Il campionato greco di calcio affonda le sue radici verso la fine degli anni Venti del Novecento. Da allora ad oggi sono state disputate altre 83 edizioni (quella in corso è la numero 84), con una svolta cruciale nel 1959, quando la Federazione ellenica decise di adottare un format simile ai tornei nazionali del resto d’Europa. Dalle origini alla sua evoluzione nel tempo, andiamo allora a ripercorrere la storia e a scoprire le squadre più forti e titolate della Super League greca.

Il calcio in Grecia: dalle origini al format odierno

Nonostante a livello di torneo si possa cominciare a parlare di calcio greco già dall’inizio del Novecento, la prima stagione considerata ufficiale dagli almanacchi è quella 1927-1928. Ad organizzarla è la Federazione calcistica ellenica istituita nel 1926. La prima delle squadre greche a mettere in bacheca un titolo ufficiale nazionale nel 1928 è l’Aris Salonicco, che ne vincerà altri due, nel 1932 e nel 1946.

Il campionato greco di calcio così costituito, di livello semi-dilettantistico, conosce una svolta nel 1959 quando la Federazione istituisce un format a girone unico con 16 squadre partecipanti, simile a quello dei tornei nazionali del resto d’Europa. Poi, nel 1979, in Grecia il calcio comincia a giocarsi a livello professionistico e dal 2006 il massimo campionato ellenico prende ufficialmente il nome di Super League.

Il nuovo format della stagione 2019-2020 del calcio greco

In questa stagione 2019-2020 il campionato greco ha cambiato format. Le squadre partecipanti sono 14 e non più 16, che si sfidano in una prima fase in partite di andate e ritorno in un girone all’italiana per un totale di 26 giornate. Le prime sei classificate si giocano lo scudetto affrontandosi in un nuovo girone all’italiana, con partite di andata e ritorno per un totale di 10 giornate, nel quale mantengono inizialmente il punteggio guadagnato durante la stagione regolare. La squadra prima classificata si laurea campione della Grecia e si qualifica alla prossima Champions League, insieme alla seconda classificata, mentre la terza e la quarta classificata accedono all’Europa League.

Le altre 8 squadre, invece, si giocano la permanenza nella massima serie in un altro girone, sempre all’italiana con partite di andata e ritorno, per un totale di 14 giornate. Le ultime due classificate di questo gruppo retrocedono. In entrambi i gironi ciascun club riparte dal punteggio totalizzato nella prima fase del campionato. Ad oggi si è chiusa la prima fase del torneo: in testa alla classifica del campionato greco c’è l’Olympiakos con 66 punti. Ma per vedere come andrà la lotta per non retrocedere e la classifica finale in Grecia bisognerà aspettare visto che, come quasi tutto lo sport nel mondo, anche in questo Paese il calcio è fermo a causa dell’emergenza Coronavirus.

Le squadre più forti della Super League greca

Tra le squadre greche più forti, l’Olympiakos domina incontrastato l’albo d’oro del campionato greco con ben 44 titoli nazionali messi in bacheca nel corso della sua storia. Il dominio entro i confini del Paese è certificato anche dal numero di Coppe di Grecia (27) e Supercoppe (4), un primato in entrambi i casi.

Al secondo posto, nell’albo d’oro del campionato, c’è, poi, il Panathinaikos con 20 titoli. Chiude il podio l’Aek Atene che per 12 volte si è laureato campione di Grecia. Lo scorso anno il dominio di queste tre compagini, che hanno conquistato 76 delle 83 edizioni del campionato ellenico, è stato interrotto dal Paok Salonicco, vincitore del terzo titolo nazionale della sua storia. Per trovare l’ultima edizione in cui a trionfare non siano state Olympiakos, Panathinaikos o Aek Atene, bisogna tornare addirittura alla stagione 1987-1988 quando a vincere fu il Larissa. Per scoprire se, quest’anno, le vecchie gerarchie verranno ristabilite, bisognerà invece aspettare il verdetto del campo.