Lo scorso weekend si è giocata l’ultima giornata della Bundesliga 2020-2021, che ha visto il Bayern Monaco laurearsi campione per la nona volta consecutiva. I bavaresi hanno totalizzato 78 punti, ben 13 in più del Lipsia che, pur perdendo all’ultima giornata, ha mantenuto la seconda piazza centrando anche quest’anno la qualificazione alla prossima Champions League. Al terzo posto, con 64 punti, si è piazzato il Borussia Dortmund, al termine di una stagione travagliata, ma comunque conclusa con l’obiettivo minimo della partecipazione alla competizione europea regina. Competizione a cui parteciperà anche la quarta classificata, ovvero il Wolfsburg, che ha terminato il campionato a quota 61 punti.

Bundesliga: Francoforte e Leverkusen in Europa League

In Europa League ci vanno la quinta e la sesta in classifica, rispettivamente Eintracht Francoforte (60) e Bayer Leverkusen (52), mentre avrà la possibilità di tenere a battesimo la Conference League l’Union Berlino, formazione che negli ultimi anni è cresciuta molto e si è consolidata tra le medio-grandi del panorama calcistico tedesco.

Retrocedono in Zweite Liga Schalke 04 e Werder Brema, mentre il Colonia si sta giocando lo spareggio con il Kiel. Proprio oggi si è disputata la gara di andata, che è terminata con la vittoria in trasferta della squadra della seconda divisione: 0-1 al RheinEnergieStadion. Il 29 maggio il ritorno a campi invertiti.

Bayern Monaco: strapotere infinito

Il Bayern Monaco, dicevamo, ha conquistato il nono titolo consecutivo (grazie anche al miglior attacco con 99 gol fatti), eguagliando la Juventus che ha raggiunto questo filotto nella passata stagione, prima che lo strapotere bianconero fosse interrotto quest’anno dall’Inter. Si tratta del 31° titolo di Bundesliga per i bavaresi, che nella prima parte della stagione hanno avuto qualche indecisione di troppo, ma col passare dei mesi hanno gestito abbastanza agevolmente il primato. Si è chiuso comunque un ciclo in casa Bayern, con Hans Dieter Flick che ha annunciato in netto anticipo il suo addio per approdare sulla panchina della nazionale tedesca al posto di Joachim Loew dopo Euro2020.

La consacrazione di Nagelsmann

Inizierà un nuovo ciclo, dunque, al Bayern, e sarà diretto da Julian Nagelsmann, l’uomo copertina di questa stagione in Germania per quel che riguarda gli allenatori. Il 33enne tecnico di Landsberg am Lech (la sua carriera da giocatore si è interrotta a soli 21 anni per via di numerosi infortuni) ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle precedenti stagioni guidando nuovamente il Lipsia in Champions League (migliore difesa con solo 32 reti subite a dispetto di una filosofia di gioco considerata ultra-offensiva) e guadagnandosi appunto la panchina della società più prestigiosa della Germania. Se la formazione della Red Bull è ormai una certezza nel panorama calcistico internazionale, il merito è soprattutto il suo. Con lui si trasferirà al Bayern anche il difensore Dayot Upamecano, una della rivelazioni della Bundesliga che è ormai ritenuto pronto per fare il definitivo salto di qualità.

Borussia Dortmund: stagione di transizione

Stagione in chiaroscuro per il Borussia Dortmund, che a dicembre 2020 ha dato il benservito a Lucien Favre per affidare la panchina al suo vice Edin Terzic fino al termine di questa stagione. La decisione è stata presa anche in considerazione del fatto che per la stagione 2021-2022, i gialloneri avevano già deciso di affidarsi a Marco Rose, quest’anno sulla panchina del Borussia Monchengladbach. Alla fine, il Borussia si è compattato riuscendo a centrare una qualificazione alla prossima Champions League che ad un certo punto sembrava in forte dubbio. Il trascinatore è stato, manco a dirlo, Erling Haaland che ha messo a segno qualcosa come 27 reti in campionato, che si sommano alle 10 siglate nelle 8 gare disputate di Champions League.

I top scorer

Non è bastato comunque al norvegese per conquistare la classifica dei cannonieri, poiché meglio di lui hanno fatto Robert Lewandowski, intramontabile bomber polacco che con 41 gol, non solo si porta a casa anche la “scarpa d’oro”, ma supera anche il record di Gerd Muller diventando l’attaccante che ha realizzato più marcature in una singola edizione della Bundesliga, e Andre Silva (28) dell’Eintracht Francoforte. Il portoghese merita una menzione particolare poiché è passato dalla Serie A (Milan) senza lasciare il segno, anzi con la nomea di calciatore più bello da vedere che utile. In questa stagione, invece, Silva si è letteralmente consacrato e ora punta ad un europeo da protagonista.

Le delusioni

La delusione più cocente di questa stagione tedesca è senza dubbio lo Schalke 04, che è colato a picco retrocedendo in Zweite Liga mettendo insieme solo 16 punti. Il club di Gelsenkirchen ha iniziato la stagione con David Wagner, esonerato dopo sole due partite e sostituito da Manuel Baum. Dopo 10 gare di campionato, Baum è stato allontanato per fare spazio a Huub Stevens (membro del board), cui è succeduto dal 27 dicembre 2020 Christian Gross. A febbraio, invece, la chiamata di Peter Knabel, il quinto allenatore diverso dello Schalke in questa travagliata stagione.

Ci si attendeva qualcosa di più anche da Borussia Monchengladbach, che ha pagato forse il fatto di avere un allenatore già promessosi ad un’altra società e dallo Stoccarda, che ad un certo punto stava coltivando speranze di ritornare in Europa dalla porta principale, ma è letteralmente crollato nel finale di stagione.

Bundesliga 2020-2021: classifica e verdetti

Bayern 78 (campione)

Lipsia 65 (Champions League)

Dortmund 64 (Champions League)

Wolfsburg 61 (Champions League)

Francoforte 60 (Europa League)

Leverkusen 52 (Europa League)

Union Berlino 50 (Conference League)

Monchengladbach 49

Stoccarda 45

Friburgo 45

Hoffenheim 43

Magonza 39

Augusta 36

Hertha 35

Bielefeld 35

Colonia 33 (spareggio)

Brema 31 (retrocesso)

Schalke 16 (retrocesso)