Premier League, il programma della 20a giornata: c'è il derby Arsenal-Chelsea

Di Redazione William Hill News

27 Dicembre 2019

Non c’è tregua in Premier League e, dopo il boxing day in cui si è disputata la 19a giornata, che si concluderà questa sera con il posticipo tra Wolves e City, si torna già in campo sabato 28 dicembre per il 20° turno. In vetta alla classifica è sempre più saldo il Liverpool, che giovedì sera si è sbarazzato facilmente anche del Leicester, la formazione che fin qui aveva inseguito più da vicino i Reds campioni d’Europa. L’ultimo turno dell’anno solare 2019, insomma, servirà per capire se ci sarà ancora qualcuno in grado di impensierire Klopp e i suoi, che fin qui hanno avuto un ritmo forsennato con ben 17 vittorie e un solo pareggio (con una partita da recuperare per via del Mondiale per Club).

Premier League: Ancelotti a caccia di conferme

Il programma della 20a giornata di Premier League si apre con il lunch match tra Brighton e Bournemouth. Sarà una sfida salvezza tra i due club che attualmente occupano rispettivamente 15° e 16° posto appaiati a 20 punti. Tre match si disputeranno alle 16:00 di sabato, tra i quali spicca Newcastle-Everton. Sarà la seconda sfida di Carlo Ancelotti dopo il ritorno in Inghilterra seguito all’esonero da parte del Napoli. L’ex manager del Chelsea, nel turno precedente, ha riportato i Toffees alla vittoria con l’1-0 rifilato al Burnley tra le mura amiche. Ovviamente, una rondine non fa primavera e Ancelotti è chiamato ora a confermarsi in trasferta, su un campo che in questa stagione è stato sempre ostico per tutti.

Alle 18:30 ci sono altre due sfide importanti per l’alta quota. Il Tottenham di Josè Mourinho sarà di scena sul campo del Norwich. Gli Spurs hanno una ghiotta occasione per provare ad agguantare il Chelsea, a cui hanno rosicchiato tre punti nell’ultima giornata con la vittoria in rimonta sul Brighton. West Ham-Leicester è sostanzialmente una prova di maturità per gli ospiti, che sono reduci da due sconfitte consecutive e rischiano di perdere il contatto dalla vetta, dopo essere stati per diverse settimane i rivali più accreditati del Liverpool.

Manchester United, serve continuità

Sabato alle 20:45 il Manchester United torna in campo sul terreno di gioco del Burnley. Solskjaer e i suoi ragazzi sono tornati alla vittoria contro il Newcastle all’Old Trafford, ma se vogliono rientrare stabilmente in “discorsi” europei devono trovare continuità di prestazioni e risultati. Il pronostico è dalla loro parte, ma guai a sottovalutare la formazione di casa, attualmente 12a con 24 punti e sempre molto “tignosa” contro avversari di maggior blasone, soprattutto tra le mura amiche. Del resto, si sa, in Premier League nessuno regala niente, nemmeno quando i giochi sono fatti, figurarsi al giro di boa della stagione.

Arsenal-Chelsea: un derby per risollevarsi

Domenica 29 dicembre sono infine in programma i tre posticipi di questo turno. Si parte alle 15:00 con il derby tra Arsenal e Chelsea. All’Etihad Stadium i Gunners cercheranno i tre punti che mancano da tre gare: Mikel Arteta, all’esordio in panchina, ha rimediato solamente un 1-1 in casa del Bournemouth. Probabilmente la stracittadina contro la squadra allenata da Lampard potrebbe dare motivazioni supplementari, ma la stagione dell’Arsenal è fin qui molto deficitaria. I Blues sono messi meglio in classifica (4° posto), ma nelle ultime quattro uscite hanno perso tre volte, confermando un rendimento troppo altalenante per una formazione che ha l’obiettivo di tornare al più presto a lottare per la vittoria del campionato.

Non dovrebbe avere problemi alle 17:30 il Liverpool contro il Wolverhampton. A meno che Salah e compagni non prendano l’impegno sotto gamba, tra le due formazioni c’è un grande divario a livello tecnico, anche se i “lupi” si stanno comportando molto bene in questa stagione e attualmente occupano l’ottava posizione con 27 punti. Chiuderà il programma il match delle 19:00 tra il Manchester City di Pep Guardiola e uno Sheffield United che è fin qui una delle rivelazioni di questo campionato. Sesto con 29 punti, gli stessi del Tottenham, il club allenato da Chris Wilder proverà a mettere il bastone tra le ruote ad una delle rose più talentuose e costose dell’intero panorama calcistico internazionale. Possibilità di riuscita, però, molto basse.