I giochi sono fatti: da ieri, le liste dei convocati per i prossimi Europei, che prenderanno il via l’11 giugno, sono definitive. Sono 26 i giocatori ammessi per ogni squadra, con un’ultima possibilità di cambio: entro il 10, infatti, si potranno sostituire dei giocatori infortunati o positivi al Covid.

Per l’Italia, abbiamo visto, la sorpresa vera è Giacomo Raspadori. Ma quali sono state le scelte dei commissari tecnici delle altre big? Tra “italiani”, grandi nomi tornati alla ribalta e outsider, ecco le rose complete delle grandi nazionali che prenderanno parte alla manifestazione continentale.

Belgio, attacco in salza “azzurra”

Tra i 26 scelti da Roberto Martinez, alla guida della Nazionale che guarda tutti dall’alto in basso nel ranking Fifa, sono tantissimi i giocatori di talento, tra cui figurano anche alcune nostre vecchie e attuali conoscenze. Sono solo due i giocatori della nostra Serie A, e sono due attaccanti. Facile capire chi: Romelu Lukaku, Mvp dell’ultimo campionato e fresco vincitore dello scudetto con l’Inter (tra le altre cose, miglior marcatore nella storia dei Diavoli Rossi con 59 reti), e Dries Mertens del Napoli. Ci sono anche Timothy Castagne, ora al Leicester ma con un passato importante nell’Atalanta di Gasperini, e Dennis Praet, anche lui in forza alle Foxes e con una precedente esperienza in Italia nelle fila della Sampdoria. In porta i pali sono difesi da Thibaut Courtois, la difesa è forse un po’ in là con l’età, ma dal centrocampo in su la squadra fa paura: gli occhi, ovviamente, sono tutti puntati su Kevin De Bruyne.

Portieri: Thibaut Courtois (Real Madrid), Simon Mignolet (Brugge), Matz Sels (Strasburgo).
Difensori: Toby Alderweireld (Tottenham), Dedryck Boyata (Hertha Berlino), Jason Denayer (Lione), Thomas Vermaelen (Vissel Kobe), Jan Vertonghen (Benfica).
Centrocampisti: Timothy Castagne (Leicester), Nacer Chadli (İstanbul Başakşehir), Yannick Carrasco (Atletico Madrid), Kevin De Bruyne (Manchester City), Leander Dendoncker (Wolverhampton) Thorgan Hazard (Borussia Dortmund), Thomas Meunier (Borussia Dortmund), Dennis Praet (Leicester), Youri Tielemans (Leicester), Hans Vanaken (Brugge), Axel Witsel (Borussia Dortmund).
Attaccanti: Michy Batshuayi (Crystal Palace), Christian Benteke (Crystal Palace), Jeremy Doku (Rennes), Eden Hazard (Real Madrid), Romelu Lukaku (Inter), Dries Mertens (Napoli), Leandro Trossard (Brighton).

Olanda, in difesa comandano gli italiani

Rispetto ai “vicini” belgi, negli Oranje c’è un “italiano” in più. Sono due i punti fermi della difesa a giocare nel nostro campionato: Stefan De Vrij, campione d’Italia con l’Inter e giunto in Serie A, alla Lazio, dopo un grande mondiale con la nazionale nel 2014, e Matthijs De Ligt, tra i pochi positivi nella stagione della Juventus. Il cuore italiano batte anche nel centrocampo, dove troviamo l’atalantino Marten de Roon, che purtroppo non potrà contare sul suo compagno di squadra Hans Hateboer, escluso dalla lista anche per via di una stagione tormentata da qualche problema fisico di troppo. C’è una vecchia conoscenza anche qui, il portiere Maarten Stekelenburg dell’Ajax, ex Roma. Tornati ai mondiali dopo otto anni, gli olandesi in questa edizione puntano a stupire. A partire da Memphis Depay, attaccante del Lione sempre più vicino al Barcellona.

