Si è conclusa ieri la Premier League 2019-2020, che ha emesso gli ultimi verdetti ancora in sospeso. In realtà, c’è ancora la FA Cup da assegnare e la finale dell’1 agosto a Wembley tra Arsenal e Chelsea avrà indirettamente conseguenze anche per la classifica del campionato. La vittoria della FA Cup consente infatti di accedere all’Europa League e se a conquistare il trofeo saranno i Gunners, la squadra di Mikel Arteta accederà alla competizione europea dalla porta principale. Se dovesse vincere il Chelsea, invece, quarto in classifica e già qualificato per la Champions League, in automatico sarà promossa in Europa League la 7ª classificata, ovvero il Wolverhampton.

Premier League 2019-2020: tutti i verdetti

Il Liverpool, 99 punti, è tornato campione d’Inghilterra dopo 30 anni. Un altro traguardo importante per Jurgen Klopp e i suoi, che nella stagione precedente si sono laureati campioni d’Europa. Dopo aver riportato ad Anfield la Premier, c’è da giurare che la prossima stagione i Reds proveranno a bissare a livello nazionale e contestualmente a tornare nell’Olimpo del calcio europeo, dopo la prematura eliminazione dalla Champions di quest’anno per mano dell’Atletico Madrid agli ottavi.

Accedono alla fase a gironi della Champions League 2020-2021 anche il Manchester City, che ha chiuso il campionato secondo con 81 punti, Manchester United e Chelsea, entrambe con 66 punti. Ottima la rimonta compiuta dalla squadra allenata da Ole Gunnar Solskjær, che soprattutto dopo la sosta ha messo in fila una serie di risultati positivi, conditi da una crescita anche dal punto di vista del gioco, culminati con la vittoria di ieri in casa della diretta concorrente Leicester. Intanto Paul Pogba, dato per sicuro partente, sembra si sia convinto a rimanere ancora ad Old Trafford. Buona la prima stagione da allenatore in Premier per Frank Lampard, che ha sostanzialmente chiuso il campionato in linea con il risultato ottenuto lo scorso anno da Maurizio Sarri. E c’è ancora la finale di FA Cup da giocare, in un derby londinese contro l’Arsenal, il prossimo 1° agosto: un trofeo che i Blues proveranno a conquistare con tutte le energie rimaste.

In Europa League ci vanno il Leicester, che accede direttamente alla fase a gironi dopo aver trascorso gran parte della stagione tra le prime quattro in classifica, e il Tottenham, che dovrà passare dai preliminari. Ci si attendeva molto di più dagli Spurs, che dopo il cambio di panchina (da Mauricio Pochettino a José Mourinho) sono rimasti sul rendimento altalenante di inizio stagione. I londinesi stanno però già lavorando ad un mercato importante per puntare al ritorno in Champions il prossimo anno.

Retrocedono in Championship (la Serie B inglese) Norwich (21), Watford e Bournemouth (34), mentre si salva in extremis, pareggiando in casa del West Ham per 1-1, l’Aston Villa. Salvezza tranquilla per l’Everton (49 punti) di Carlo Ancelotti che, dopo l’ingaggio del pluridecorato tecnico italiano, si aspettava onestamente qualcosa di più del rendimento altalenante di cui sono stati protagonisti i Toffees.

L’altra delusa è l’Arsenal, che dopo aver allontanato Unai Emery chiamando in panchina Mikel Arteta, si aspettava quella scossa che non è mai arrivata. I Gunners hanno avuto un rendimento altalenante e ben al di sotto del valore della rosa del club londinese, anche se c’è ancora la possibilità di salvare la stagione conquistando l’Fa Cup e la conseguente qualificazione all’Europa League.

Miglior attacco e miglior difesa della Premier

Il miglior attacco della Premier League (102 gol) è stato quello del Manchester City, mentre i campioni del Liverpool si sono fermati a quota 85 reti. I Reds, però, hanno confermato la tradizione secondo la quale nelle competizioni lunghe a vincere è quasi sempre la miglior difesa (è successo anche nella Liga): 33 i gol subiti da Van Dijk e soci, mentre i Citizens hanno subito due gol in più.

Vardy capocannoniere

Il titolo di capocannoniere va al 33enne Jamie Vardy del Leicester (23 gol), protagonista di un’altra stagione di altissimo livello. Alle sue spalle Aubameyang dell’Arsenal e Ings del Southampton con 22. Più indietro i big Sterling (20), Salah (19), Mane e Kane (18). Il messicano Jimenez, obiettivo di mercato della Juventus, chiude con 17 reti. Male Moise Kean, attaccante italiano ex Juventus, che era sbarcato in Premier League con l’obiettivo di sfondare dopo le buone cose fatte in bianconero l’anno scorso: il suo campionato finisce con uno score di sole due reti (e due assist).