Alla Red Bull Arena di New York, l’Italia batte 2-0 l’Ecuador e conquista la seconda vittoria negli Stati Uniti dopo il successo sofferto contro il Venezuela. Gli Azzurri la sbloccano dopo soli 3 minuti da fuori area con Pellegrini. Zaniolo al 16′ ha sul piede il pallone del raddoppio, ma si fa murare da Burrai. Nella ripresa i ragazzi di Spalletti calano e l’Ecuador sfiora il pareggio con Plata, ma Vicario (al debutto) è attento e respinge. Al 94′ Barella trova il raddoppio.

La cronaca del match

L’Italia soffre nella ripresa, rischia, ma alla fine batte anche l’Ecuador e torna dalla tournée statunitense con due successi in altrettante gare. Un passo avanti rispetto alla gara con il Venezuela, con un primo tempo giocato con attenzione e su buoni ritmi, mentre nella ripresa gli Azzurri sono calati sensibilmente, anche se Vicario ha compiuto solo una parata degna di nota. Certamente il gol in avvio di Pellegrini ha facilitato il compito.

Rispetto alla sfida con il Venezuela, Spalletti cambia tutto l’11 titolare. Esordio assoluto per Vicario e Bellanova, il capitano è Barella. Lucca, vittima di un risentimento muscolare, è costretto al forfait e a rinviare il debutto. Nelle fila dell’Ecuador, le stelle sono Moises Caicedo, centrocampista del Chelsea, Hincapie del Bayer Leverkusen ed Estupinan, anche lui in Premier con il Brighton di De Zerbi. A New York, nonostante sia un’amichevole, è partita vera e gli Azzurri partono come meglio non si potrebbe e al 3′ sono già in vantaggio: la barriera respinge la punizione di Dimarco, il pallone arriva sul sinistro di Pellegrini che da fuori area sblocca il match con un gran tiro che non lascia scampo a Burrai. Dopo 3 minuti Dimarco ha una grandissima occasione di testa, ma prova un’improbabile sponda per Raspadori invece che la conclusione. Bellanova e Zaniolo sulla fascia destra sono i più ispirati: il terzino del Toro crossa sul secondo palo per Dimarco, provvidenziale il recupero di Torres che si rifugia in angolo (15′); dagli sviluppi del corner l’ex Roma si libera di Preciado in area, ma calcia addosso a Burrai e l’azione sfuma. L’Ecuador si fa vedere dalle parti di Vicario, ma manca sempre la zampata vincente. L’ultima azione pericolosa porta ancora la firma di Zaniolo che va in verticale per Raspadori, il cui tiro viene respinto in angolo dalla difesa sudamericana.

Nella ripresa Spalletti lascia negli spogliatoi Bellanova (buono il suo debutto) e inserisce Di Lorenzo. Gli Azzurri perdono un po’ le distanze e soffrono la velocità dell’Ecuador, ma a conti fatti Vicario deve compiere una sola parata, sul sinistro dal limite centrale di Plata al 68′. Spalletti lancia nella mischia anche Locatelli, Frattesi, Orsolini, Retegui e Cambiaso. C’è poi tempo per il raddoppio degli uomini di Spalletti al 94′: Orsolini vede l’inserimento di Barella che con un delizioso pallonetto batte Burrai e manda i titoli di coda sul match.

Il tabellino di Ecuador-Italia

ECUADOR (3-4-3): Burrai; Torres, Hincapie, Pacho; Preciado, Franco (35′ st Gruezo), M. Caicedo,  5; Minda (20′ st Paez 5,5), Plata, Sarmiento (35′ st Obando). A disp.: Galindez, Dominguez, Arboleda, Cifuentes, Yeboah, Hurtado, Chala, Mena, Ortiz, J. Caicedo, Realpe, Ordonez. All.: Sanchez Bas
ITALIA (3-4-2-1): Vicario; Darmian, Mancini, Bastoni; Bellanova (1′ st Di Lorenzo), Barella, Jorginho (22′ st Locatelli), Dimarco (43′ st Cambiaso); Zaniolo (31′ st Orsolini), Pellegrini (22′ st Frattesi); Raspadori (31′ st Retegui). A disp.: Donnarumma, Carnesecchi, Buongiorno, Scalvini, Bonaventura, Zaccagni, Chiesa. All.: Spalletti
Arbitro: Freeman (Usa)
Marcatori: 3′ Pellegrini (I), 49′ st Barella (I)
Ammoniti: Jorginho (I), Mancini (I), Cambiaso (I)