Il big match della 17ª giornata di Premier League sarà la sfida di Stamford Bridge tra Chelsea e Manchester City. Entrambe le formazioni si trovano attualmente a ridosso della zona Champions con 26 punti, ma i ragazzi di Pep Guardiola hanno giocato fin qui due partite in meno. I Citizens sono reduci dal rinvio del match contro l’Everton di Carlo Ancelotti: la partita, valida per la 16ª giornata del massimo campionato inglese, è stata rinviata a data da destinarsi per il focolaio di Covid-19 proprio tra le fila del City, che aveva comunicato la positività di Gabriel Jesus, Walker e due componenti dello staff tecnico.

Ieri i calciatori positivi sono diventati cinque: lo ha confermato il tecnico Guardiola in conferenza stampa, pur non fornendo i nomi dei nuovi contagiati. “Cinque giocatori sono risultati positivi – ha ammesso lo spagnolo – Avevamo abbastanza giocatori per sfidare l’Everton e volevamo giocare, ma il club era preoccupato riguardo la diffusione del virus. Ho chiamato personalmente Ancelotti per spiegare la situazione”.

Il Chelsea di Frank Lampard, dal canto suo, non vuole distrarre i suoi dalla partita e dribbla abilmente la domanda sui nuovi casi di coronavirus in Premier League: “Sono a conoscenza della situazione al City, ma al momento la partita è confermata. Il City ha avuto dei problemi al campo di allenamento, li abbiamo avuti anche noi, ma non hanno riguardato il gruppo squadra”, commenta il tecnico dei Blues. L’ex centrocampista sa di essere sotto osservazione, poiché nelle ultime cinque partite ha vinto solo una volta, il 21 dicembre contro il West Ham, mentre per il resto ha rimediato un pari e tre sconfitte. In generale il tecnico ha una media punti di 1.70 a partita con i Blues, uguale a quella di André Villas-Boas, quando il tecnico portoghese guidò la squadra nella stagione 2011-2012. Tra gli allenatori che hanno guidato il Chelsea in almeno 20 partite di Premier, solo Glenn Hoddle (1.27), Ian Porterfield (1.28) e Ruud Gullit (1.65) hanno avuto una media peggiore con i Blues.  Nell’ultimo turno, impattando per 1-1 con l’Aston Villa, il Chelsea ha perso una ghiotta occasione per riavvicinarsi alla zona Champions League.

Chelsea-Manchester City: precedenti e statistiche

Il match tra Chelsea è Manchester City sarà trasmesso in diretta TV domenica alle 17:30 su Sky Sport Football (canale numero 203 del satellite), mentre in streaming l’appuntamento è su Sky Go e Now TV da computer, tablet e smartphone. L’ultimo precedente tra Blues e Citizens a Stamford Bridge risale al 25 giugno scorso e si è concluso con il punteggio di 2-1 in favore del Chelsea grazie alle reti di Pulisic e Willian (su calcio di rigore), mentre per gli ospiti il pareggio momentaneo era stato siglato dal belga De Bruyne. Si è trattato della seconda vittoria di fila per i londinesi in casa contro il City, ma una serie di tre di fila manca dal 2009, quando i Blues ne vinsero addirittura quattro.

Nelle ultime 12 uscite contro il Chelsea in Premier League, il Manchester City dal canto suo è rimasto a secco di gol solo una volta, a dicembre del 2018 quando perse per 2-0. Nello stesso parziale, i Citizens hanno tenuto la porta inviolata per ben cinque volte. Negli ultimi 10 scontri diretti in Premier, inoltre, non ci sono pareggi: quattro volte hanno vinto i londinesi, sei il club di Manchester. Soffermandoci sulla prima partita dell’anno: il Chelsea negli ultimi quattro anni non ha mai vinto, rimediando tre pareggi e una sconfitta, e l’ultima vittoria ad inizio gennaio risale al 3-0 rifilato nel 2016 al Crystal Palace.

Va molto meglio il Manchester City, che negli ultimi 14 anni ha vinto 13 volte ad debutto nel nuovo anno: dopo la sconfitta rimediata contro il Sunderland nel 2012, sono arrivate otto vittorie di fila ad inizio gennaio.

Le probabili formazioni di Chelsea-Manchester City

Frank Lampard dovrebbe confermare il modulo 4-3-3 con Abraham al centro dell’attacco, Pulisic e Timo Werner ai lati. A centrocampo, dovrebbe tornare in cabina di regia Jorginho, a cui è stato preferito Kovacic nell’ultima uscita. Gli interni dovrebbero essere Kanté e Mount. In difesa, davanti a Mendy, da destra verso sinistra Azpilicueta, il rientrante Thiago Silva, Christensen e Chilwell.

Il Manchester City di Guardiola dovrebbe scendere in campo con un modulo speculare: la difesa a quattro davanti all’estremo difensore Ederson, composta da Cancelo, Stones, Ruben Dias e Mendy. Davanti alla difesa dovrebbero esserci Gundogan e Rodri, mentre Mahrez, De Bruyne e Sterling dovrebbero agire alle spalle del ‘Kun’ Aguero. L’attaccante argentino, che sostituirà nel ruolo di prima punta Gabriel Jesus, positivo al Covid, ha segnato 10 gol nelle ultime nove presenze contro il Chelsea in tutte le competizioni, inclusa una tripletta sia nell’aprile 2016 che nel febbraio 2019. Nelle fila del City assente anche Walker, ma non si conoscono le identità dei nuovi contagiati, ragion per cui non sono da escludere altre sorprese di formazione.

CHELSEA (4-3-3): Mendy; Azpilicueta, Christensen, Thiago Silva, Chilwell; Kanté, Jorginho, Mount; Pulisic, Abraham, Werner. All. Lampard.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson; Cancelo, Stones, Ruben Dias, Mendy; Rodri, Gündoğan; Mahrez, De Bruyne, Sterling; Aguero. All. Guardiola