Conoscere le regole del basket è il primo passo per avvicinarsi a questo sport, sia come appassionato e spettatore delle partite, sia soprattutto come praticante. Per capire quanto dura una partita di basket e, più in generale, come si gioca, è necessario partire dagli elementi di base, come ad esempio l’altezza del canestro e le misure del campo. Vediamoli insieme.

L’altezza del canestro e le misure del campo da basket

In un campo da basket le misure sono standard: la lunghezza è di 28 metri, mentre la larghezza di 15 metri. Le misure del canestro di basket, invece, sono: 45 centimetri di diametro, 3,05 metri di altezza da terra mentre i tabelloni ai quali sono fissati misurano 180 x 120 centimetri.

I canestri sono posti alle due estremità del campo che è poi diviso da una linea centrale. In ciascuna metà del campo viene tracciata una semicirconferenza a una distanza di 6,75 metri dal centro del canestro: si tratta della linea del tiro da 3 punti.

Infine, anche il diametro del pallone da basket ha misure ben precise: può essere o di 23 o di 24,8 centimetri e questa variazione è determinata dalla categoria della competizione, ossia se si tratta di pallacanestro femminile o maschile.

Quanto dura una partita di basket?

Le durata di una partita di basket è molto variabile: sebbene questo sia uno sport molto veloce, in realtà il match può durare anche diverse ore.

Secondo le regole del basket, le partite vengono suddivise in 4 quarti o set, ciascuno dei quali dura 10 minuti effettivi. Un elemento che determina in modo netto la durata di una partita di basket è il cronometro: questo, infatti, viene bloccato ogni volta che la palla è ferma, ecco perché alla fine ogni set difficilmente dura 10 minuti precisi, ma di solito si prolunga anche del doppio.

C’è poi un altro fattore da considerare: l’allenatore può chiedere fino a 3 time out durante i primi 3 quarti del match, ossia delle brevi pause durante le quali dà indicazioni ai suoi giocatori. Nell’ultimo set, invece, i time out disponibili sono solo 2.

Il tempo di gioco viene avviato alla prima azione, nella cosiddetta “palla a due”: due giocatori avversari si contendono il pallone, saltando al centro del campo per conquistare la palla lanciata dall’arbitro e rendersi così protagonisti della prima azione effettiva.

Considerando tutti questi fattori in gioco, dunque, non si può mai prevedere in anticipo quanto dura una partita di basket.

Le regole del basket: le squadre e il gioco

Secondo le regole del basket, ogni squadra deve essere composta da 5 giocatori anche se l’allenatore può avere a disposizione una rosa di 12 atleti tra i quali effettuare cambi quando lo ritiene necessario, senza alcuna limitazione.

Per capire come funzionano le azioni di gioco, bisogna considerare che ogni volta che i giocatori di basket prendono la palla, hanno a disposizione solo 24 secondi per tentare un tiro a canestro, dopo di che devono necessariamente effettuare un passaggio. Ogni volta che una squadra si impossessa della palla, il cronometro riparte seguendo poi i tempi dell’azione; dopo ogni canestro subito, è obbligatorio ripartire con una rimessa dal fondo. A quel punto, i giocatori hanno 8 secondi di tempo per uscire dall’area di difesa avversaria e altri 16 secondi per tentare il tiro. Questa è una delle regole del basket fondamentali, in quanto si applica in tutte le situazioni di possesso palla; infine, il tempo di permanenza sotto il canestro non può essere più di 3 secondi.

Il punteggio nel basket

Le regole del basket non stabiliscono un punteggio da raggiungere per vincere il match: vince la partita la squadra che si aggiudica il maggior numero di quarti, realizzando più punti dell’avversario in ciascun quarto.

I punti nel basket vengono assegnati con diverse modalità: innanzitutto, una squadra segna un punto quando la palla lanciata dal giocatore entra completamente nel canestro. Ogni tiro andato a segno, però, ha un valore diverso a seconda della distanza dalla quale viene effettuato: la semicirconferenza in ciascuna metà del campo delimita lo spazio oltre il quale il tiro vale 3 punti. All’interno dell’area, invece, e dunque a una distanza più ravvicinata dal canestro, il tiro vale 2 punti.

Se al termine dei quarti previsti la situazione è di parità, allora il match continua con set da 5 minuti fino a che una delle due squadre non riesce a superare l’altra.

I falli e il terzo tempo del basket

Finora abbiamo elencato le regole del basket fondamentali ma ne mancano ancora due che meritano una spiegazione a parte. Partiamo dai falli: se i giocatori di basket subiscono un fallo, allora possono aver diritto ai cosiddetti “tiri liberi”, ossia lanci effettuati da chi ha subito il fallo a cronometro fermo, in un cerchio che si trova a poco meno di 6 metri dal canestro. Se il tiratore fa centro, la sua squadra conquista 1 punto.

Commette un’irregolarità anche chi si muove senza far rimbalzare il pallone a terra: il regolamento, infatti, preveda che i giocatori di basket si muovano sempre palleggiando nel tentativo di portare il pallone verso il canestro degli avversari. Nel caso non lo facciano, l’arbitro assegnerà la palla all’altra squadra.

Parliamo, infine, nel cosiddetto “terzo tempo” del basket: nel muoversi un giocatore può commettere irregolarità come partire da fermo senza palleggiare, oppure nel compiere diversi passi dopo aver smesso di farlo. Le regole del basket prevedono una sola occasione in cui questo è ammesso: se un giocatore riceve il pallone mentre si sta muovendo o se smette di palleggiare mentre corre verso il canestro, può fare al massimo due passi, alternando i piedi, prima di tirare o passare il pallone, senza commettere un’infrazione.

Le regole NBA

La National Basketball Association è la principale lega basket USA: è anche grazie ai migliori giocatori dell’NBA se questo sport negli ultimi decenni ha conosciuto una maggiore diffusione anche se, in realtà, esistono alcune differenze con il basket della FIBA in Italia.

Iniziamo dicendo che, mentre l’altezza del canestro NBA è praticamente pari alla nostra (10 piedi, ossia 3,048 metri), le misure del campo da basket NBA sono un po’ diverse: mentre da noi le dimensioni sono 28×15 metri con la linea dei tre punti a 6,75 metri dal canestro, in America le misure sono 30×17 metri con la linea a 7,25 metri di distanza dal canestro.

Le regole NBA, inoltre, prevedono anche una durata della partita diversa, perché ciascun set dura 12 minuti e non 10; per quanto riguarda il time-out, mentre da noi può chiamarlo solo l’allenatore, in America possono chiamarlo anche i giocatori, anche se in questo caso può durare solo 20 secondi e non un minuto.

Nel basket NBA, inoltre, un giocatore può commettere al massimo 6 falli, mentre in FIBA 5, e poi la regola dei 3 secondi vale anche in difesa e non solo in attacco, ossia un giocatore che difende non può restare nell’area sotto il canestro per più di 3 secondi. Infine, le regole NBA prevedono la “palla a due” nei casi di contesa della palla tra due giocatori, come avviene a inizio partita, mentre il basket FIBA adotta il cosiddetto “possesso alternato”, metodo che prevede la rimessa in gioco del pallone.