Diventare un calciatore comporta un lavoro continuo, costante e piuttosto impegnativo sul proprio fisico. La condizione atletica è fondamentale per sfoggiare una buona prestazione il sabato o la domenica quando si scende in campo dopo una settimana di allenamenti. Avere un ottimo fisico non è però sinonimo di successo: sono tanti i giocatori che in carriera non hanno vinto nulla (o quasi) che vantano però un fisico talmente definito da far invidia anche a chi i trofei personali non sa più dove metterli.

Quindi, se anche tu giochi a calcio ma in fondo in fondo l’unica cosa che ti interessa è avere un fisicaccio da mostrare in estate, forse abbiamo la squadra che fa per te.

Questo è il FISICASTLE, una squadra di calciatori umili con un fisico pazzesco.

 

Oguchi Onyewu è probabilmente l’unico essere umano a poter dire di aver tenuto testa a Zlatan Ibrahimovic in una rissa, anche se a riguardarlo bene, l’americano è addirittura più grosso dello svedese. Petto bello pompato, addominali da 4 metri quadri l’uno, un metro e cinquanta di gambe e probabilmente tante altre cose sopra la media, peccato solo per i piedi che potrebbero essere quelli di un qualsiasi terzinaccio di paese.

José Mari in carriera ha giocato in tante squadre, tra cui Atletico Madrid e Milan. Una volta annunciato il ritiro però ha deciso di lavorare sul proprio corpo, diventando una bestia. A guardarlo adesso sembra un body builder pronto per una gara, oppure un concorrente di Temptation Island.

Un metro e novanta per 85 chili di muscoli invece per Victor Anichebe, attaccante che ha giocato per 10 anni in Premier League. Una carriera corta la sua, durata appena 12 anni e condita da 40 gol, ma sappiate che al momento è svincolato; quindi se vi serve il decimo per il calcetto, o per una rissa, fatevi avanti.

Se invece vi state chiedendo che fine abbia fatto Rolandone Bianchi, vi invitiamo a dare un’occhiata al suo profilo Instagram: non ha mai avuto un brutto fisico, ma da quando ha smesso sembra che si stia spaccando di CrossFit (o qualcosa del genere) con ottimi risultati, quasi come quando si prese la maglia numero 10 del Manchester City.

E poi c’è Danny Shittu, difensore di un metro e novantuno per 97 chili, che nonostante la stazza ha giocato per 16 anni a livello professionistico. Oggi a 39 anni non vuole saperne di ritirarsi ed è in cerca di una squadra con la quale chiudere la propria carriera.

Il difensore classe 1993 Diego Carlos invece sembra che si sia fatto disegnare i muscoli da un architetto, e probabilmente a Siviglia nessuno è ancora riuscito a contare tutti i suoi addominali.

Come dimenticare poi il mitico Chris Samba, un uomo da 100 chilogrammi per un metro e novantacinque d’altezza, lentissimo ma impossibile da contrastare nel gioco aereo o in un classico spalla a spalla. Un po’ macchinoso nelle movenze, sì, ma è certamente uno di quelli che preferisci avere in squadra che contro.

Il portiere Tim Howard ha tutt’oggi un corpo definito praticamente in ogni angolo che lo rende apparentemente più giovane di quanto in realtà sia. A 41 anni gioca ancora, ma ha già la strada spianata per una carriera da modello.

Da quando si è ritirato, anche Giandomenico Mesto ha deciso di darsi al CrossFit e, con una costanza negli allenamenti da vero professionista, ha avuto una trasformazione fisica incredibile, tanto che a molti risulta quasi irriconoscibile.

L’irreprensibile Zé Roberto si sarà pure ritirato dal calcio giocato, ma non ha mai smesso di allenarsi. A 45 anni sul viso mostra i primi segni di vecchiaia, ma il resto del corpo fa letteralmente paura. Massa grassa praticamente azzerata e un nonsoché di zen che lo fa sembrare molto saggio.

E chiudiamo con José Manuel Pinto, che dopo una vita passata ad alzare trofei a scrocco con il Barcellona ha pensato finalmente di curare il proprio aspetto, ma anziché partire dal taglio di capelli ha deciso di dedicarsi al fisico. La cosa però sembra essergli sfuggita di mano, dato che ha addirittura creato un suo metodo di allenamento, il P13Fit, basato su salto della corda e maleducazione.