Portieri: Jasper Cillessen (Valencia), Tim Krul (Norwich), Maarten Stekelenburg (Ajax).
Difensori: Patrick van Aanholt (Crystal Palace), Nathan Aké (Manchester City), Daley Blind (Ajax), Denzel Dumfries (Psv Eindhoven), Matthijs de Ligt (Juventus), Jurriën Timber (Ajax), Joël Veltman (Brighton), Stefan de Vrij (Inter), Owen Wijndal (AZ Alkmaar).
Centrocampisti: Donny van de Beek (Manchester United), Ryan Gravenberch (Ajax), Frenkie de Jong (Barcellona), Davy Klaassen (Ajax), Teun Koopmeiners (AZ Alkmaar), Marten de Roon (Atalanta), Georginio Wijnaldum (Liverpool).
Attaccanti: Steven Berghuis (Feyenoord), Cody Gakpo (Psv Eindhoven), Luuk de Jong (Siviglia), Donyell Malen (Psv Eindhoven), Memphis Depay (Lione), Quincy Promes (Spartak Mosca), Wout Weghorst (Wolfsburg).

Inghilterra, solo due “stranieri”

Sono in 24 a giocare in Premier League, nella nazionale di Gareth Southgate. Gli unici “intrusi” sono il ventunenne Jadon Sancho e il diciassettenne Jude Bellingham, entrambi del Borussia Dortmund. Dopo l’ottimo mondiale di Russia, chiuso al quarto posto come non succedeva da 28 anni (l’ultima volta a Italia ’90), l’Inghilterra punta a ripetersi nella competizione continentale, mai vinta finora. La squadra è forte e può contare su tantissimi giocatori di qualità, dai difensori Chilwell e James, campioni d’Europa con il Chelsea, al compagno di squadra Mason Mount, fino allo strepitoso attacco con Foden, Kane, Rashford e Sterling. Chissà se quest’anno il football tornerà a casa.

Portieri: Dean Henderson (Manchester United), Sam Johnstone (West Bromwich Albion), Jordan Pickford (Everton).
Difensori: Trent Alexander-Arnold (Liverpool), Ben Chilwell (Chelsea), Conor Coady (Wolverhampton), Reece James (Chelsea), Harry Maguire (Manchester United), Tyrone Mings (Aston Villa), Luke Shaw (Manchester United), John Stones (Manchester City), Kieran Trippier (Atletico Madrid), Kyle Walker (Manchester City).
Centrocampisti: Jude Bellingham (Borussia Dortmund), Jordan Henderson (Liverpool), Mason Mount (Chelsea), Kalvin Phillips (Leeds), Declan Rice (West Ham), James Ward-Prowse (Southampton).
Attaccanti: Dominic Calvert-Lewin (Everton), Phil Foden (Manchester City), Jack Grealish (Aston Villa), Harry Kane (Tottenham), Marcus Rashford (Manchester United), Bukayo Saka (Arsenal), Jadon Sancho (Borussia Dortmund), Raheem Sterling (Manchester City).

Croazia, quanti italiani

I vice-campioni del Mondo si ripresentano a un torneo internazionale con la voglia di confermarsi e stupire ancora. Sono ben cinque i giocatori della Serie A convocati da Zlatko Dalic, tutti dal centrocampo in su: gli interisti Brozovic e Perisic, il genoano Badelj, l’atalantino Pasalic e il milanista Rebic. Ci sono anche vecchie conoscenze del nostro calcio come Sime Vrsaljko, dell’Atletico Madrid ma in Italia con Genoa e Sassuolo; Mateo Kovacic, ex Inter con quattro Champions in bacheca conquistate tra Real Madrid e Chelsea; Bruno Petkovic, qui con Trapani e Bologna, e Ante Budimir, protagonista della prima promozione in Serie A del Crotone e passato fugacemente anche per la Sampdoria. La stella resta il Pallone d’Oro 2018 Luka Modric, mentre la difesa rimane forse il punto debole.

Portieri: Dominik Livakovic (Dinamo Zagabria), Lovre Kalinic (Hajduk Spalato), Simon Sluga (Luton).
Difensori: Sime Vrsaljko (Atletico Madrid), Borna Barisic (Glasgow Rangers), Duje Caleta-Car (Marsiglia), Dejan Lovren (Zenit S. Pietroburgo), Josip Juranovic (Legia Varsavia), Domagoj Vida (Beşiktaş), Josko Gvardiol (Lipsia), Domagoj Bradaric (Lilla), Mile Skoric (Osijek).
Centrocampisti: Mateo Kovacic (Chelsea), Luka Modric (Real Madrid), Marcelo Brozovic (Inter)Milan Badelj (Genoa), Nikola Vlasic (Cska Mosca), Mario Pasalic (Atalanta), Ivan Perisic (Inter), Josip Brekalo (Wolfsburg), Mislav Orsic (Dinamo Zagabria), Luka Ivanusec (Dinamo Zagabria).
AttaccantiAnte Rebic (Milan), Bruno Petkovic (Dinamo Zagabria), Ante Budimir (Osasuna), Andrej Kramaric (Hoffenheim).

