Il Napoli torna in campo per il terzo turno di Champions League (gruppo E) facendo visita al Salisburgo, formazione austriaca che al momento si trova alle spalle dei partenopei nella classifica del girone. Dopo la vittoria contro i campioni in carica del Liverpool, gli azzurri hanno pareggiato in casa dei modesti belgi del Genk, perdendo un’occasione importante per mettere in discesa il discorso qualificazione agli ottavi di finale. Il Salisburgo, dal canto proprio, non può più considerarsi una sorpresa: assoluto dominatore del massimo campionato nazionale, la Tipico Bundesliga, il club sponsorizzato dalla Red Bull meriterebbe addirittura più dei tre punti fin qui conquistati in Champions.

Contro il Liverpool, infatti, i campioni d’Austria hanno perso per 4-3, ma avrebbero meritato di uscire dal campo quantomeno con un punto, per via dell’ottima prestazione sfoderata al cospetto di una formazione nettamente più quotata. Allenato dallo statunitense Jesse Marsch, il Salisburgo è una squadra che pratica un gioco molto propositivo ed “europeo”: produce molte occasioni da gol e molte le porta a conclusione, anche se paga troppo questo atteggiamento offensivo in fase di ripiego.

Non è solo il Salisburgo di Haaland

Il portabandiera del Salisburgo è senza ombra di dubbio il baby bomber Erling Braut Haaland, norvegese classe 2000 che nel recente passato è stato accostato anche alla Juventus. Dopo la gara persa contro il Liverpool, il “ragazzino terribile” cresciuto nel Bryne e passato attraverso il Molde, ha ammesso di essere stato corteggiato dai campioni d’Italia, ma di aver scelto gli austriaci per poter crescere con più calma, giocando con più continuità. Una scelta coraggiosa, insomma, quella di rifiutare un club come la Juventus, ma che potrebbe rivelarsi decisiva per la crescita graduale di questo “colosso” dell’attacco che ha nel fiuto del gol la sua caratteristica principale.

Già in doppia cifra nel campionato austriaco, Haaland può vantare quattro reti in due partite di Champions League, uno score degno dei più grandi calciatori di questa competizione. Comunque sia, non è l’unico gioiello che il Salisburgo ha messo in mostra in questa prima parte della stagione. La rosa degli austriaci ha una media età molto bassa, a conferma che puntare sui giovani, affiancati da qualche elemento di esperienza, consente di realizzare rose competitive anche senza avere a disposizione gli investimenti dei top club. A tal proposito, potremmo citare tra gli altri Sekou Koita, 19enne che il club austriaco ha pescato in Mali e che in 8 presenze ha collezionato già 6 gol e 2 assist con il Red Bull Salisburgo. Punta centrale di grande talento, il baby africano ha già attirato su di sé le attenzioni di diversi top club europei.

Un attacco di giovani “terribili”

Il reparto offensivo degli austriaci è quello che ha i giocatori di maggior talento e personalità. Hee-Chan Hwang, nazionale della Corea del Sud, nonostante abbia solo 23 anni gioca con la verve di un veterano: per lui 11 presenze e 7 gol fin qui, tra cui 2 in Champions League. Rientrato dal prestito all’Amburgo, il sudcoreano sembra aver trovato la sua dimensione perfetta, diventando uno degli elementi di spicco della formazione di Marsch.

Occhio anche al giapponese Takumi Minamino, 24enne attaccante esterno che in 12 presenze stagionali è andato in rete 6 volte (2 in Champions) fornendo ben 8 assist. Il talentuoso nipponico, insomma, oltre a segnare è molto bravo a suggerire assist per la prima punta di turno ed è uno degli elementi cui Carlo Ancelotti dovrà riservare un trattamento speciale se non vorrà vedere la sua difesa colta di sorpresa. Fare risultato in Austria è troppo importante per i partenopei, perché la qualificazione agli ottavi di Champions League è tutt’altro che scontata, nonostante sulla carta ci sia un’evidente differenza di valori. I supporters degli azzurri sperano che i due punti lasciati nel turno precedente contro il Genk, siano serviti da lezione.

Red Bull Salisburgo-Napoli: probabili formazioni

Salisburgo (4-4-2): Stankovic; Kristensen, Onguené, Wober, Ulmer; Minamino, Mwepu, Junuzovic, Szoboszlai; Haaland, Hwang. All. Marsch

Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Manolas, Koulibaly, Di Lorenzo; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Insigne; Mertens, Milik. All. Ancelotti