La corsa inarrestabile del Manchester City non sembra destinata a fermarsi, anzi. Nell’ultimo turno di Premier League i Citizens hanno battuto anche il West Ham, all’Etihad Stadium, per 2-0. Di Ruben Dias e Stones i gol che hanno permesso a Guardiola di portare a 14 la serie di vittorie consecutive in Premier League, 21 considerando tutte le competizioni. Tra il City, primo a 62 punti e la seconda, il Manchester United, ci sono ben 12 lunghezze di differenza. Gli Hammers invece rimangono quarti, a +1 sul Chelsea.

Lo United, prossimo avversario del Milan in Europa League, sabato ha pareggiato per 0-0 proprio contro il Chelsea a Stamford Bridge. Continua quindi la striscia positiva dei Blues con Tuchel: da quando il tecnico tedesco ha preso il posto di Frankie Lampard, in nove partite – tra Premier, FA Cup e Champions – il Chelsea non ha mai perso. Per Solskjaer è invece il terzo pareggio nelle ultime cinque partite (nove risultati utili di fila dopo la sconfitta contro lo Sheffield del 27 gennaio).

Male invece il Leicester, che perde per 3-1 contro l’Arsenal e spreca l’occasione di issarsi da solo al secondo posto: vantaggio delle Foxes con Tielemans, ma poi David Luiz, Lacazette e Pepe la ribaltano tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. Seconda sconfitta di fila per la squadra di Brendan Rodgers dopo quella a sorpresa contro lo Slavia Praga in Europa League (che è costata l’eliminazione). Per i Gunners invece è il secondo successo consecutivo dopo il 3-2 casalingo col Benfica in Europa, ma i biancorossi di Londra sono ancora decimi a otto punti dalla zona Champions.

Torna invece a sorridere il Liverpool, che interrompe la striscia di quattro sconfitte di fila e batte 2-0 lo Sheffield United, ultimo in classifica, grazie al gol di Curtis Jones e all’autorete di Bryan. Solo il Lipsia, in questo arco di tempo, era riuscito a perdere contro i Reds (2-0 in Champions League). I campioni in carica sono però sesti, al momento fuori dall’Europa, ma a soli due punti dalla zona Champions.

Vittoria importante per l’Everton di Ancelotti, che nel posticipo di ieri ha battuto il Southampton per 1-0 grazie al gol di Richarlison al 9′. Un successo che permette ai Toffees di rimanere incollati ai concittadini, a pochissime lunghezze di distacco dall’Europa.

Quattro punti sotto le due di Liverpool c’è il Tottenham di Josè Mourinho, vincitore per 4-0 sul Burnley: doppietta di Bale, gol di Kane (il 13° in campionato) e Lucas Moura. Un successo che ha interrotto una serie di due sconfitte consecutive in Premier maturate contro West Ham e Manchester City. In totale, nelle ultime cinque in campionato, gli Spurs hanno raccolto tre sconfitte e due vittorie.

Tra le altre, vittoria importante dell’Aston Villa sul Leeds per 1-0 (gol di El Ghazi al 5′) e del West Brom sul Brighton (2-0), ma i Baggies rimangono penultimi a 17 punti, a -9 dalla zona salvezza. Pari invece in Crystal Palace-Fulham (0-0) e Newcastle-Wolverhampton (1-1).

A partire da domani, invece della ventisettesima giornata, si anticiperanno questa settimana sei gare della 29ª più Fulham-Tottenham del 33º turno. Ecco il programma:

Gli anticipi della 29° giornata

Martedì 2 marzo

Ore 21, Manchester City-Wolverhampton

Mercoledì 3 marzo

Ore 19, Burnley-Leicester

Ore 19, Sheffield United-Aston Villa

Ore 21:15, Crystal Palace-Manchester United

Giovedì 4 marzo

Ore 19, West Bromwich-Everton

Ore 19, Fulham-Tottenham (33ª giornata)

Ore 21:15, Liverpool-Chelsea

Numeri e curiosità del big match Liverpool-Chelsea

Liverpool-Chelsea, negli ultimi anni, è stato tutto. È stata la partita del 2014 che ha tolto a Steven Gerrard la possibilità di alzare la sua prima Premier League: la scivolata del capitano dei Reds, da cui nacque il gol vittoria di Demba Ba, è rimasta tra le immagini più significative del campionato inglese: ad aggiudicarsi quel titolo fu il Manchester City, ai danni di un Liverpool meraviglioso, guidato da Brendan Rodgers e con Luis Suarez, che avrebbe meritato di vincere il titolo. In quel caso fu José Mourinho, da tecnico dei Blues, a fare la parte del guastafeste.

È stata semifinale di Champions nel 2005, nel 2007 e nel 2008: nel primo caso passarono i Reds, vittoriosi poi nella finale di Istanbul contro il Milan. Anche nel secondo caso passò il Liverpool ma in finale, ad Atene, i rossoneri di Ancelotti si presero la rivincita. Nella terza semifinale la spuntarono i Blues, ma nella finale di Mosca, la prima tutta inglese, vinse il Manchester United di Alex Ferguson e Cristiano Ronaldo. Iconica in questo caso un’altra scivolata, quella del capitano John Terry dal dischetto nella lotteria dei rigori.

È stata la finale di Fa Cup del 2011-12, vinta dai Blues di Roberto Di Matteo che due settimane dopo, all’Allianz Arena, avrebbero vinto contro il Bayern Monaco la loro prima Champions League. Quei due titoli restano, a dieci anni di distanza, gli unici due trofei vinti dall’allenatore italiano in panchina. Nel 2004-05 fu invece finale di League Cup, e anche qui vinse il Chelsea per 3-2 dopo i supplementari. Nel 2006, infine, le due si sono giocate il Community Shield: questa volta ad alzare il trofeo fu il Liverpool (vittoria per 2-1).

Ed è stata, più di recente, la Supercoppa europea del 2019. Il Liverpool ci arrivò dopo aver vinto la Champions, il Chelsea l’Europa League: vinsero i Reds ai rigori, dopo il 2-2 dei supplementari. Doppietta di Sadio Mané, gol di Giroud e Jorginho, dal dischetto fu decisivo il rigore sbagliato da Tammy Abraham.

In totale, in 186 incontri, il bilancio è di 80 vittorie per il Liverpool, 42 pareggi e 64 successi del Chelsea. All’andata, il 20 settembre, vinsero i Reds per 2-0 grazie alla doppietta di Mané. Sarà anche una sfida tra i coach tedeschi Klopp e Tuchel. I due sono amici e il secondo, nel 2015, prese il posto del primo sulla panchina del Borussia Dortmund, prima di passare al Psg. Ma giovedì non ci sarà spazio per i sentimenti perché un posto in Champions per la prossima stagione va ancora conquistato.