Una Spagna senza Real

Per la prima volta nella storia, la nazionale spagnola non porterà nemmeno un giocatore del Real Madrid a una competizione internazionale. Scelta del commissario tecnico ed ex Barcellona Luis Enrique, che ha deciso di lasciare a casa persino Sergio Ramos, che a 35 anni rimane ancora tra i difensori più forti in circolazione, anche se nell’ultima stagione è rimasto spesso ai box per qualche problema fisico. Saranno due i rappresentanti della Serie A nella Roja; Fabian Ruiz, centrocampista del Napoli, e Alvaro Morata, attaccante della Juve in prestito dall’Atletico Madrid. Tantissimi gli “inglesi”: da De Gea a Sanchez, due dei tre portieri, a Garcia, Diego Llorente e Azpilicueta. E questo solo per quanto riguarda la difesa. Rodri e Thiago rappresentano la Premier tra i centrocampisti, Ferran Torres e Traoré chiudono il cerchio tra gli attaccanti. La Roja è alla ricerca di riscatto dopo la deludente eliminazione subita agli ottavi dell’Europeo 2016 per mano dell’Italia di Antonio Conte.

Portieri: David de Gea (Manchester United), Unai Simón (Athletic Bilbao), Robert Sánchez (Brighton & Hove Albion).
Difensori: José Gayà (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villarreal), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric García (Manchester City), Diego Llorente (Leeds), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atletico Madrid).
Centrocampisti: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri Hernández (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabian Ruiz (Napoli).
Attaccanti: Dani Olmo (Lipsia), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Gerard Moreno (Villarreal), Alvaro Morata (Juventus), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Pablo Sarabia (Psg).

Portogallo, CR7 per il bis

Solo un italiano, ma che italiano: si tratta di Cristiano Ronaldo, unico giocatore della Serie A convocato da Fernando Santos. I lusitani vengono dal periodo più vincente della loro storia: nel 2016 vinsero a sorpresa l’Europeo di Francia, battendo in finale proprio i Bleus a Parigi. Nel 2019 hanno vinto la Nations League, che non sarà il più ambito dei trofei ma è sempre un titolo in bacheca. CR7 a parte, c’è una vecchia conoscenza del nostro campionato: è Bruno Fernandes, finalista di Europa League con il Manchester United e diventato ad Old Trafford uno tra i migliori centrocampisti al mondo. Ripetersi quest’anno non sarà semplice, ma l’Europeo ha sempre regalato sorprese: e poi, guai a sottovalutare la sete di vittorie di Ronaldo.

Portieri: Anthony Lopes (Lione), Rui Patricio (Wolverhampton), Rui Silva (Granada).
Difensori: Joao Cancelo (Manchester City), Nelson Semedo (Wolverhampton), José Fonte (Lilla), Pepe (Porto), Ruben Dias (Manchester City), Nuno Mendes (Sporting Lisbona), Raphael Guerreiro (Borussia Dortmund).
Centrocampisti: Danilo Pereira (Psg), Joao Palhinha (Sporting Lisbona), Ruben Neves (Wolverhampton), Bruno Fernandes (Manchester United), Joao Moutinho (Wolverhampton), Renato Sanches (Lilla), Sergio Oliveira (Porto), William Carvalho (Real Betis).
Attaccanti: Pedro Goncalves (Sporting Lisbona), Andre Silva (Eintracht Francoforte), Bernardo Silva (Manchester City), Cristiano Ronaldo (Juventus, nella foto), Diogo Jota (Liverpool), Gonçalo Guedes (Valencia), Joao Félix (Atletico Madrid), Rafa Silva (Benfica).

