Domenica alle ore 20:00 si gioca la finale della 33ª edizione della Coppa d’Africa: nella cornice di Yaoundè, capitale del Camerun, si affronteranno Senegal ed Egitto. Sabato, invece, alla stessa ora, si disputa la finalina delle deluse, ovvero le due sconfitte in semifinale che si giocheranno il terzo gradino del podio: Burkina Faso e Camerun.

Il cammino del Senegal fino alla finale

Il Senegal, una delle favorite della vigilia, giunge dunque meritatamente all’ultimo atto, con un cammino lineare, fatto di qualche tentennamento, ma senza mai avere un crollo. Dopo aver vinto il gruppo B con 5 punti (una vittoria e due pareggi), gli uomini del ct Aliou Cissé si sono sbarazzati di Capo Verde agli ottavi di finale con un classico 2-0. Ai quarti, invece, vittoria un po’ più sofferta, ma alla fine abbastanza larga nel punteggio (3-1) contro la Guinea Equatoriale. Infine, in semifinale, nuovo 3-1 al Burkina Faso, con reti di Diallo, Gueye e Mané (inutile la marcatura di Touré per i burkinabé). La rosa a disposizione di Cissé, del resto, è di primissimo livello con tanti giocatori che calcano i campi più importanti dei campionati nazionali europei. Dal “napoletano” Koulibaly (assist di rovesciata in semifinale) a Gueye, passando per i due Mendy e Mané del Liverpool (miglior marcatore dei suoi con 3 reti).

L’Egitto di corto muso

L’Egitto, invece, approda alla finale eliminando il Camerun, che aveva avuto un percorso lineare con il miglior attacco della competizione, un vero e proprio rullo compressore comandato da Aboubakar e Toko Ekambi, rispettivamente con 6 e 5 gol. I due cannonieri non sono bastati agli uomini di Toni Conceiçao per approdare all’ultimo atto del torneo. Passa l’Egitto di Salah, che ha la meglio ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e i supplementari si sono conclusi a reti bianche (si segnalano comunque due incroci dei pali per i Leoni Indomabili). Alla lotteria dei rigori, decisive le parate di Gabaski, che ne para due, mentre N’Jie calcia fuori quello decisivo fissando il punteggio sul 3-1 in favore dell’Egitto. Dopo aver chiuso al secondo posto nel gruppo D con 6 punti alle spalle della Nigeria (9), Salah e soci sono andati avanti di “corto muso”, per utilizzare un termine allegriano. Agli ottavi di finale vittoria per 5-4 dopo i calci di rigore sulla Costa d’Avorio di Kessié e soci, mentre ai quarti la vittima dei Faraoni è stato il Marocco, battuto per 2-1 dopo i tempi supplementari. Ora la finale conquistata nuovamente ai penalty.

La finale di domenica sarà l’incontro numero 9 tra le due selezioni africane, prendendo in considerazione Coppa d’Africa e qualificazioni ai Campionati del Mondo. Il bilancio è di 4 vittorie del Senegal, 3 successi dell’Egitto e un solo pareggio, verificatosi nelle qualificazioni Mondiali del 2000. L’ultimo confronto risale alle qualificazioni alla Coppa d’Africa del 2014: in quell’occasione, doppia affermazione dei senegalesi, che si sono imposti per 2-0 tra le mura amiche nel match di andata ed hanno poi bissato al ritorno con l’1-0 in casa dei faraoni.

Le probabili formazioni di Senegal-Egitto

Le formazioni dovrebbero scendere in campo con uno schieramento speculare, ovvero un 4-3-3 che vedrà diversi big del calcio europeo tra i protagonisti. Sarà una ghiotta occasione per Koulibaly e Mané: quest’ultimo ingaggerà una sfida a distanza con il compagno di team al Liverpool Momo Salah, con il quale ha vinto praticamente tutto a livello di club. Non prenderà parte alla finale dalla panchina il ct egiziano Carlos Queiroz, espulso nella semifinale dopo aver protestato duramente contro l’arbitro gambiano Bakary Papa Gassama. Il portoghese è stato portato via a forza e non si escludono a tal proposito sanzioni esemplari che vadano oltre la squalifica per la finale di Coppa d’Africa.

SENEGAL (4-3-3): E. Mendy; B. Sarr, Koulibaly, A. Diallo, Ciss; I. Gueye, N. Mendy, Kouyaté; B. Dieng, Diédhiou, Mané. Ct: A. Cissé.

EGITTO (4-3-3): Gabaski; Fathi, El Wensh, Abdelmonem, Elneny; Kamal, El Soleya, El Fotouh; Salah, Marmoush, Mohamed. All. Carlos Queiroz (squalificato)