Il big match della 20a giornata della Premier League è il derby di Londra tra Arsenal e Chelsea. Nel recente passato questa partita ha avuto ben altro fascino rispetto a questa stagione, nella quale il Chelsea è lontano 20 punti dal primo posto e l’Arsenal addirittura 28. Fin dalla scorsa estate è perso chiaro un po’ a tutti che queste due squadre non fossero attrezzate per competere alla pari con Liverpool e Manchester City, anche se questo non può che rappresentare una magra consolazione per i tifosi.

Lo scorso anno Chelsea ed Arsenal chiusero la stagione rispettivamente con 72 e 70 punti; i blues come terzi in classifica e i gunners come quinti. Dopo 19 giornate, però, il Chelsea di Sarri aveva già conquistato 40 punti (8 in più di quest’anno), mentre l’Arsenal di Unai Emery era a quota 38 (14 in più rispetto a quest’anno).

Il Chelsea, insoddisfatto dai risultati ottenuti, al termine di una stagione comunque culminata con la vittoria dell’Europa League, ha deciso di interrompere il rapporto con Maurizio Sarri, indigesto all’ambiente per i suoi metodi di allenamento. Al suo posto è arrivato l’ex senatore Frank Lampard, al quale il club ha deciso di affidare la rinascita della squadra rimasta orfana della stella Eden Hazard.

Anche l’Arsenal ha scelto di cambiare in panchina, ma non l’ha fatto in estate. Unai Emery è stato mandato via lo scorso 29 novembre, venendo sostituito temporaneamente dallo svedese Fredrik Ljungberg, che ha traghettato la squadra fino al 21 dicembre quando il club ha finalmente scelto il sostituto di Emery: l’ex centrocampista, nonché collaboratore tecnico di Guardiola al City fino al giorno prima, Mikel Arteta. Una scelta quantomeno singolare se si pensa che il basco non ha mai rivestito il ruolo di allenatore prima di arrivare a sedersi su una panchina così importante. Arteta ha chiuso la carriera da calciatore nel maggio 2016 proprio con la maglia dell’Arsenal ed è stato avversario di Lampard in numerosi derby londinesi tra il 2011 e il 2014.

Il momento di Arsenal e Chelsea

Arteta ha condotto appena 4 allenamenti prima di fare il suo esordio sulla panchina dei gunners. Alla prima uscita la sua squadra non è riuscita ad andare oltre l’1-1 sul campo del Bournemouth, rispondendo nella ripresa con Aubameyang all’iniziale vantaggio firmato da Gosling. I gunners non hanno offerto una prestazione esaltante, confermando gli evidenti limiti in fase realizzativa. Detto questo, sarebbe oggettivamente ingiusto gettare la croce addosso al povero Arteta. La sua nuova squadra, per il momento, merita l’11esimo posto in classifica per quanto ha messo in mostra e dovrà lavorare sodo per risalire, mantenendo i nervi saldi; la zona retrocessione, infatti, è distante appena 6 punti. 

Anche il Chelsea è reduce da un risultato deludente: la sconfitta interna contro il Southampton. Fino ad ora quella degli uomini di Lampard è stata una stagione da montagne russe; ottime prestazioni alternate ad altre anonime o peggio ancora molto negative. Solo tra settembre e ottobre i blues si sono resi protagonisti di un bel filotto, inanellando 7 vittorie consecutive tra Champions, Premier League e Coppa di Lega.

Prima e dopo questo mese di fuoco, il Chelsea non è mai riuscito ad essere continuo; prima di Natale, per esempio, ha battuto 2-0 il Tottenham fuori casa giocando un’ottima partita e poi è appunto caduto allo Stamford Bridge contro il Southampton, seconda sconfitta consecutiva in casa dopo quella per 0-1 contro il Bournemouth lo scorso 14 dicembre. Nell’ultimo mese sono arrivate 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. Difficile immaginare come si comporterà il Chelsea nelle prossime settimane, ma una cosa sembra sicura: Lampard sta riscontrando più di qualche difficoltà nel preparare a dovere tutti questi impegni ravvicinati, previsti dal soffocante calendario riservato alle squadre inglesi di prima fascia.

I precedenti tra Arsenal e Chelsea

La sfida tra Arsenal e Chelsea è un classico nella storia del calcio inglese. Benché in Premier sia in programma la 20esima giornata di campionato, in questa stagione queste due squadre non si sono ancora affrontate perché in Inghilterra il calendario viene stilato tenendo conto di criteri diversi da quelli utilizzati in Italia, dove arrivati alla 19esima giornata si riparte dalle partite giocate nella prima giornata a campi invertiti.

L’ultima sfida risale perciò al 29 maggio scorso, quando il Chelsea vinse l’Europa League infliggendo all’Arsenal un umiliante 4-1 nella finale di Baku. Complessivamente, tenendo conto di tutte le competizioni, il derby di Londra tra le due squadre più titolate della Capitale si è giocato 198 volte: 76 le vittorie dell’Arsenal, 58 pareggi e 64 le vittorie del Chelsea.

Anche tenendo conto del solo campionato il bilancio di questa sfida resta simile: 63 vittorie Arsenal, 49 pareggi e 52 vittorie Chelsea.

Le probabili formazioni

ARSENAL (4-2-3-1): Leno; Maitland-Niles, David Luiz, Chambers, Saka; Guendouzi, Xhaka; Pepe, Ozil, Aubameyang; Lacazette.  

CHELSEA (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Rudiger, Tomori, Marcos Alonso; Kanté, Jorginho, Kovacic; Willian, Abraham, Mount.