Il big match della 21a giornata di Premier League è senza dubbio Arsenal-Manchester United, in programma mercoledì 1 gennaio alle ore 21:00. Non è, così come avveniva qualche stagione fa, una sfida decisiva per la conquista del campionato, ma si tratta pur sempre di un “classico” del calcio inglese. Una parata di campioni che va al di là di qualunque posizione di classifica, perché effettivamente sia i Gunners sia i Red Devils stanno ottenendo in campo molto meno di quello che è il loro potenziale. Alle rose già competitive, in entrambi i casi sono stati aggiunti in estate solo pochi elementi contestualmente alle cessioni dei calciatori in esubero (Lukaku, Sanchez e Darmian per lo United e Koscielny, Iwobi e Mkhitaryan su tutti per l’Arsenal).

Le due compagini allenate da Mikel Arteta e Ole Gunnar Solskjær arrivano all’appuntamento in uno stato di forma psicofisica diametralmente opposto. L’Arsenal non vince da ben quattro turni, in cui ha collezionato due pareggi (Bournemouth ed Everton) e due sconfitte (Chelsea e Manchester City). È crisi nera per i Gunners, che non sembrano essersi scossi nemmeno dopo il cambio di allenatore. Il Manchester United ha invece perso una sola volta nelle ultime cinque uscite (contro il Watford il 22 dicembre scorso), ottenendo invece tre vittorie (tra cui il derby in trasferta all’Etihad Stadium contro il Manchester City) e un pari (Everton). In virtù di questi risultati, i Red Devils si sono riportati a ridosso della zona Champions, occupando il quinto posto a quattro lunghezze di distacco dal Chelsea. L’Arsenal, invece, è 12° con 24 punti, solo sei in più della zona retrocessione; una situazione assai insolita per il club londinese.

Arsenal-Manchester United: i precedenti recenti

Nelle ultime tre stagioni i precedenti sono leggermente a favore dei Red Devils: il Manchester United ha infatti vinto tre volte (una in FA Cup), mentre l’Arsenal si è affermato in due occasioni; due i pareggi. In parità è terminato anche il match disputatosi alla settimana giornata, il 30 settembre 2019, quando la squadra di Solskjaer si è portata in vantaggio all’Old Trafford grazie alla rete di McTominay al 45’, ma nella ripresa gli uomini dell’allora tecnico Emery hanno trovato il pari al 58’ con Aubameyang.

Arsenal-Manchester United: come la giocheranno Arteta e Solskjaer

Mikel Arteta sta ancora cercando il bandolo della matassa dopo aver preso le redini dell’Arsenal. Lasciato il ruolo di vice Guardiola, l’ex centrocampista spagnolo sta puntando principalmente su un 4-2-3-1. Con lo United non sarà di certo il caso di fare esperimenti, ragion per cui metterà in campo gli undici migliori a disposizione. Davanti a Leno la difesa a quattro dovrebbe essere composta da MaitlandNiles, Mustafi, David Luiz e Saka; l’ex Samp Torreira e Guendouzi avranno il compito di proteggere la difesa e far ripartire l’azione, mentre a supporto del terminale offensivo Lacazette ci saranno a meno di sorprese Pépé, Ozil (non al meglio per un problemino al piede) e Aubameyang. Assenze pesanti tra i Gunners, con Ceballos e Kolasinac ancora indisponibili, così come Tierney, Sokratis, Bellerin, Xhaka e il baby Martinelli.

Modulo speculare per il Manchester United, il cui terminale offensivo sarà Martial, davanti a Rashford uno degli elementi più in forma della rosa. Alle spalle della punta francese, oltre al giovane britannico ci saranno il baby Greenwood e Pereira, mentre in mediana toccherà a Pogba e al brasiliano Fred. Davanti a De Gea, da  centrali agiranno Lindelof e Maguire, mentre i terzini designati sono Wan-Bissaka e Williams. Indisponibili gli infortunati Rojo, Matic, Dalot e Fosu-Mensah.

Arsenal-Manchester United: probabili formazioni

Arsenal (4-2-3-1): Leno; Maitland-Niles, Mustafi, David Luiz, Saka; Torreira, Guendouzi; Pépé, Ozil, Aubameyang; Lacazette. All. Arteta

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Williams; Pogba, Fred; Greenwood, Pereira, Rashford; Martial. All. Solskjaer