Dopo gara- 3 dei quarti di finale della Serie A di basket, c’è già una squadra che stacca il pass per le semifinali ed è la Virtus Bologna che, battendo in trasferta Brindisi, chiude la serie con i pugliesi sul 3-0. Cade, invece, l’altra maggiore candidata alla vittoria finale, l’Olimpia Milano, che perde a Pesaro 88-83. Si porta sul 2-1 Sassari contro Venezia (80-69), mentre Trento accorcia su Tortona, vincendo nel proprio palazzetto 79-76.

Carpegna Prosciutto Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 88-83

Con un quarto periodo travolgente (27-17 il parziale), Pesaro supera Milano in gara-3 del primo turno dei playoff e costringe i campioni d’Italia a gara-4, in programma sabato ancora sul campo marchigiano. L’Olimpia cade dopo sette vittorie consecutive, cala alla distanza e non riesce a contenere la voglia di riscatto dei padroni di casa. Dal punto di vista logistico, bisogna segnalare che Milano ha avuto problemi ad arrivare a destinazione per la chiusura delle strade in Emilia Romagna causa l’alluvione. Mani fredde per entrambe le squadre in avvio: l’Olimpia muove la palla, la Carpegna prova a resistere e ripartire in transizione. I marchigiani resistono agli attacchi meneghini e rimangono in scia, riuscendo a raggiungere il pari sul 9-9. Il break ospite è firmato Baron, che prima segna il sorpasso dall’arco e poi si ripete dalla lunetta. Pesaro alza le proprie percentuali in attacco grazie alle triple di Tambone e a fine primo quarto il risultato è 22-24. Nel secondo la partita riprende equilibrata, poi ci pensa Napier a portare i suoi sul +9. La Carpegna perde lucidità in avanti, ma poi sale in cattedra Kravic, che prova a cambiare l’inerzia del match riavvicinando i suoi sul -6: all’intervallo è 36-42. Al rientro i padroni di casa alzano la propria qualità sotto canestro e si portano a -2. L’Olimpia si affida a Melli, dominante a rimbalzo, ma è meno incisiva rispetto al primo tempo. Pesaro, spinta dal proprio pubblico, resta a un solo possesso di distanza dalla squadra di Messina. Il pareggio arriva con le due triple consecutive di Tambone e Delfino, mentre è ancora una volta Napier a riportare i suoi in vantaggio e piazzare un piccolo break. Il terzo quarto si chiude 61-66. Nell’ultimo parziale Pesaro prende il volo: riesce prima a pareggiare e poi a firmare il sorpasso con Moretti, piazzando un parziale di 7-0. Gli uomini di Messina perdono il controllo emotivo della gara e il vantaggio dei padroni di casa resiste fino al termine della gara, che si chiude 88-83. Top scorer del match è Napier con 24 punti, seguono per Milano Melli (14) e Shields (9). Nelle fila di Pesaro Totè ne mette 16, Tambone 14, Abdur-Rahkman 10.

Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia 80-69

Gara-3 tra Sassari e Venezia se la aggiudicano i sardi, che superano 80-69 i veneti. Tanti canestri e molto equilibrio in avvio: i sardi provano a imporre il proprio ritmo ma si scontrano con la difesa ordinata degli ospiti, che aspettano e ripartono in transizione. Il sorpasso dell’Umana arriva a tre minuti dalla fine grazie alla vena realizzativa dell’ex Spissu, che dall’arco porta il risultato sul 10-11. I canestri ospiti svegliano Banco di Sardegna, che ricomincia a macinare gioco trascinato da Dowe e chiude il primo quarto in vantaggio 20-18. L’equilibrio continua anche nel secondo parziale: i padroni di casa provano a piazzare un break portandosi sul +4 con Stephens e all’intervallo chiudono 41-35. Al rientro in campo Venezia si trova in difficoltà e Sassari ne approfitta portandosi addirittura sul +20 grazie a Diop, fondamentale anche in difesa, e Jones. Venezia reagisce e dimezza lo svantaggio, ma non riesce comunque a riprendere la partita, che si chiude 80-69. Con questa vittoria Sassari si porta in vantaggio nella serie, andando sul 2-1.

Dolomiti Energia Trentino – Bertram Derthona Tortona 79-76

Trento accorcia nella serie contro Tortona vincendo in casa 79-76. In avvio gli ospiti dettano il ritmo e sono più costanti a canestro con Harper, mentre i padroni di casa appaiono confusionari  non riescono a innescare i propri tiratori da tre. La Dolomiti si scuote verso fine quarto e si porta a -1 dagli avversari: il primo parziale si chiude 10-12, il risultato più basso firmato in un singolo quarto in questa stagione. Nel secondo parziale Trento è molto più incisivo, trascinato da Spagnolo e vola a +5. La reazione di Derthona è immediata e affidata ancora ad Harper, letale in transizione. Gli ospiti alzano sempre più il ritmo e schiacciano i trentini, che all’intervallo sono sotto 39-28. Nel terzo parziale arriva la reazione di nervi di Trento, che prima accorcia lo svantaggio e poi riesce a trovare il clamoroso pari (50-50) a un soffio dalla sirena. L’equilibrio prosegue anche negli ultimi dieci minuti: Radosevic è dominante a rimbalzo e permette a Tortona di tenere a distanza gli avversari, mentre Trento si affida ancora alle invenzioni di Spagnolo e alle triple di Flaccadori.riuscendo a spuntarla con il risultato di 79-76. Con questa vittoria la Dolomiti riesce ad allungare la serie, ora sul 2-1 per Tortona.

Happy Casa Brindisi – Virtus Bologna 95-100

La Virtus Bologna è l’unica a chiudere la pratica quarti in tre match e accede alle semifinali scudetto battendo Brindisi 100-95. Partenza sprint dei padroni di casa, che sorprendono la Virtus mantenendo ritmi alti e rispondendo canestro su canestro ai colpi degli ospiti. La Segafredo cerca di far valere il maggior tasso tecnico liberando i propri tiratori da tre, che però si scontrano con la difesa ordinata della Happy Casa, che aspetta gli avversari e riparte in transizione. Il primo quarto si chiude con un sorprendente +6 per i pugliesi: 30-24. Il punteggio continua a rimanere alto nel secondo parziale: Brindisi è letale dall’arco, specialmente con Reed, gli emiliani rispondono con il fisico di Ojeleye ma senza la visione di Teodosic, che fatica a entrare in partita. Molta frenesia tra le V-nere, che trovano sempre meno canestri e concedono tanti tiri liberi: all’intervallo il risultato è 53-49 per i padroni di casa. Al rientro sul parquet è tutta un’altra storia: Bologna comincia a colpire con continuità ispirata dal ritrovato Teodosic e si porta in vantaggio, volando addirittura sul +13. L’inerzia ormai è tutta dalla parte della Virtus, che amministra e, con qualche brivido nel finale, vince 100-95. Per la Virtus 19 punti per Belinelli, 17 per Shengelia, 15 per Mickey, mentre per Brindisi il top scorer è Reed che ne mette 33. Con questa vittoria gli uomini di Scariolo chiudono la serie sul 3-0 e festeggia l’accesso alla semifinale scudetto.