Alle porte la tre giorni di coppe europee, con Champions League ed Europa League che alzeranno il sipario sulla 4ª giornata della fase a gironi. Tra le 7 italiane in campo, impegno ad alta tensione per l’Inter, chiamata a non sbagliare contro il Real Madrid, pena la grave compromissione del cammino qualificazione; più agevole la situazione delle altre. Ecco il quadro completo degli impegni clou nelle due competizioni.

Champions League: la Juve insegue il Barcellona

La qualificazione ai sedicesimi è già ormai quasi acquisita per la Juventus, che con 6 punti ha 5 lunghezze di vantaggio da amministrare sulle inseguitrici, Dinamo Kiev e Ferencvaros, arenate a quota 1. Resta in piedi, però, il discorso primo posto, attualmente detenuto dal Barcellona, che è a punteggio pieno con 9 punti. Se i bianconeri vorranno dire la loro in questo senso dovranno andare a fare risultato al Camp Nou l’8 dicembre, non prima di avere portato a casa i 3 punti nella sfida di domani sera contro gli ungheresi del Ferencvaros (all’andata era finita 4-1 per la Juve).

Sempre nella serata di domani, in contemporanea al match della Juve (alle 21.00), la Lazio affronterà all’Olimpico lo Zenit San Pietroburgo. Con 5 punti la squadra di Simone Inzaghi occupa il secondo posto nel gruppo F, attualmente guidato dal Borussia Dortmund a quota 6: i russi sono fermi a 1 punto, proprio quello conquistato all’andata contro i laziali, e sono il fanalino di coda del raggruppamento. In questo senso i biancocelesti dovranno fare attenzione ad eventuali colpi di coda della squadra di Semak – che si troverà di fronte ad una partita da dentro o fuori – per evitare di cedere terreno al Brugge, attuale terza in classifica con 4 punti, a -1 dalla Lazio.

Champions League: Inter, vietato perdere

Con 2 punti i nerazzurri sono ultimi nel girone B, guidato dal Borussia Moenchengladbach con 5 punti e con la coppia Shakhtar Donetsk-Real Madrid ad inseguire a quota 4. Ecco quindi che per l’Inter quella di mercoledì sera a San Siro contro il Real Madrid è già una partita fondamentale: in caso di risultato negativo la truppa di Antonio Conte si troverebbe con le spalle al muro, a -4 o -5 dalla 2ª posizione (a seconda del risultato di Borussia-Shakhtar) con 2 sole partite da disputare. La buona notizia per i nerazzurri è il ritorno a pieno regime di Romelu Lukaku, la cui ottima condizione è certificata dalla doppietta messa a segno contro il Torino nell’ultima giornata di Serie A.

Con il Liverpool capolista a 9 punti ormai involatosi verso il passaggio del turno, l’Atalanta ha ingaggiato una sfida a due con l’Ajax per guadagnarsi l’ultimo accesso disponibile: in attesa del confronto diretto che si terrà ad Amsterdam il 9 dicembre, gli uomini di Gasperini saranno chiamati ad affrontare i Reds ad Anfield. L’impegno è proibitivo, come reso palese dal nettissimo 5-0 che gli inglesi hanno rifilato alla Dea nella partita d’andata (la più pesante sconfitta stagionale per i nerazzurri) e dal 3-0 inflitto dai Reds al Leicester proprio ieri sera in Premier, ma anche un solo punto potrebbe segnare le sorti della sfida qualificazione con gli olandesi.

Nei gironi che non vedono implicate le squadre italiane, fari puntati su PSG-Lipsia, possibile crocevia del gruppo H: i tedeschi si trovano a 6 punti affiancati al Manchester United, mentre i parigini hanno perso 2 dei primi 3 impegni e sono a quota 3 come il Basaksehir. Un eventuale passo falso della squadra di Tuchel potrebbe segnare la compromissione del cammino Champions per la finalista della passata edizione e anche il destino dell’allenatore tedesco.

Altra sfida fondamentale sarà Atletico Madrid-Lokomotiv Mosca: con il Bayern Monaco a punteggio pieno, la squadra di Simeone si gioca con i russi l’altro posto disponibile. I Colchoneros hanno portato a casa 4 punti fino ad ora, mentre la Lokomotiv 2: i russi sperano, quindi, in un clamoroso sorpasso.

