Dopo 5 giornate di campionato a guidare la Liga spagnola ci sono il Real Madrid di Zinedine Zidane e l’Athletic Bilbao di Gaizka Garitano, entrambe a quota 11 punti. A seguire ci sono 4 squadre con 10 punti: il neo promosso Granada, la Real Sociedad, il Siviglia e l’Atletico Madrid. Per trovare il Barcellona campione in carica bisogna scendere fino all’ottava posizione, con appena 7 punti conquistati frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, solo una in meno rispetto a quelle che collezionarono i blaugrana nelle 38 giornate della passata stagione. 

La classifica in questo momento è cortissima, basti pensare che il Barcellona ha appena 3 punti di margine sui concittadini dell’Espanyol che occupano la terzultima posizione. È chiaro, dunque, che fino a questo momento nessuna delle big sia riuscita a trovare la consueta continuità in campionato.

Il Real Madrid di Zidane

Sebbene sia ancora imbattuta ed occupi la prima posizione, la squadra di Zizou ha tutt’altro che convinto in queste prime 5 uscite stagionali. Nelle ultime due partite contro Siviglia e Levante sono arrivati due successi al termine di due partite molto sofferte, entrambe vinte con un gol di scarto, nelle quali l’esito sarebbe potuto essere molto diverso senza un pizzico di fortuna.

Nelle due giornate precedenti il Real ha invece collezionato 2 pareggi – contro Villarreal e Valladolid – che hanno iniziato a far sorgere qualche dubbio sul tecnico francese, richiamato lo scorso anno a stagione in corsa per rimettere il Real sui giusti binari. A far vacillare la fiducia dei tifosi è poi arrivata anche la meritata sconfitta in Champions League contro il PSG, dopo la quale la stampa spagnola ha iniziato a citare con insistenza Mourinho ed Allegri, come possibili sostituti dell’allenatore delle 3 Champions consecutive, nel caso in cui non dovesse arrivare un’immediata svolta.

Se ci sia qualcosa di vero al momento non si sa, anche se viene difficile immaginare un esonero tanto prematuro visto che Zidane è legato al club da un contratto da 12 milioni di euro più bonus fino al giugno 2022.

Una buona parte dei tifosi sarebbe già pronta a scaricarlo, dimostrando scarsa gratitudine e scarsissima comprensione rispetto alle difficoltà oggettive che sta vivendo il Real. Non si può infatti ignorare che la squadra di Zidane abbia dovuto fronteggiare una situazione d’emergenza legata agli infortuni di big del calibro di Asensio, Marcelo e Isco. Senza considerare che il mercato non è andato esattamente secondo i piani dell’allenatore.

Una cosa è sicura: la partita contro l’Osasuna, in programma mercoledì sera, ha già il sapore di un esame che non si può fallire.

Il Barcellona di Valverde

Zidane si può consolare pensando di non essere l’unico allenatore top a trovarsi sul banco degli imputati in questo inizio di stagione. A fargli compagnia c’è anche Ernesto Valverde, alla guida di un Barcellona che per il momento non assomiglia neanche lontanamente a quello della passata stagione, che stravinse il campionato facendo la parte della lepre. Numeri alla mano, il Barcellona non iniziava così male un campionato da bene 25 anni.

I tifosi del Barça sono a dir poco inviperiti e hanno individuato nell’allenatore il colpevole assoluto di questo inizio di stagione non in linea con le aspettative. Valverde, in realtà, non è mai andato particolarmente a genio all’ambiente blaugrana; i tifosi non hanno mai apprezzato il suo pragmatismo che nel tempo ha snaturato il gioco della squadra figlio dell’impostazione data da Guardiola. L’insoddisfazione è esplosa questa settimana dopo lo 0-0 in Champions contro il Borussia Dortmund e, soprattutto, dopo la sconfitta per 2-0 in campionato sul campo del Granada

Nella partita di questa sera contro il Villarreal i tifosi si aspettano una vittoria e una prestazione convincente. Lo stesso Valverde ha ammesso che la sua squadra sta vivendo un momento delicato, ma non ha voluto sentir parlare di “crisi”. Questa sera il tecnico potrà finalmente tornare a contare su Messi e Suarez dopo i rispettivi infortuni. 

I due torneranno a giocare dal primo minuto insieme a Griezmann, che non sembra ancora aver trovato il giusto feeling con la nuova piazza. La speranza di tutto l’ambiente è che il francese possa bruciare le tappe adesso che tornerà a giocare a tempo pieno insieme a Messi e Suarez, che potranno dividere con lui il peso delle responsabilità.

Imporsi sul Villarreal non sarà, di sicuro, una passeggiata. I ragazzi di Calleja Revilla fino ad ora hanno conquistato un punto in più rispetto allo stesso Barcellona, pareggiando e sfiorando il successo contro il Real Madrid alla terza giornata. È lecito aspettarsi di assistere ad una partita divertente dal momento che si affronteranno i due migliori attacchi di questa Liga e due tra le peggiori difese.