Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 22 Luglio 2025
Il calciomercato del Milan è entrato nella sua fase più calda. La nuova era, guidata dal Direttore Sportivo Igli Tare e dal tecnico Massimiliano Allegri, ha preso il via con due operazioni che hanno definito la strategia e le necessità immediate del club: l’ingaggio a parametro zero di Luka Modrić e la cessione record di Theo Hernandez. Se la partenza del terzino francese ha garantito le risorse economiche per finanziare la campagna acquisti, l’arrivo del Pallone d’Oro croato ha rappresentato molto più di un semplice rinforzo tecnico. In un club descritto da molti come un “cantiere aperto”, la firma di Modrić è stata una mossa strategica per riaffermare l’ambizione del progetto. Ha immediatamente spostato l’attenzione dalla perdita di un beniamino dei tifosi alla prospettiva di un futuro vincente, inviando un segnale forte ad altri obiettivi di mercato sulla serietà delle intenzioni rossonere. Lo stesso Allegri ha sottolineato come Modrić sia un campione destinato ad “alzare il livello tecnico” per centrare l’obiettivo primario: il ritorno in Champions League.
Braccio di ferro per Ardon Jashari
La trattativa più complessa e dispendiosa che il Milan sta portando avanti è senza dubbio quella per Ardon Jashari. L’operazione per il centrocampista svizzero si è trasformata in un autentico “braccio di ferro” con il Club Brugge. L’arma principale a disposizione della dirigenza rossonera è la volontà ferrea del giocatore, che ha scelto il Milan come sua unica destinazione. Jashari è ormai un separato in casa in Belgio: si è allenato da solo, ha saltato la foto ufficiale di squadra ed è stato escluso dalla convocazione per la Supercoppa nazionale, manifestando in ogni modo il suo desiderio di trasferirsi a Milano.
Nonostante ciò, il Bruges fa muro. L’offerta del Milan è imponente, stimata in una base fissa di circa 32 milioni di euro più bonus che potrebbero portare il totale fino a 38 milioni. Il club belga, però, continua a chiedere una valutazione vicina ai 40 milioni. La fermezza del Bruges non è un bluff: la società ha già incassato circa 45 milioni di euro da altre cessioni in questa finestra di mercato, tra cui quella di De Cuyper al Brighton. Questa solidità finanziaria permette loro di non avere la necessità impellente di vendere, trasformando la negoziazione in una prova di forza che solo la continua pressione del giocatore o un ulteriore sforzo economico del Milan potranno sbloccare.
Caccia al terzino: Doppio affondo sulle fasce
Con la squadra partita per la tournée asiatica senza terzini di ruolo titolari, l’urgenza di rinforzare le corsie laterali è diventata la priorità assoluta. Il club si sta muovendo su due fronti, con trattative che sembrano vicine a una svolta.
L’erede di Theo: sempre più vicino Pervis Estupiñán
Per la fascia sinistra, l’obiettivo designato per raccogliere la pesante eredità di Theo Hernandez è Pervis Estupiñán del Brighton. Anche in questo caso, la volontà del giocatore è un fattore chiave. L’ecuadoriano ha già trovato un’intesa di massima con il Milan per un contratto quadriennale da 2.5 milioni di euro a stagione e sta spingendo per la cessione, affascinato dal progetto rossonero. La trattativa con il club inglese è in piena evoluzione: una prima offerta da 12 milioni è stata respinta, ma il Milan ha rilanciato, portando la proposta a circa 15 milioni di euro, avvicinandosi così alla richiesta del Brighton che si attesta tra i 20 e i 23 milioni. L’ottimismo cresce, anche se sullo sfondo rimane la potenziale concorrenza del Manchester United, che potrebbe complicare i piani rossoneri.
Sorpasso a destra: L’accelerata per Marc Pubill
Sulla corsia di destra, il Milan ha effettuato un sorpasso deciso, puntando tutto su Marc Pubill dell’Almeria. Il giovane spagnolo, campione olimpico in carica, ha superato nelle preferenze Guéla Doué dello Strasburgo, ritenuto troppo costoso. L’operazione è in fase avanzata, a dimostrazione di una strategia di mercato proattiva e intelligente. Consapevole che Pubill non aveva superato in passato le visite mediche con l’Atalanta per un problema al ginocchio, il Milan ha inviato il proprio staff medico a Barcellona per effettuare dei controlli propedeutici, che hanno dato esito positivo. Questa mossa ha permesso di mitigare i rischi e di inviare un forte segnale di interesse, accelerando una trattativa che potrebbe chiudersi per una cifra tra i 10 e i 15 milioni di euro.
Tesoretto e sogni nel cassetto
Parallelamente alla ricostruzione della difesa, la dirigenza lavora per completare il reparto offensivo e, soprattutto, per sfoltire una rosa troppo ampia. Se il sogno resta un grande colpo in attacco, con i nomi di Dusan Vlahovic e Rasmus Hojlund che circolano come opzioni ambiziose ma non prioritarie, la vera urgenza è legata alle cessioni. L’indizio più concreto sulle strategie del club arriva dalla lista dei convocati per la tournée asiatica. L’esclusione di giocatori come Yacine Adli, Ismaël Bennacer, Emerson Royal e Tommaso Pobega è una chiara dichiarazione: sono sul mercato. Per Pobega, in particolare, la trattativa con il Bologna è in chiusura, mentre per Bennacer si registra l’interesse del Marsiglia. Questa lista rivela una strategia di uscita a più livelli: se i non convocati sono considerati esuberi da piazzare al più presto, altri giocatori come Musah, Okafor e Chukwueze, presenti in precedenti liste di “tagli” ma partiti con la squadra, potrebbero essere ceduti solo di fronte a un’offerta irrinunciabile.
Corsa contro il tempo per consegnare la squadra ad Allegri
La dirigenza rossonera è impegnata in una vera e propria corsa contro il tempo. Mentre la squadra è già a Singapore per affrontare amichevoli di prestigio contro Arsenal e Liverpool, il DS Tare è rimasto a Milano per portare a termine le operazioni più calde. L’obiettivo è chiudere al più presto gli acquisti di Jashari, Estupiñán e Pubill, per permettere loro di raggiungere i compagni e iniziare il processo di integrazione nel nuovo sistema di gioco di Allegri. I prossimi giorni saranno decisivi: dal successo di queste trattative dipenderà il volto, la forza e il potenziale del Milan che si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione. Il cantiere è aperto, ma i lavori devono chiudersi in fretta.
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