Nel calendario della 17a giornata della Premier League brilla il big match tra due grandi del calcio inglese: Arsenal e Manchester City. I gunners negli ultimi 3 anni sono finiti fuori dalla zona Champions League e anche questa stagione non sembra andare poi molto diversamente, visto che occupano al momento il nono posto in classifica, a -7 dal quarto posto occupato dal Chelsea di Frank Lampard.

I risultati ottenuti dall’Arsenal fino ad ora sono dunque in linea con la storia recente, ma evidentemente non con le ambizioni del club, che lo scorso 29 novembre ha deciso di esonerare il tecnico spagnolo Unai Emery, affidando temporaneamente la panchina allo svedese Fredrik Ljungberg, promosso da assistente al ruolo di primo allenatore. Teoricamente l’ex centrocampista, noto anche per le acconciature stravaganti, avrebbe solo dovuto traghettare la squadra per pochi giorni, ma dopo 3 partite di Premier e una di Europa League è ancora seduto sulla panchina dei Gunners. 

Il club non ha ancora trovato un allenatore pronto a subentrare in corsa, quindi non è da escludere che Ljungberg possa restare per molto tempo e, chissà, magari anche meritarsi una riconferma in questo ruolo un po’ come è capitato a Solskjær nella passata stagione. Il norvegese venne chiamato per sostituire temporaneamente Mourinho allo United, ma poco dopo la società gli ha fatto firmare un contratto con scadenza 2022.

Per riuscire ad impressionare favorevolmente la dirigenza non ci sarebbe niente di meglio che far punti o tentare addirittura l’impresa contro il Manchester City. La squadra di Pep Guardiola, però, è una vera corazzata: nella passata stagione ha vinto Community Shield, Premier League, Coppa di Lega e FA Cup, lasciando tutte le altre big d’Inghilterra a bocca asciutta. Quest’anno la stagione è iniziata con la vittoria della seconda Community Shield consecutiva contro il Liverpool campione d’Europa in carica, ma poi i citizens hanno perso il filo del discorso, perdendo qualche punto di troppo in campionato

Attualmente il City è terzo in Premier, con 32 punti conquistati in 16 partite. Davanti c’è il sorprendente Leicester di Brendan Rodgers, con 6 punti di vantaggio, e ovviamente il Liverpool che può vantare 14 punti in più. La squadra di Klopp per il momento sta ammazzando il campionato con 15 vittorie al suo attivo alle quali si somma un unico pareggio, arrivato contro l’altra squadra di Manchester nell’ottobre scorso.

Il momento di City ed Arsenal

I ragazzi di Guardiola nelle ultime cinque partite hanno collezionato due vittorie, un pareggio e due sconfitte, arrivate nel derby contro lo United e nello scontro diretto con il Liverpool. Le altre due sconfitte stagionali sono arrivate in casa contro il Wolves il 6 ottobre scorso e sul campo del Norwich il 14 settembre. In questo momento della stagione il City ha già perso lo stesso numero di partite dello scorso campionato.

Ancora peggiore è il rendimento dell’Arsenal nell’ultimo mese, nel quale è scivolato lontano dalla zona Champions League. I Gunners hanno infatti collezionato una vittoria, due pareggi ed altrettante sconfitte. Prima del successo dello scorso weekend contro il West Ham, i londinesi non vincevano in Premier League da oltre due mesi.

Si affronteranno, dunque, facendo le dovute proporzioni, due squadre che non stanno vivendo un momento stellare. Fatta questa premessa bisogna sottolineare che la palma di favorita spetta al Manchester City, che può contare su una rosa di elevatissima qualità.

Per avere una dimensione della distanza che c’è tra queste due squadre basta un’analisi approssimativa della classifica. Oltre ai 10 punti di scarto che le dividono, il City in Premier League ha già segnato 44 gol e può vantare il miglior attacco del campionato a dispetto del grande ritardo a livello di punti dal Liverpool, che ne ha segnati 4 in meno. L’Arsenal, invece, è la settima squadra della Premier in quanto a gol fatti, esattamente 20 in meno rispetto al City.

Sono già 3 i giocatori in doppia cifra nel City a metà stagione considerando tutte le competizioni: Raheem Sterling (15), Sergio Aguero (13) e Gabriel Jesus (10). Nell’Arsenal, invece, c’è un solo giocatore in doppia cifra: Pierre-Emerick Aubameyang con 13 gol. 

I precedenti tra Arsenal e City

Quella di domani sarà la partita numero 197 nella storia di queste due squadre. Il bilancio generale di questa sfida – compresi i due match tra Woolwich Arsenal e Ardwick (precursore del City) – è nettamente favorevole ai Gunners che possono vantare 96 successi contro i 55 dei Citizens; 45 è invece il numero dei pareggi.

Considerando la sola Premier League si tratterà della sfida numero 45 della storia ed anche in questo caso il bilancio è favorevole ai londinesi: 23 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte.

Il motivo per il quale queste statistiche sono marcatamente favorevoli all’Arsenal è facilmente spiegabile, visto che il City ha fatto il vero salto di qualità solo nel 2008, quando il club è diventato di proprietà dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan. In un decennio nella bacheca del City, che prima di allora poteva vantare solo 11 trofei in 128 anni di storia, sono finite 4 Premier League, 4 FA Cup e 3 Community Shield. 

Non è un caso che nell’ultimo decennio il bilancio sia diventato favorevole al City, reduce da 5 successi di fila contro l’Arsenal. A partire dal settembre 2008, data del passaggio del City in mani emiratine, queste due squadre si sono affrontate 27 volte considerando tutte le competizioni: i successi dei Citizens sono 13 e quelli dei Gunners 7, così come i pareggi. 

Le probabili formazioni

Arsenal (4-2-3-1): Leno; Bellerin, Chambers, Sokratis, Kolasinac; Guendouzi, Torreira; Pépé, Ozil, Martinelli; Aubameyang.

 Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Fernandinho, Rodri, Angelino; De Bruyne, Gundogan, Silva; Mahrez, Gabriel Jesus, Sterling.