Francia, il grande ritorno di Benzema

Forse non c’è notizia più importante e sorprendente alla vigilia dell’Europeo: Karim Benzema tornerà a vestire la maglia della nazionale francese dopo 6 anni. Prima dell’amichevole disputata ieri sera contro il Galles (vittoria dei francesi per 3-0 con un rigore sbagliato dallo stesso Benzema), risaliva all’8 ottobre 2015 l’ultima partita dell’attaccante con i Bleus, un 4-0 all’Armenia in amichevole, in cui segnò una doppietta. Poi, il processo per il presunto ricatto nei confronti di Mathieu Valbuena, fatto per non rendere pubblico un suo filmato a luci rosse (in questa brutta vicenda, Benzema avrebbe fatto da “intermediario” tra il ricattatore e il giocatore), l’inchiesta e l’esclusione dal giro della nazionale. Infine, oggi, il riscatto, con il ritorno alla corte di Deschamps e la possibilità di vincere un trofeo con i Bleus, dopo aver visto dal divano di casa i suoi connazionali alzare la seconda Coppa del Mondo a Mosca. Con Griezmann e Mbappé forma l’attacco più forte del torneo, supportato da un centrocampo allo stesso livello con Pogba e Kanté. Sono due gli “italiani”: Mike Maignan, nuovo portiere del Milan, e Adrien Rabiot della Juventus. Incomprensibile, da queste parti, l’esclusione del milanista Theo Hernandez. Qualsiasi risultato diverso dalla vittoria, per questa formazione, sarebbe equiparabile a un fallimento.

Portieri: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mike Maignan (Milan).
Difensori
: Lucas Digne (Everton), Léo Dubois (Lione), Lucas Hernandez (Bayern Monaco), Presnel Kimpembe (Psg), Jules Koundé (Siviglia), Clément Lenglet (Barcellona), Benjamin Pavard (Bayern Monaco), Raphael Varane (Real Madrid), Kurt Zouma (Chelsea).
Centrocampisti: N’Golo Kanté (Chelsea), Thomas Lemar (Atletico Madrid), Paul Pogba (Manchester United), Adrien Rabiot (Juventus), Moussa Sissoko (Tottenham), Corentin Tolisso (Bayern Monaco).
Attaccanti: Wissam Ben Yedder (Monaco), Karim Benzema (Real Madrid), Kingsley Coman (Bayern Monaco), Ousmane Dembélé (Barcellona), Olivier Giroud (Chelsea), Antoine Griezmann (Barcellona), Kylian Mbappé (Psg), Marcus Thuram (Borussia Mönchengladbach).

Germania, ecco Gosens

Uno solo, ma ottimo: l’unico rappresentante del nostro campionato nella nazionale tedesca sarà Robin Gosens, il terzino sinistro più decisivo della Serie A insieme a Theo Hernandez. La nazionale di Joachim Low, all’ultimo torneo su quella panchina dopo 15 anni (il suo posto sarà preso da Hans-Dieter Flick) è un bel mix di giovani ed esperti che punta a migliorare i deludenti risultati dell’ultimo Mondiale, in cui la Germania è uscita ai gironi. Ci sono in rosa tre freschi campioni d’Europa con il Chelsea, come Rudiger, Havertz e Werner, e il vice-campione Ilkay Gundogan. Sempre presente Thomas Muller, veterano di questa Nazionale insieme a Manuel Neuer.

Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Bernd Leno (Arsenal), Kevin Trapp (Eintracht Francoforte).
Difensori: Matthias Ginter (Borussia Mönchengladbach), Antonio Rüdiger (Chelsea), Robin Gosens (Atalanta), Christian Gunter (Friburgo), Marcel Halstenberg (Lipsia), Mats Hummels (Borussia Dortmund), Lukas Klostermann (Lipsia), Robin Koch (Leeds), Niklas Sule (Bayern Monaco).
Centrocampisti: Ilkay Gundogan (Manchester City), Toni Kroos (Real Madrid), Emre Can (Borussia Dortmund), Joshua Kimmich (Bayern), Jamal Musiala (Bayern), Serge Gnabry (Bayern), Leon Goretzka (Bayern), Jonas Hofmann (Mönchengladbach), Leroy Sané (Bayern), Florian Neuhaus (Mönchengladbach).
Attaccanti: Timo Werner (Chelsea), Kevin Volland (Monaco), Thomas Muller (Bayern), Kai Havertz (Chelsea).