La Premier League 2019-20 giunge al suo atto conclusivo con la tornata di partite della 38ª giornata, che si svolgeranno in contemporanea domenica 26 luglio: fischio d’inizio simultaneo alle ore 17.00. Una Premier che deve ancora emanare gran parte dei propri verdetti, sia in testa alla classifica – per quanto concerne la definizione delle squadre qualificate alle coppe europee – sia nella parte bassa, con il quadro delle retrocesse in Championship.

Fino a questo punto i verdetti già acquisiti si limitano a 3: il Liverpool è campione d’Inghilterra ed è qualificato alla Champions League insieme al Manchester City, secondo classificato, mentre il Norwich è la prima delle 3 retrocesse. Di seguito andiamo ad analizzare gli esiti ancora vacanti per ogni zona della classifica.

Champions League: c’è Leicester-United, il Chelsea attende

La qualificazione alla Champions  League è una corsa a 3: Manchester United e Chelsea a quota 63, con i Red Devils avanti per una migliore differenza reti, e Leicester a 62, che è scivolato in quinta posizione a seguito del crollo patito in casa del Tottenham, con le Foxes sconfitte per 3-0.

L’esito della volata finale si deciderà nel big match della 38ª giornata, ovvero Leicester-Manchester United. Stati di salute diametralmente opposti per le due contendenti: lo United, che avrà a disposizione 2 risultati su 3, è nel momento migliore della propria stagione, non perde da 13 turni e ha portato a casa 18 punti nelle 8 partite dalla ripresa del campionato; di contro il Leicester, costretto a fare risultato per qualificarsi alla Champions, è in un momento nero visto che dal restart si è visto rimontare 9 punti dai Red Devils (le Foxes hanno totalizzato solo 9 punti nelle ultime 8 gare).

La squadra di Solskjaer si presenterà con i 4 d’attacco che hanno guidato la cavalcata dei diavoli rossi nel 2020, Greenwood, Fernandes, Rashford e Martial. I destini degli uomini di Brendan Rodgers saranno invece sulle spalle di Jamie Vardy, attuale capocannoniere del torneo con 23 reti realizzate.

Leicester-Manchetser United, le probabili formazioni

LEICESTER (3-4-3): Schmeichel; Bennet, Morgan, Evans; Justin, Ndidi, Tielemans, Thomas; Ayoze, Vardy, Barnes.
MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Williams; Pogba, Matic; Greenwood, Fernandes, Rashford; Martial.

La terza contendente sarà il Chelsea: la squadra di Lampard affronterà un Wolverhampton con motivazioni alle stelle dato che i Wolves sono sesti a quota 59 e in piena lotta per l’Europa League. I Blues avrebbero la certezza di qualificazione alla Champions vincendo o pareggiando. In caso di sconfitta, invece, sarebbero fuori dai giochi solo se il Leicester dovesse fare risultato contro lo United dato che, in caso di arrivo a pari punti, la squadra di Brendan Rodgers può vantare una migliore differenza reti

Europa League: sfida tra Wolverhampton (59) e Tottenham (58)

Un posto in Europa League sarà occupato dalla perdente della corsa Champions (quindi una tra United, Chelsea e Leicester). L’altro andrà alla sesta classificata. La sesta piazza è occupata attualmente dal Wolverhampton, a 59 punti, che come detto affronterà il Chelsea.

Ad un punto dai Wolves, a quota 58, il Tottenham di Josè Mourinho, che andrà sul campo di un Crystal Palace privo di stimoli. L’arrivo a pari punti vedrebbe in vantaggio il Tottenham per una migliore differenza reti (+14 contro +13).

Una specifica aggiuntiva deve essere spesa per l’Arsenal (che nell’ultimo turno affronta il Watford) che potrebbe essere l’ago della bilancia della corsa all’Europa League. I Gunners sono in finale di FA Cup con il Chelsea (finale che si disputerà l’1 agosto): la vittoria aprirebbe agli uomini di Mikel Arteta le porte dell’Europa League; una sconfitta, invece, libererebbe un posto qualificazione in campionato, spedendo automaticamente in Europa anche la settima classificata.

Salvezza: si salva una tra Aston Villa (34), Watford (34) e Bournemouth (31)

Finale appeso ad un filo nel fondo della classifica: l’Aston Villa ha rilanciato le proprie speranze salvezza con una clamorosa vittoria sull’Arsenal (1-0 gol di Trezeguet) e si è portato a quota 34 punti, al pari del Watford, su cui può vantare una miglior differenza reti, seppur minima (-26 per l’Aston Villa contro i -27 del Watford). I Villains affrontano il West Ham, salvatosi nella scorsa giornata: un successo significherebbe salvezza, in caso di pareggio o sconfitta dei diretti concorrenti.

Tiferà Hammers il Watford, che per mantenere il proprio posto in Premier League sarà chiamato al successo con l’Arsenal, oppure basterebbe anche un pareggio in caso di sconfitta del Villa.

Speranze appese ormai ad un lumicino per il Bournemouth, penultimo a quota 31 punti: la squadra di Eddie Howe dovrà vincere con l’Everton e sperare in una concomitante sconfitta di Aston Villa e Watford, che le permetterebbe di rimanere in Premier potendo vantare, a quel punto, una migliore differenza reti rispetto ai rivali.

Premier League, il programma della 38ª giornata

Domenica 26 luglio
Arsenal-Watford, ore 17.00
Burnley-Brighton, ore 17.00
Chelsea-Wolverhampton, ore 17.00
Crystal Palace-Tottenham, ore 17.00
Everton-Bournemouth, ore 17.00
Leicester-Manchester United, ore 17.00
Manchester City-Norwich, ore 17.00
Newcastle-Liverpool, ore 17.00
Southampton-Sheffield United, ore 17.00
West Ham-Aston Villa, ore 17.00