Fermin (B), Beraldo (P)

Le statistiche post match

  • Raphinha è il terzo giocatore del Barcellona a segnare una doppietta fuori casa nei quarti di finale di Champions League, dopo Zlatan Ibrahimovic contro l’Arsenal nel 2010 e Luis Suárez contro il PSG nel 2015.
  • Prima di Raphinha, l’ultimo giocatore del Barcellona a segnare il suo primo gol in Champions League nei quarti di finale era stato Yaya Toure contro lo Schalke 04 nell’aprile 2008.
  • L’ultimo giocatore prima di Ousmane Dembélé a segnare da ex contro il Barcellona con il PSG in Champions League era stato Zlatan Ibrahimovic il 10 dicembre 2014.
  • Ousmane Dembélé è il 10° giocatore a segnare un gol in Champions League sia con che contro il Barcellona: la squadra spagnola è diventata quella a contare più giocatori con questa statistica nella competizione.
  • Andreas Christensen è il primo giocatore a segnare con il Barcellona in Champions League nel giorno del suo compleanno: in generale, gli ultimi a riuscirci nella fase a eliminazione diretta erano stati Di Maria e Cavani il 14 febbraio 2017 con il PSG contro il Barcellona.
  • Raphinha è il 16° marcatore brasiliano diverso del Barcellona in Champions League: solo il Porto (24) e lo Shakhtar Donetsk (20) hanno avuto più brasiliani a segno nella competizione (anche il Benfica 16).
  • Il Barcellona ha segnato tre gol fuori casa in una gara della fase a eliminazione diretta di Champions League per la prima volta dall’aprile 2015 (1-3 contro il Paris Saint-Germain).
  • In ben quattro delle ultime otto sfide contro il PSG in Champions League il Barcellona ha segnato almeno tre gol.
  • Tra il primo e il secondo gol segnati dal PSG in questa partita sono trascorsi soltanto 134 secondi.
  • Il secondo gol di Raphinha è arrivato su assist di Pedri, appena 51 secondi dopo l’ingresso in campo del centrocampista spagnolo.
  • Lamine Yamal (16 anni e 272 giorni) e Pau Cubarsí (17 anni e 79 giorni) sono i due giocatori più giovani a partire titolari nei quarti di finale di Champions League.