La sosta per le nazionali ci consente di fare un primo bilancio dei campionati top del continente europeo. Cominciamo inevitabilmente da quello più prestigioso, la Premier League. Dopo 7 giornate a comandare la classifica è il Chelsea di Tuchel con 16 punti frutto di 5 vittorie, un pari e una sconfitta. I Blues hanno approfittato dei pareggi tra Liverpool-Manchester City e United-Everton per piazzare il sorpasso che è firmato prevalentemente dal gruppo. Lukaku fin qui ha dato un buon apporto alla causa (3 reti), ma quello che sta pagando è come sempre lo spirito di gruppo che il tecnico tedesco ha instillato sin da subito e che ha portato alla conquista della passata Champions League. Buono l’impatto di Ronaldo con la Premier (3 reti), ma nelle ultime due partite (entrambe in casa) i Red Devils hanno conquistato un solo punto denotando soprattutto confusione tattica. Ottimo il lavoro svolto fin qui da Rafa Benitez, che con il suo Everton si trova a 14 punti e a ridosso della vetta. Ci si aspettava sicuramente di più dal Tottenham (12 punti), tornato alla vittoria nel weekend dopo 3 sconfitte di fila, e dall’Arsenal (10) che comunque è in ripresa con 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 uscite.

Liga: un trio in testa

In Liga, dopo 8 giornate c’è un trio di compagini in testa alla classifica con 17 punti: Real Madrid, Atletico e Real Sociedad. I Blancos stavano conducendo in solitaria questa prima parte di stagione, ma nell’ultimo turno sono incappati in un tonfo inaspettato contro l’Espanyol (2-1) facendosi agganciare dai Colchoneros (2-0 al Barcellona) e Real Sociedad (1-1 in casa del Getafe). Carlo Ancelotti fin qui ha goduto della vena realizzativa di Benzema (9) e Vinicius (5), la migliore coppia-gol in Europa, ma non sembra che la sua squadra sia in grado di effettuare uno strappo tale da iniziare una fuga. E lo stesso dicasi per i Colchoneros, che nel turno precedente erano incappati in un ko clamoroso contro l’Alaves. Insomma, è una Liga senza padroni ad oggi, con il Siviglia (14 punti e una gara da recuperare) che potrebbe rientrare nei giochi per il titolo. La delusione cocente è il Barcellona: 12 punti e solo 3 vittorie in 7 gare giocate. Considerate anche le due pesanti sconfitte in Champions League, la posizione di Koeman rimane molto delicata, ma la dirigenza blaugrana continua a prendere tempo e a rinviare l’eventuale esonero del tecnico olandese.

Bundesliga: il Bayern non scappa

Equilibrio anche in Bundesliga, dove in vetta troviamo attualmente il duo composto dal Bayern Monaco e dalla sorpresa Bayer Leverkusen. Entrambe le formazioni comandano con 16 punti frutto di 5 vittorie, un pari e una sconfitta dopo 7 giornate. La fuga degli uomini di Nagelsmann non c’è stata, sebbene i bavaresi siano letteralmente una macchina da guerra in attacco con 24 reti segnate. Il ko interno rimediato contro l’Eintracht di Francoforte nell’ultimo turno ha consentito agli uomini di Seoane di effettuare l’aggancio. Va dato atto al tecnico svizzero di aver svolto un ottimo lavoro da quando si è seduto sulla panchina delle “Asprine” e non è un caso se nelle primissime posizioni della classifica marcatori ci siano ben tre suoi giocatori, ovvero Schick (6 gol e -1 dal duo Haaland-Lewandowski), Wirtz e Diaby (entrambi a quota 4). Il Borussia Dortmund insegue ad una sola lunghezza di distacco, a pari punti con la sorpresa Friburgo, mentre il Wolfsburg (13), che era partito a razzo, ha frenato conquistando un solo punto nelle ultime 3 partite.

Ligue 1: primo stop per il PSG

In Ligue 1 dopo 9 partite è monologo Paris Saint-Germain che, nonostante la sconfitta contro il Rennes (Laborde capocannoniere con 6 reti alla pari con David del Lille) dell’ultimo turno, guarda tutti dall’alto con 24 punti, 6 in più della sorpresa Lens, che insegue a quota 18. Troppa differenza tra il roster a disposizione di Mauricio Pochettino e quello delle inseguitrici, anche se l’impatto di Messi non è ancora stato quello sperato. La sorpresa è il Nizza, che si trova attualmente al 3° posto con 16 punti (al pari con l’Angers) grazie al lavoro svolto dal tecnico Galtier, che lo scorso anno ha conquistato il titolo con il Lille. Delude il Marsiglia di Sampaoli, che è letteralmente crollato nelle ultime tre uscite rimediando un solo punto, con due sconfitte e un pareggio. I marsigliesi sono stati agganciati dal Monaco di Kovac che, dopo una avvio stentato, ha messo insieme qualcosa come 10  punti nelle ultime quattro uscite. Alla stessa quota si trova il Lille campione, che ha raddrizzato una situazione difficile con 3 vittorie nelle ultime 3 uscite dopo un avvio da dimenticare.

Eredivisie: classifica corta in Olanda

Classifica cortissima in Eredivisie, con l’Ajax che non riesce a prendere il largo facendosi battere in casa dell’Utrecht nell’ultimo turno. I Lancieri dopo 8 giornate hanno 19 punti, una solo in più del PSV Eindhoven, +2 sula sorpresa Utrecht che continua a macinare gioco e punti rimanendo attaccata al treno per il titolo. Seguono Willem II e Feyenoord rispettivamente con 16 e 15 punti, entrambe sconfitte nell’ottava giornata. L’Ajax rimane la squadra da battere, ma sembra che il massimo campionato di calcio olandese non sia stato mai così equilibrato nella storia recente.