Martedì 29 marzo alle 20:45 si giocheranno due delle tre finali dei playoff che decreteranno le prime due selezioni che si aggiungeranno a quelle già qualificate ai Mondiali di Qatar 2022. Giovedì abbiamo assistito purtroppo all’eliminazione dell’Italia di Roberto Mancini per mano di Trajkovski, che al 92’ ha messo a segno la rete decisiva in favore della Macedonia del Nord. La finale del percorso C vedrà i giustizieri degli azzurri contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo, in casa di questi ultimi. I lusitani, nella loro semifinale, si sono sbarazzati con il punteggio di 3-1 della Turchia (reti di Otavio, Diogo Jota e Luiz per il Portogallo, il gol della bandiera turca è stato segnato da Burak Yilmaz che ha sbagliato anche un calcio di rigore sul 2-1).

Nel percorso B, invece, la Polonia che ha goduto del passaggio del turno a tavolino per l’eliminazione della Russia, troverà la Svezia, che ai tempi supplementari ha avuto la meglio sulla Repubblica Ceca grazie ad una rete di Quaison al minuto 110. Quanto al percorso A, invece, il Galles che ha eliminato l’Austria (doppietta di Bale e inutile rete di Davies) dovrà attendere la vincente tra Scozia e Ucraina, che per via dell’attuale conflitto si troveranno di fronte solo a giugno.

Portogallo-Macedonia del Nord: CR7 e soci favoriti ma…

Subito dopo aver battuto la Turchia, il ct del Portogallo, Fernando Santos, si è proiettato sulla finale contro la Macedonia del Nord ai microfoni di RTP: “Le finali sono sempre complicate. Abbiamo vinto la prima partita, ora dobbiamo trionfare nella prossima: ci concentreremo soltanto su questo, con la Macedonia del Nord sarà una partita complicata”. Ovviamente i lusitani partono da favoriti perché, dopo aver chiuso al 2° posto il gruppo A alle spalle della Serbia, si sono trovati comunque di fronte un’avversaria di livello come la Turchia. Sulla carta il pronostico pende dalla parte di Cristiano Ronaldo e soci, ma la selezione di Blagoja Milevski, che ha chiuso il gruppo J al 2° posto con 18 punti, alle spalle della Germania, viene da 3 vittorie consecutive. Prima del successo con l’Italia, infatti, erano arrivate le vittorie contro Armenia (5-0 in trasferta) e Islanda (3-1 tra le mura amiche), che sono tate decisive per l’accesso agli spareggi. Tra le due nazionali ci sono solamente due precedenti, entrambi in amichevole: 1-0 in favore dei lusitani nel 2003 e 0-0 nel 2012. Sarà il primo confronto assoluto, invece, in match ufficiali e in palio ci sarà una posta altissima, ovvero la qualificazione ad una fase finale di un Mondiale, un risultato che per i macedoni sarebbe addirittura leggendario.

Polonia-Svezia: sfida equilibrata, sulla carta

Nell’altra finale si affrontano da una parte la Polonia di Czeslaw Michniewicz e la Svezia di Janne Andersson. Dopo aver chiuso il gruppo I al 2° posto e con una sconfitta contro l’Ungheria, la Polonia ha dovuto in fretta e furia trovare un nuovo commissario tecnico per via della “fuga” di Paulo Sousa verso il Flamengo. È forse questo il fattore che dà maggiore incertezza ai biancorossi, poiché il nuovo ct non ha avuto a disposizione molto tempo per lavorare. La qualificazione diretta alla finale, inoltre, è arrivata per la squalifica della Russia dovuta al conflitto in Ucraina. Insomma, sulla carta la sfida è equilibrata, ma i gialloblù di Andersson potrebbero avere dalla loro parte un maggiore rodaggio. La Svezia, comunque, ha fatto non poca fatica a qualificarsi a questa finale battendo la Repubblica Ceca solo nei tempi supplementari, dopo che nel gruppo B quello che sembrava un primo posto alla portata è svanito negli ultimi due incontri con le sconfitte contro Georgia e Spagna nello scontro diretto. L’ultimo precedente tra le due nazionali risale agli Europei poi vinti dall’Italia: 3-2 nel girone eliminatorio in favore della Svezia grazie alla doppietta di Forsberg e rete di Claesson, mentre per i polacchi inutile la doppietta di Lewandowski. Sono in tutto 8 i precedenti in gare ufficiali e il bilancio è nettamente dalla parte della Svezia che ha vinto ben 7 volte. L’unica affermazione della Polonia risale ai Mondiali del 1974: 1-0. Da lì in poi solo sconfitte, inclusa quella rimediata in amichevole nel 2004.