La festa del Liverpool è imminente, potrebbe giungere giovedì in caso di vittoria dei Reds e mancato successo del City sul campo del Chelsea. Nel 30° turno, intanto, l’Everton di Carlo Ancelotti ha fatto il suo per posticipare di qualche giorno il titolo dei cugini.

0-0 al termine di una gara nella quale il luogo stop si è fatto sentire, con logiche ripercussioni sul gioco. Liverpool senza Robertson e con Salah partente dalla panchina, Klopp si affida a Manè, Minamino e Firmino:  i Reds fanno la partita, ma l’unico squillo del primo tempo è un calcio di punizione di Alexander-Arnold, disinnescato da Pickford, estremo difensore dell’Everton. Più viva la ripresa, con i Toffees pericolosi in almeno 3 occasioni: prima con Davies, il cui tiro su una respinta di Alisson sbatte sul palo, poi con un colpo di testa di Calvert-Lewin e il tiro a botta sicura di Richarlison, su cui però Alisson è nuovamente decisivo.

Soddisfatto della prestazione dei suoi Carlo Ancelotti: “Siamo stati concentrati in difesa e alla fine abbiamo anche avuto l’opportunità per segnare, ma siamo stati un po’ sfortunati. Va bene così”. Di contro non fa drammi Klopp, per il quale, con un titolo ormai in cassaforte, la gioia è legata all’aver potuto riprendere a giocare: “All’inizio del lockdown non ci ho pensato perché c’erano cose più importanti nella mia mente, ma quando si è parlato della possibilità di annullare la stagione, mi sono preoccupato e ho avvertito lo stress di questa situazione. Sarebbe stato davvero difficile accettare la cancellazione del campionato. E non sarebbe stato bello se il titolo fosse stato assegnato a tavolino. Vogliamo vincere sul campo perché è giusto così.”

Zona Champions, sorride il Chelsea

Tutto invariato in zona Champions League, in cui le principali contendenti ad un posto europeo mantengono inalterato il proprio piazzamento. Tutto secondo copione nel monday night tra Manchester City e Burnley, con i Citizens che si abbattono sugli avversari con un perentorio 5-0 (doppiette di Foden e Mahrez e gol di David Silva), allungando sul Leicester terzo in classifica, staccato di 9 lunghezze.

Le Foxes non sono andate oltre l’1-1 sul campo del Watford, sedicesimo a quota 28, che incassa un punto che è oro in ottica salvezza. La squadra che esce meglio dal 30° turno di campionato è certamente il Chelsea: grazie alle reti di Pulisic e Giroud la squadra di Lampard rimonta in due minuti il vantaggio dell’Aston Villa, per il quale 3 punti contro i londinesi sarebbero stati ossigeno. I ragazzi di Smith sono ora penultimi.

Rallenta il Manchester United, che pareggia 1-1 col Tottenham, vedendosi agganciare a quota 46 punti dal Wolverhampton, vittorioso per 2-0 nella trasferta sul campo del West Ham, per cui la situazione è sempre più incerta (27 punti e 17esimo posto in classifica)

A completare la giornata nera delle ultime della classe sono le sconfitte del Bournemouth, che resta fermo a 27 punti dopo il 2-0 patito per mano del Crystal Palace, e quella del fanalino di coda Norwich, battuto in casa 0-3 dal Southampton e in una situazione sempre più critica (la zona salvezza è distante 5 lunghezze).

31ª giornata: il Liverpool può chiudere i conti

Il 31° turno di campionato si apre con Leicester-Birghton: le Foxes cercheranno di rialzare la testa dopo il deludente pareggio con il Watford. Brendan Rodgers riconfermerà Vardy in attacco. Il Brighton, di contro, proverà a riconfermare quanto di buono mostrato contro l’Arsenal, abbattuto dalla rete di Neal Maupay allo scadere del recupero.

Il Tottenham cerca contro il West Ham una vittoria che alla squadra di Josè Mourinho manca ormai da 4 partite (l’ultimo successo è datato 16 febbraio, 3-2 contro l’Aston Villa), per restare attaccato all’obiettivo europeo. Gli Hammers, come ha fatto sapere Moyes, dovranno fare a meno di Haller e Snodgrass, ma sperano di ritrovare Angelo Ogbonna, che ha ripreso ad allenarsi con il gruppo.

Il turno di campionato entra nel vivo mercoledì con un Manchester United-Sheffield United fondamentale in chiave europea: la gara di andata, terminata con un pirotecnico 3-3, è fino a questo momento una delle più spettacolari della stagione. Lo United dovrebbe presentarsi con Martial e Rashford supportati da Fernandes, le Blades dovranno fare a meno dello squalificato Evans.

Il Wolverhampton cercherà di non perdere la scia dei Red Devils, facendo risultato contro un Bournemouth alla disperata ricerca di punti per risollevarsi dai bassifondi della classifica, così come Aston Villa e Norwich, impegnate rispettivamente con Newcastle e Everton.

Ultime ad andare in scena mercoledì saranno la capolista Liverpool e Crystal Palace: la squadra di Klopp potrebbe festeggiare il titolo ad Anfield, in caso di vittoria e concomitante pareggio o sconfitta del Manchester City contro il Chelsea il giorno seguente. Il campionato manca ai Reds dal 1990.

La 31ª giornata si conclude giovedì 25 giugno con 3 gare: Burnley-Watford, Southampton-Arsenal (dopo la sconfitta inflitta in pieno recupero dal Brighton i Gunners sono costretti a vincere se non vogliono vedere allargarsi il gap che li separa dal quinto posto, attualmente di 6 punti) e si chiude con il big match di giornata, Chelsea-Manchester City. Brutta tegola per Pep Guardiola, che dovrà fare i conti con l’assenza di Sergio Aguero, infortunatosi nella partita contro il Burnley. Al suo posto possibile l’impiego di Gabriel Jesus.

Premier League: il programma della 31ª giornata

Martedì 23 giugno
Leicester-Brighton, ore 19.00
Tottenham-West Ham United, ore 21.15
Mercoledì 24 giugno
Manchester United-Sheffield United, ore 19.00
Newcastle United-Aston Villa, ore 19.00
Norwich City-Everton, ore 19.00
Wolverhampton-Bournemouth, ore 19.00
Liverpool-Crystal Palace, ore 21.15
Giovedì 25 giugno
Burnley-Watford, ore 19.00
Southampton-Arsenal, ore 19.00
Chelsea-Manchester City, ore 21.15