Francia. Ligue 1, stagione 2005-2006.

Il 16 ottobre, alle ore 21, si gioca al Vélodrome Olympique Marsiglia- Paris Saint Germain, quello che oltralpe viene chiamato Le Classique (l’equivalente del Clasico spagnolo o del nostro Derby d’Italia). Si tratta del match più sentito del Paese, per la rivalità tra le due tifoserie.

È l’11esima giornata. Le due squadre ci arrivano in forme fisiche diverse. Il PSG guida la classifica, l’OM, invece, si contende la decima posizione.

Lo score degli scontri diretti parla chiaro. A essere favoriti sono i parigini, capaci di vincere tutti gli ultimi 9 Classici.

Quello che però quella sera va in scena davanti a quasi 70mila persone è uno spettacolo diverso. Un match che il Marsiglia domina, portando a casa la partita per 1-0. Il risultato in campo però viene condizionato in primis dal pre-gara movimentato.

Una volta arrivati allo stadio, infatti, i giocatori del PSG vengono accompagnati nel proprio spogliatoio. Tutto nella norma, se non fosse per il fortissimo odore di ammoniaca.

“Non riuscivamo a respirare, ci sembrava di soffocare. Siamo andati a cambiarci sulle scale perché quell’odore aveva iniziato ad attaccarci il naso e gli occhi, creandoci non pochi problemi” dichiara Modeste M’bami, ai tempi centrocampista dei Parisiens. 

“L’hanno fatto apposta, ne sono sicuro”, ribadisce Christophe Landrin, compagno di squadra del camerunese. 

Accuse a cui risponde nel post-gara il tecnico dei marsigliesi José Anigo, affermando che tutto quello che era stato detto faceva parte di una teoria complottista messa in piedi dagli avversari per giustificare la sconfitta.

Le sorprese, però, non sono finite qui.

Landrin afferma anche che prima della gara, nella hall che separa gli spogliatoi dal tunnel per entrare in campo, fosse presente Clara Morgane, bellissima attrice francese ed ex pornostar, che a un certo punto avrebbe anche cercato di entrare nello spogliatoio del PSG.

“Prima l’abbiamo vista nella hall dello stadio con un’amica, poi quando è entrata nello spogliatoio ci siamo chiesti cosa facesse lì. Era vestita in maniera molto strana per una partita. Molto, troppo sexy. Onestamente tra una cosa e l’altra non ci siamo concentrati. È normale che poi abbiamo perso” ha continuato Landrin dopo la gara.

Quello che a tutti poteva sembrare un calderone di scuse, venne confermato qualche anno dopo da M’bami, nel frattempo passato al Marsiglia.

“Appena arrivai mi diedi subito da fare per capire chi ideò la cosa e lo scoprii”.

L’attrice, tirata in mezzo dai media per scoprire la sua versione dell’accaduto, qualche giorno dopo dichiarò: “Quando perdiamo dobbiamo capire perché e non trovare scuse. Quella sera il PSG giocò peggio del Marsiglia. Dico solo che non passai la notte con nessun giocatore quel giorno”.

Calcisticamente parlando quella partita segnò uno spartiacque per la stagione delle due formazioni. Il PSG iniziò la sua discesa agli inferi, culminata in un nono posto al termine della stagione. L’OM, invece, iniziò la sua risalita fino al quinto posto finale.