Champions League, il programma della 4ª giornata

Martedì 24 novembre
Rennes-Chelsea, ore 18.55
Krasnodar-Siviglia, ore 18.55
Manchester United-Basaksehir, ore 21.00
Dinamo Kiev-Barcellona, ore 21.00
PSG-Lipsia, ore 21.00
Lazio-Zenit, ore 21.00
Borussia Dortmund-Club Brugge, ore 21.00
Juventus-Ferencvaros, ore 21.00

Mercoledì 25 novembre
Olympiacos-Manchester City, ore 18.55
Borussia M’Gladbach-Shakhtar Donetsk, ore 18.55
Olympique Marsiglia-Porto, ore 21.00
Liverpool-Atalanta, ore 21.00
Inter-Real Madrid, ore 21.00
Bayern Monaco-RB Salisburgo, ore 21.00
Atletico Madrid-Lokomotiv Mosca, ore 21.00
Ajax-Midtjylland, ore 21.00

Europa League, Ibrahimovic a rischio forfait

Al giro di boa del girone la situazione per le 3 italiane è rosea: Roma prima nel girone A, Milan secondo nel raggruppamento H e il Napoli è a pari punti con Az Alkmaar e Real Sociedad nel gruppo F, con tutte le carte ancora da giocarsi.

La Roma potrebbe chiudere la pratica qualificazione alla prossima fase, quella in cui verranno aggregate anche le squadre “retrocesse” dalla Champions League, battendo il Cluj: la squadra di Fonseca è prima con 7 punti, i rumeni inseguono a 4 affiancati allo Young Boys (che in questo turno affronterà un Cska Sofia che con 1 punto è ormai quasi fuori dai giochi). Sensazioni positive per i giallorossi, che stanno attraversando un ottimo momento: i capitolini hanno attiva una serie di 10 risultati utili consecutivi tra campionato e Coppa e stanno trovando una buona continuità di gioco, specie nel reparto offensivo (nelle ultime 10 gare hanno segnato 26 reti) che fa ben sperare in vista della sfida contri i rumeni, già liquidati all’andata all’Olimpico con un secco 5-0.

Ottimo anche il momento del Milan, che a seguito della vittoria per 3-1 sul Napoli in campionato mantiene il primo posto in Serie A: gli uomini di Pioli hanno l’opportunità di assestare la zampata che potrebbe valere il primo posto anche nel girone di Europa League, affrontando il Lilla. I francesi sono primi con 7 punti (e hanno vinto la gara di andata con i rossoneri a San Siro per 3-0) mentre il Milan insegue a 6 (seguono Sparta Praga a 3 e Celtic a 1). Le cattive notizie giungono dal fonte infermeria, con Zlatan Ibrahimovic uscito acciaccato dalla partita contro il Napoli e per il quale si attendono gli esami clinici: si teme per lui un infortunio muscolare e quindi alcune settimane di stop.

Il Napoli, dopo la sconfitta col Milan in Serie A e lo sfogo di Gattuso nel post partita, sarà chiamato a ritrovare immediatamente la concentrazione: all’orizzonte c’è una partita, quella contro il Rijeka, che sarà imperativo vincere. Nel girone F regna infatti l’equilibrio, con 3 squadre (Az, Napoli e Real Sociedad) che si trovano tutte a 6 punti. L’unica ancora a 0 è appunto il Rijeka e perdere punti contro i croati potrebbe segnare un passo falso fatale.

Europa League, il programma della 4ª giornata

Giovedì 26 novembre
Maccabi Tel Aviv-Villareal, ore 18.55
AEK-Zorya, ore 18.55
Cska Mosca-Feyenoord, ore 18.55
Wolfsberg-Dinamo Zagabria, ore 18.55
Slovan Liberc-Hoffenheim, ore 18.55
Gent-Stella Rossa, ore 18.55
Quarabag-Sivasspor, ore 18.55
Braga-Leicester, ore 18.55
Cska Sofia-Young Boys, ore 18.55
Lilla-Milan, ore 18.55
Lask-Anversa, ore 18.55
Molde-Arsenal, ore 18.55
Sparta Praga-Celtic, ore 18.55
Nizza-Slavia Praga, ore 21.00
PSV Eindhoven-Paok, ore 21.00
Tottenham-Ludogorets, ore 21.00
Standard Liegi-Lech Poznan, ore 21.00
Cluj-Roma, ore 21.00
Napoli-Rijeka, ore 21.00
Rangers-Benfica, ore 21.00
Granada-Omonia, ore 21.00
Bayer Leverkusen-H.Beer Sheva, ore 21.00
Dundalk-Rapid Vienna, ore 21.00
Az Alkmaar-Real Sociedad, ore 21.00